SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due violentissime risse fra stranieri, in luoghi pubblici, nel giro di poco più di 48 ore. Come la vede il sindaco uscente Giovanni Gaspari?
Sabato mattina, nella tradizionale conferenza stampa, ha commentato così: “I protagonisti sono giovani arrivati da pochissimo tempo in Italia, ancora senza dimestichezza con la lingua, non riescono ancora a capire che in uno stato di diritto le questioni non si risolvono così, a suon di spranghe. Questi sono episodi che non fanno bene alla convivenza e alla integrazione, a quella che sta diventando una realtà sempre più multietnica come la nostra”.
Per evitare che insorgano sentimenti di razzismo, sempre latenti, afferma il sindaco mostrando equilibrio, “c’è bisogno che non vengano alimentati pregiudizi e rabbia. Nei confronti di chi commette reati del genere, indipendentemente dalla sua nazionalità, deve essere usata la massima determinazione e intransigenza”.
E infine: “La gente sceglie San Benedetto perché è una delle città più sicure delle Marche, non possiamo consentire che avvengano fatti del genere. C’è stato un pronto intervento delle forze di Polizia, e di questo sono grato a loro. Ai giovani albanesi protagonisti di quella rissa, dico che chi viene in Italia per comportarsi così deve subito tornare in patria”.
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Premesso che per me il Sindaco ha ragione su questo tema, come mai Urbinati & C0. non lo accusano di essere razzista?
Stavolta non posso che essere d’accordo con il Sindaco…molto strano che ancora non lo abbiano accusato di essere razzista. In Italia quando si parla di immigrazione bisogna stare molto attenti a pesare le parole…è sufficiente dire sì all immigrazione con qualche “ma” e sicuramente troverai qualcuno che ti accuserà di essere razzista. Immigrati come questi dell’episodio incriminato non servono a nulla al nostro Paese…non ci potrà mai essere integrazione con soggetti che si prendono a sprangate. L’Italia ha bisogno di gente umile, onesta, lavoratrice e rispettosa dei nostri valori…con persone che hanno questi requisiti ci può essere integrazione e, perché… Leggi il resto »
No in Italia c’è bisogno di gente intelligente e qualificata, non ce ne facciamo nulla della bassa manovalanza!!! Non puoi competere nell’era della globalizzazione con il basso costo della manodopera quando strutturalmente non puoi essere competitivo in quel segmento. Serve innovazione, specializzazioni e professionalità altrimenti tra un po’ finiremo come quei paesi da cui adesso provengono gli immigrati.
io vorrei dire solo ad alcuni commentatori….. siete mai stati nei paesi di questi signori ?? non in vacanza…. ma a lavorare per società italiane !!!!!
provate a fare … cosa loro si permettono di fare da noi !!!!
sono cazzi…. !!! dal lontano…….. ad oggi !!!!!
l’ essere buoni e tolleranti non significa essere stupidi !!!!
c è un limite su TUTTO !!!!
saluti
Quì non si tratta di razzismo. Delinquenti e facinorosi debbono essere perseguiti con ogni mezzo e senza indulgenze , qualsiasi razza o credo religioso essi siano.
Chi reca danno alla sicurezza o al decoro pubblico non meritano di stare in una società civile. Chiedesi maggiori controlli da parte degli organo preposti.
Questa volta condivido le affermazione di giovanni Gaspari.