SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il sisma in Giappone ha riportato, suo malgrado, al centro dell’attenzione la questione del Nucleare. Ecco allora che i Verdi delle Marche e della Provincia di Ascoli Piceno organizzano per venerdì 25 marzo alle ore 18 una manifestazione con corteo per protestare contro le politiche del Governo Nazionale in tal senso. Il corteo partirà dalla fontana di Nespolo in Viale Secondo Moretti e attraverserà Viale De Gasperi giungendo presso la Piazza del Municipio dove si terrà un dibattito con la presenza del Presidente Nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, l’assessore comunale Paolo Canducci, il consigliere comunale Andrea Marinucci e l’ex assessore regionale Gianluca Carrabs, e poi imprenditori e operai del settore delle rinnovabili.

“E’ inaccettabile – dichiara Canducci – che le Regioni debbano accollarsi una centrale nucleare sul loro territorio senza potersi esprimere in merito, solo perché lo impone un Governo Nazionale che risponde a mere logiche affaristiche. La Regione Marche ha detto no al nucleare e lo ripeterà in ogni sede istituzionale preposta”.

Sullo stesso tema inoltre, domenica 27 alle ore 17.45 presso il circolo ricreativo “Mare Bunazz” di Via dei Tigli si terrà l’incontro dal titolo “Dopo Fukushima: altre città per un altro futuro”, organizzato dall’associazione Luoghi Comuni in collaborazione con Democrazia Km zero. Scrivono gli organizzatori: “L’incontro vuole essere un’occasione per comprendere quello che stiamo facendo, se possiamo cambiare rotta, quali siano il livello di esaurimento e la data di scadenza che ricercatori seri e non legati ai grandi interessi indicano per petrolio, acqua, uranio, suolo urbano e agricolo, spazio per accumulare i rifiuti, biodiversità, clima, foreste, mare”.

A fornire le informazioni scientifiche e a discutere con i cittadini saranno Andrea Masullo, Docente di Fondamenti di economia sostenibile all’ Università di Camerino, conosciuto comunicatore presente come esperto a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive su tematiche ambientali; e Pierluigi Sullo, giornalista e curatore del “Calendario della fine del mondo” un libro in cui autori come Serge Latouche, Riccardo Petrella, Tommaso Fattori, Gianni Tamino, Antonio Onorati, Roberto Musacchio, Mario Agostinelli, Luca Tornatore, Guido Viale, lo stesso Andrea Masullo e molti altri raccontano, dati alla mano, come ed a che punto è il consumo del mondo.