SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Affrettare i tempi per scrivere le regole in vista della prossima estate. E’ quello che chiede a gran voce il sindacato della movida al sindaco Gaspari, incontrato nella serata di mercoledì. “Entro metà aprile ci siano date le direttive che l’anno scorso vennero date a luglio”, dichiara il proprietario dello chalet “Da Andrea”, Sandro Assenti.
L’obiettivo è unico ed imprescindibile: evitare che le imminenti elezioni comunali posticipino tutto a stagione inoltrata, con il rischio che possa andare in scena un evitabile replay del 2010, quando delle ordinanze comunali bloccarono alcuni locali nel periodo ferragostano.
“Il primo cittadino si è reso disponibile ad ascoltarci. Gli abbiamo promesso che siamo diventati dei professionisti, non ci improvviseremo più”. Parola dello stesso Assenti, che auspica deroghe speciali inerenti l’orario di chiusura degli impianti: “Deciderà Gaspari, ma chi ha la discoteca forse potrà restare aperto fino alle 4”.
I componenti della Madrugada (così amano definirsi gli aderenti all’associazione) hanno infine posto alcuni paletti relativi alle aree di parcheggio e alla sicurezza all’interno delle strutture: “Abbiamo individuato nello Stadio la zona auto da dove far partire dei bus navetta gratuiti. L’amministrazione pare intenzionata ad accontentarci. Inoltre crediamo che sia doverosa la presenza della security all’ingresso per garantire ordine”.
Un’opzione che, secondo le leggi, non potrà comunque tramutarsi in selezione estetica, legata al mero look dei clienti.
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Gli operatori chiedono regole certe, ed hanno ragione, ma non sarà il caso che il Sindaco , una volta tanto faccia una cosa di Sinistra ed ascolti anche i Cittadini? O in questa città 50 persone contano più di 50 mila? Possibile che esista per il Sindaco solo e soltanto il partito delle lobby? Costruttori, Albergatori, Commercianti, Concessionari, Finti Discotecari, ma NOI CITTADINI CHE CONSIDERAZIONE ABBIAMO. Poi il povero Pulcini ed i suoi vicini del Florentia W., i residenti del Lungomare, quelli di Via Mentana o via Galilei,o tutti quelli che hanno la sfortuna di avere l’abitazione nei pressi di… Leggi il resto »
Secondo me la questione va analizzata secondo due filoni differenti: la qualità/idoneità delle regole ed il controllo/rispetto delle regole. Per l’aspetto qualità/idoneità è fondamentale riflettere su che tipo di vocazione turistica San Benedetto vuole avere. Perchè non si possono avere le stesse regole se si vuole puntare sul turismo familiare o sul turismo giovanile, sono anni che si chiede di avere una chiara visione del futuro del turismo locale (anche per indirizzare gli investimenti) ma mai nessuna amministrazione ha avuto il coraggio di sedersi ad un tavolo con gli operatori e condividere delle posizioni. Una volta che si hanno le… Leggi il resto »
Devo notare con una certa amarezza che le Ordinanze del Sindaco finiscono per essere di fatto carta straccia, proprio per il discorso sul controllo cui accennava alessandro84. Un’ordinanza del 15 giugno 2010, la numero 48, della quale ho già citato alcuni estratti nell’ultima discussione sull’argomento, è già in vigore dall’estate scorsa (e vale per tutto l’anno) e pone delle regole ben precise. Eppure mi viene ancora da chiedermi: a che serve continuare a stabilire regole che poi nessuno è in grado di far rispettare? Alla fine della fiera, i residenti del lungomare dovrebbero ritenersi fortunati: per loro questi disagi durano… Leggi il resto »
Voglio dire solo una cosa,mi sembra piu’ che altro una bella trovata elettorale……