dal settimanale Riviera Oggi numero 863 del 22 marzo
ACQUAVIVA PICENA – Basterebbe poco, e ci sarebbe indubbiamente una maggiore percezione di sicurezza.
Immaginate di avere un figlio piccolino, immaginate che un posto che lui può frequentare abbia una transenna su uno spalto. E che quella transenna sia davvero molto bassa. Più bassa di lui, addirittura.
E’ quanto ci hanno segnalato relativamente al Palazzetto dello Sport ad Acquaviva Picena. Siamo andati a verificare armati di macchina fotografica e, in effetti, non diamo tutti i torti a coloro che si preoccupano.
Poiché ovviare a queste preoccupazioni si può, e spendendo poco, invitiamo il Comune a provvedere.
Nello specifico, ecco una sintesi delle testimonianze che abbiamo raccolto da parte dei genitori di alcuni bimbi che imparano il pattinaggio artistico a rotelle nelle seguite lezioni tenute dal maestro Ivan Bovara della società sambenedettese Diavoli Verderosa (già, una società sambenedettese che si allena ad Acquaviva, e a volte anche a Campofilone… forse a San Benedetto le mancano i giusti spazi?)…
“Quando porto mio figlio al palazzetto di Acquaviva mi viene l’ansia già dal mattino presto perché quel posto è pericoloso. Come me non so quante altre madri”, ci dice una donna.
“Il palazzetto è stato ristrutturato 2 anni fa ma non so come abbiano fatto per dire che è a norma. Gli spalti sono abbastanza alti, tipo il lato est del palazzetto di San Benedetto, ma la protezione è inesistente. Un muricciolo alto 20 centrimetri sì e no, con una sbarra di metallo dalla quale qualsiasi bambino può volare di sotto”.
In effetti, ci sono due ringhiere parallele davanti ai gradoni dove si siedono gli spettatori. La prima dal suolo verso l’alto è molto bassa, davvero troppo bassa per i bambini che vi si possono sporgere (vedi foto). L’altra ringhiera invece è idonea e alta nella maniera per permettere un tranquillo appoggio agli adulti.
Fra le due ringhiere, il vuoto. Basterebbe metterci una rete, e sarebbe tutto più sicuro.
Una madre ci segnala una sua situazione particolare che la rende ancor meno tranquilla: “Spesso, mentre mio figlio si allena, sto sugli spalti ad assistere con l’altro mio figlio, più piccolo. Mi si sporge continuamente. Devo stare sempre a tenerlo per la maglia oppure chiudermi in macchina e lasciare l’altro bimbo da solo dentro al palazzetto. Tutte le altre mamme devono fare la stessa cosa perché non c’è un altro posto dove aspettare, tipo un bar o che so, un atrio, come c’è invece a San Benedetto”.
Poi bisogna tener conto del fatto che il piccolo palazzetto acquavivano ospita anche corsi di danza e di altri sport. Molti bambini spesso sono in attesa del proprio turno di allenamento, e “bazzicano” anche sulle gradinate, laddove le ringhiere “nane” splendono della loro vernice rossa.
Insomma, chiediamo lumi al Comune. E poniamo due domande. La prima: il sindaco, garante per legge della sicurezza dei cittadini, ritiene che quelle ringhiere siano sicure?
La seconda: nel caso in cui il sindaco ammetta che effettivamente non ci sono condizioni “estreme” di sicurezza, quali soluzioni propone?
Aggiungiamo noi: trattasi di lavoro minimale e davvero poco costoso. Una bella rete, distesa fra le due ringhiere parallele, per tutta la lunghezza della tribuna. Secondo una veloce indagine, venti metri di rete costerebbero circa cento euro. Una spesa davvero bassa.
E starebbero tutti più tranquilli. No?
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Anche se con una rete si migliora l’attuale situazione, comunque non sarebbe a norma in quanto permette ” l’arrampicata” da parte dei bambini. La soluzione definitiva è la sostituzione dell’attuale parapetto con uno a norma, costo medio 75€ a metro tutto compreso.
“Quando porto mio figlio al palazzetto di Acquaviva mi viene l’ansia già dal mattino presto perché quel posto è pericoloso. ”
Se quello è un posto pericoloso credo che allora i bambini non dovrebbero più uscire di casa nè affacciarsi ai balconi… Certo il Comune potrebbe provvedere, ma queste mamme dovrebbero prendere un po’ di xanax.
E’ giusto che le mamme si preoccupino, ma questo non è il solo caso di ringhiere basse o fatiscenti. Perchè non fanno un giro per Acquaviva? Si accorgerebbero che molte altre ringhiere sono marce e legate con fil di ferro arruginito; ringhier eposte su strapimbi. Per quanto riguarda il Palazzetto, tutti gli acquavivani dovrebbero ricordare che, su quel complesso sportivo, di recente, sono stati spesi molti solti (se non ricordo male €.150.000,00) per renderlo a norma. Perchè ce lo dimentichiamo? L’assessore del tempo, se ben ricordo, era il sig. Fulgenzi che, da poco, ha lasciato la carica (per passare all’altra… Leggi il resto »
come direbbe il buon mughini, “ABORRO” su certe affermazioni tipo, “..allora i bambini non dovrebbero più uscire di casa nè affacciarsi ai balconi..” e “…queste mamme dovrebbero prendere un po’ di xanax.”. ma siamo pazzi? con i bambini non si scherza e quelle “protezioni” sono state da sempre inadeguate. e lo dico da uno che è cresciuto ad acquaviva e ha passato molto tempo in quel palazzetto “abbandonato”. per questa struttura sono sempre stati eseguiti lavori ridicoli, c’hanno sempre messo una pezza, ma mai un lavoro serio. vedasi i “€150.000,00” euro più euro meno dell’ultima volta che non hanno risolto… Leggi il resto »
Citare Mughini non da proprio autorevolezza a quello che dici, ma il problema è nel contenuto più che nella forma. Anch’io sono cresciuto in quel palazzetto e non è mai successo nulla di pericoloso da quando è stato costruito, non vedo il motivo di tanto allarmismo. Certo, meglio prevenire incidenti con una semplice rete, ma il tono agitato e di panico di certe mamme è da condannare. Non sono mamma, ma credo che qui il normale prendersi cura dei propri figli stia degenerando in apprensione e panico. Addirittura Pipino il breve parla di Acquaviva come un villaggio western abbandonato… Sicuri… Leggi il resto »
strano, non ricordo di essermi consigliato con te ( visto che ti concedi di darmi del tu, mi concedo anch’io questa leggerezza), per cui non capisco come possa sapere cosa volessi esprimere io nell’intervento. ripeto, ognuno ha le sue opinioni, le sue reazioni, il suo carattere, le sue preoccupazioni e il suo modo di esprimerle; il denigrare e addirittura condannare una mamma, in questa sede, quindi pubblica e seguita, ridicolizzare il suo stato d’essere, lo stato d’animo e la sua espressione, beh, evito di giudicarlo, penso ognuno possa etichettarlo. passiamo cmq oltre, hai detto bene, l’importante non è la forma,… Leggi il resto »
Nei forum online ci si da del tu da galateo, non è questione di leggerezza. Visto che tiene molto alla forma dell’interloquire (tanto da scrivere Italia con la “i” minuscola) le darò del lei. Non ci siamo mai consigliati, non so cosa volesse esprimere nell’intervento, semplicemente lo deduco da quello che ha scritto come lei lo fa con quello che ho scritto io. Così fan tutti in ambito comunicativo. Ribadisco, il problema non è la forma, ma i contenuti. Ognuno ha le sue opinioni. Io credo che il problema sicurezza del palazzetto dello sport ci sia, ma che non sia… Leggi il resto »
chapeau. ancora una breve divagazione… vada per il galateo, stona però, accostandolo ai toni e alle parole usati nei confronti delle mamme, che ribadisco, non sono accettabili. non sono nemmeno io un allarmista, lungi da me, posso anche essere d’accordo ma, mai e poi mai giudicare e schernire a quel modo, anche perchè non conosci la persona, la sua realtà, le sue eventuali problematiche e il perchè abbia pronunciato quella frase; se proprio vogliamo disapprovare e criticare l’eventuale “eccessivo allarmismo”, si può fare nei confronti di chi è andato a cercarlo e lo ha riportato, certo non di chi lo… Leggi il resto »
Non so se Relonzo gira per Acquaviva o si limita a frequentare solo il “palazzetto”. Se “vivesse” il paese si renderebbe conto di quello che ho affermato. Ringhiuere marce e legate col filo di ferro arruginito ce ne sono e sono dislocate su piccole aree che, in particolare con la primavera e l’estate, vengono frequentate da bambini. Acquaviva non è il far west (questo lo dice Relonzo) è solo abbandonara a sè stessa e non curata neanche nelle piccole cose che, spesso, sono quelle che contano.
Io il paese lo vivo e mi sembra molto a misura di bambino. Sicuramente ci sono ringhiere marce e legate col fil di ferro arruginito, così come ci sono le buche nelle strade o marciapiedi slivellati, ma questo non significa necessariamente pericolo per i bambini. Il paese è piccolo, i soldi scarseggiano ed è difficile che la gestione di tutto ciò sia ottimale. Certo non bisogna accontentarsi, ma essere cittadinanza attiva. Perciò se per voi questo rappresenta un problema, rivolgetevi a chi di competenza, fate notare la cosa. Se ci lamentiamo e non facciamo nulla per cambiare le cose, siamo… Leggi il resto »
Relonzo, approvo tutto quello che hai scritto sinora, tranne una cosa: Far notare a chi di dovere le cose che non vanno, e che, se ci lamentiamo senza far niente per cambiare le cose, siamo anche noi responsabili.
Il problema, non solo di Acquaviva, è che NON ci sono persone di Dovere a cui far notare le cose.
I miei toni erano provocatori, ma “mi viene l’ansia dalla mattina, quel posto è pericoloso” non sono da meno e, volendo fare un po’ di dietrologia, puzzano un po’ di campanilismo, sono legato a quel posto e mi ha dato fastidio.
Le persone di dovere a cui rivolgersi ci sono, vanno cercate. La gestione del paese non è ottimale, ma non possiamo stare a guardare impotenti. Se poi la politica non si degna di ascoltarci allora rivolgiamoci a mezzi come la stampa, per cercare di rendere i sordi un po’ più disposti ad ascoltarci.
Mi dispiace per voi ma devo dare ragione a Relonzo. Parlo da genitore di un bambino che si allena al palazzetto, e mi è capitato di stare sulla gradinata con il fratello piccolo. Ho notato anche io che le transenne non sono sicure per loro, ma mi è bastato controllarlo evitando di distrarmi guardando in campo. Essere genitore è anche questo. Del resto se anche ci fossero transenne più fitte, che comunque impedirebbero la giusta visuale al campo di gioco, resterebbe il problema dei gradoni che per un bambino sono troppo alti e sarebbero comunque pericolosi per i piccoli. Sempre… Leggi il resto »