SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ultimo consiglio comunale di commiati. L’assise di mercoledì 30 marzo, con la quale si è congedata la prima amministrazione Gaspari, ha ospitato diversi congedi, tra speranzosi “arrivederci” e veri e propri “addii”.
“Sono stati anni molto intensi, talvolta faticosi, ma anche ricchi di soddisfazione per gli importanti traguardi raggiunti e ricchi anche dal punto di vista umano”, ha esordito Giulietta Capriotti. “Non voglio sottacere i momenti di tensione e di scontro verbale che si sono registrati in quest’aula. Se in qualche caso ho contribuito ad alimentare queste tensioni, me ne scuso con tutti. Ciò che più mi preme ora è sottolineare il patrimonio di relazioni umane che, credo, tutti abbiamo acquisito in questi anni. Abbiamo imparato a conoscerci meglio, perché no, a tollerare i difetti altrui”.
Dopo aver ringraziato anche l’intero personale municipale, la Presidente del Consiglio Comunale ne ha approfittato nuovamente per ribadire la propria contrarietà al taglio sui gettoni di presenza dei consiglieri messo in moto dal Governo e che saranno attivi dal prossimo anno: “E’ in atto da qualche anno un tentativo di scaricare sull’anello più debole della catena le responsabilità di un’espansione dei costi della politica che, penso saremo tutti d’accordo, è sempre più intollerabile, specie in un momento di crisi come questo. Il taglio delle indennità degli amministratori locali forse potrà soddisfare le velleità demagogiche di una classe politica nazionale che così pensa di essersi messa a posto la coscienza nei confronti dei cittadini indignati per certe prebende, ma di certo non è un buon servizio per le collettività locali che hanno bisogno, come e più delle istituzioni regionali, nazionali e comunitarie, di rappresentanti che studino i problemi, partecipino ai confronti, impieghino tempo per trovare soluzioni ai problemi che toccano da vicino la vita delle persone”.
Saluti sono pure arrivati dal centrista Marco Lorenzetti, che dopo dieci anni abbandona la vita politica: “Sono arrivato in questo consiglio comunale come assessore alla prima esperienza, e devo riconoscere che è stato faticoso e non sempre sono stato all’altezza del compito e delle situazioni, ma sicuramente ho cercato di mettere in campo tutta la mia passione e la mia energia per cercare di far del bene alla comunità e la mia città. Ho avuto il piacere di conoscere tanta gente, tante famiglie, che mi hanno accolto, io ho cercato di recepire i loro problemi le loro esigenze. Dove ho potuto ho cercato di aiutare, di produrre atti, scelte e risoluzioni amministrative. Sono fortemente convinto che la città ha bisogno di persone capaci che si spendano per risollevarla, ma credo anche che non si può fare il consigliere comunale a vita”.
Conclude l’esponente dell’Udc: “Porgo la mia stima all’ex sindaco Domenico Martinelli che mi ha più volte espresso la sua fiducia. Porgo altresì la mia stima e rispetto al sindaco Giovanni Gaspari scusandomi nel contempo con lui per quelle volte che nel dibattito si è ecceduto della foga politica. Ringrazio gli attuali assessori della loro disponibilità a recepire le istanze di questa minoranza costruttiva che mi degno di rappresentare. Un ringraziamento particolare al mio gruppo consiliare ai consiglieri comunali Pino Nico ed Edio Costantini che tante volte mi hanno consentito di esprimere opinioni o dichiarazioni di voto anche a loro nome”.
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Ho aspettato le otto serali, per scrivervi ancora, ma su cose serie, passetemi il termine serio, si serio, ieri si è approvato il bilancio del comune di SBT, la cosa più seria, che la pubblica amministrazione sambenedettese mette sul piatto della politica, viene votato a larga maggioranza e nessuno ne parla, nessuno, spero che le gazzette locali domani ne parlino a pagine intere, ma non sarà cosi. Sono sicuro che nessuno intervisterà Giorgio De Vecchis, su quello che ha affermato, nessuno chiederà ragione all’assessore alle finanze cittadino per capire com’è fatto un bilacio comunale, forse tarocco ma con i numeri… Leggi il resto »
A me stanno bene le tue reprimende ma ti pregherei di essere meno generico quando parli di gazzette locali. Le nostre colpe ce le prendiamo quelle degli altri proprio no. Quindi se vuoi essere schietto, chiaro e utile, non devi fare le cose a metà. Nè dare certe cose per scontate, visto che i tuoi scritti finiscono su un giornale. Con amicizia
Cercare qualcuno che capisce di bilancio comunale e che ci spieghi come si fà a produrre un bilancio superiore di diversi ml. di € nonostante i tagli di Tremonti è la vera bufala di oggi 1° Aprile.
Perchè i comuni non vivono di soli trasferimenti dagli stati centrali (staremmo freschi); ci sono fondi regionali, fondi europei, dividendi delle partecipate (quando li fanno…), per favore cerchiamo di non strumentalizzare ogni cosa a fini politici, soprattutto alla luce dell’argomento tecnico.
gazzetta2 [gaʒ-ʒét-ta] s.f. 1 Giornale ‖ Titolo di alcuni giornali: Gazzetta del popolo; Gazzetta di Venezia; La Gazzetta dello Sport ‖ Gazzetta Ufficiale, pubblicazione ufficiale dello Stato italiano, redatta dal ministero della Giustizia, che pubblica le leggi, i decreti e le disposizioni emanate dagli organi costituzionali e amministrativi della Repubblica Italiana ‖ spreg. Notizie da gazzetta, stravaganti, inverosimili, fatte per eccitare la curiosità | Prosa, stile da gazzetta, frettoloso, sciatto Direttore (mio amato Direttore) non si picchi, non sia codino…. Nell’ultima riga del ripano Gabrielli : Prosa, stile da gazzetta, frettoloso, sciatto…si sente colpito, per questo ? Alcune volte succede… Leggi il resto »
Anch’io.