Elezioni Sbt. E’ già tempo di analisi. Continueremo a farle fino al giorno in cui sarà consentito. Allo stato attuale i candidati ufficiali alla carica di sindaco sono 5: Gabriele Franceschini, Bruno Gabrielli, Mario Narcisi, Marco Calvaresi, Giovanni Gaspari o Luca Spadoni. A loro si dovrebbero aggiungere i candidati di Rifondazione Comunista (Daniele Primavera?), Movimento 5 Stelle (Maria Rosa Ferritto?) e Nuovo Orizzonte Italiano (?).
Una premessa è d’obbligo, nella valutazione mettiamo in primo piano, oltre al curriculum e quindi ai motivi per cui i candidati si ritengono in grado di amministrare in prima persona una città come San Benedetto del Tronto, i seguenti punti:
a-la trasparenza al mille per mille di tutte le decisioni della giunta, previa immediata comunicazione agli organi di stampa dell’ordine del giorno e delle conseguenti decisioni nei minimi particolari
b-la certificazione di tutte le promesse che dovranno essere esposte in maniera chiara e comprensibile con data di inizio e tempo di realizzazione, con un margine di sei mesi. Immediate dimissioni se le promesse non avranno rispettato i termini stabiliti.
c-enunciazione di rinuncia a tutte le varie società partecipate. Quando non è possibile, alla presidenza non dovrebbe andare chi si è candidato, eletto o non eletto ma un esperto esterno scelto dal Consiglio Comunale.
Ogni giorno un candidato con aggiornamenti a seguire da parte della Redazione.
Gaspari o Spadoni? Le cosiddette primarie tra i due precandidati sindaci per conto di Pd e Sel mi incuriosiscono per vari motivi. Il primo riguarda il loro modo di porsi su manifesti abbastanza inusuali. Quello di Spadoni lo avevo scambiato per una pubblicità ad una marca di occhiali, non so se anche a voi ha fatto lo stesso effetto. Quelli di Gaspari mi fanno venire in mente la frase più recente rivolta da Nicolas Sarkozy ai francesi per giustificare l’attacco a Gheddafi: la Francia deve ritrovare il senso della sua storia. Napoleonica naturalmente. Ognuno è libero di fare le sue scelte “grafiche” ma, se chi vince accentua il senso di ciò che ha voluto trasmettere per le Primarie, mi immagino un maxi occhiale davanti ad un piccolo Spadoni ed una nuvoletta ove c’è la scritta: avevo stravisto tutto. Mentre Gaspari farà probabilmente ricorso ad una benda che ricorda Moshe Dayan (ministro degli esteri israeliano degli anni 80) ed una nuvoletta con scritto: non avete visto ancora nulla.
Un’altra cosa che mi viene in mente per i due contendenti è che non riesco a capire chi dei due, ricorrendo alle Primarie, farà più male all’elettorato del centro sinistra, già molto confuso prima del loro prossimo scontro.
Un’altra chicca mi è stata posta ieri da chi ritiene che, tra i due, quello elettoralmente più debole è Luca Sapdoni. Un pensiero che pare potrebbe spingere franchi tiratori destrorsi a pagare un euro per partecipare alla competizione. Un pensiero che da solo lascia intendere quanto siano poco affidabili queste Primarie dove un “elettore” può contribuire a candidare sindaco uno dei due per poi votare nelle elezioni “normali” uno dei loro avversari. Qualcosa, non so cosa, di Primarie così concepite non va. Ma magari mi sbaglio.
Ho inserito in modo scherzoso (ma non troppo come diceva un mio vecchio professore al “Montani”) i due contendenti in questa mia analisi per mantenere la stessa visibilità data agli altri, visto che uno dei due lo dovrò inserire sicuramente per illustrarne il cammino verso la sospirata poltrona di primo cittadino sambenedettese. A presto con Gaspari o Spadoni.
Intanto domani alle 18 su YouRiviera inizia il faccia a faccia in diretta WebTv con i candidati sindaci. Il primo sarà Mario Narcisi. Seguiteci e fate domande. La trasmissione durerà un’ora circa.
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Purtroppo, tra i dirigenti di Sel di San Benedetto, l’80% porta occhiali da vista, non certo per scelta estetica. sono stati distribuiti migliaia di volantini in questi giorni, un pieghevole a 4 facciate, dove c’è il curriculum del candidato sindaco e le idee, necessariamente riassunte, del programma elettorale, certo, se la gente poi è abituata solo a guardare le figure e votare per senso estetico, consiglieremo a Spadoni di comperare un paio di occhiali piu di tendenza, come quelli di Gabrielli, che sembra, da questo punto di vista, avere piu gusto. Per quando riguarda gli elettori destrorsi, mi sembra di… Leggi il resto »
Scusami Guido ma capita di avere idee diverse, a noi due è la prima o la seconda volta se non erro, quindi possiamo accontentarci. Allora: a propostio degli occhiali la mia era una battuta che ho dedotto da un’impressione che (prima di scriverla ho confrontato con altri) non va a ledere la personalità di Luca Spadoni. Sarei uno sciocco se indicassi gli occhiali di Spadoni o di Gabrielli per valutare la loro valenza come persone e politici. La stessa cosa vale per Gaspari e la posizione un po’ fuori moda nella quale si è fatto fotografare. A proposito dei “destrorsi”… Leggi il resto »
caro direttore, avevo ben percepito l’ironia del suo articolo e per questo ho cercato di rispondere con altrettanta ironia. concordo con il gusto retrò del manifesto di Gaspari, ritratto in una posa cara a molti monumenti bronzei che ho visto in abboddanza in questi 15 anni che frequento i paesi ex CCCP. Concordo con lei che attualmente lo strumento delle primarie e “perfezionabile” e comunque sarebbe stato sicuramente meglio che ogni partito, che vuole partecipare ad una coalizione, in virtu di legittime differenze, presentarse il proprio, per poter poi, in futuro, ad una vera e propria designazione di candidature direttamente… Leggi il resto »
L’Architetto architetta sempre difese impossibili, che la novità sia una finta sfida tra il candidato corazzata e un outsider ben fotografato dal buon Nereo C. è far credere che il padreterno è morto di freddo. Che destra e sinistra sia nelle tornate elettorali cittadine una pia illusione e non capire per esempio che il familismo amorale sia una componente non indifferente. La credenza popolare del buon ammistratore decade di fronte al particolare bisogno del cittadino elettore, che “marchetta” il suo voto per un futuro favore…. L’americanata veltronesca delle primarie e un costo ulteriore, vincerle non significa niente in questo caso… Leggi il resto »
Emidio, nessuna miglioria in questi ultimi 5 anni, nessuna! ma siccome io come altri, chiamaci se vuoi illusi, siamo parte di una sinistra scippata dall’attuale dirigenza che di sinistra conserva ben poco, vogliamo riprenderci quel che rimane di un ex grand partito popolare, vicino e tra la gente e toglierlo dall’autoreferenzialità delle dirigenze attuali che anno ripetutamente cambiato nome per poter rimanere sempre dove sono! Non ci sono in Sel fuoriusciti dal Pd, ci sono persone che non hanno condiviso la scelta di Veltroni di sciogliere un partito di sinistra per fare non si capisce cosa! e queste persone ora… Leggi il resto »
Architetto archietta un Insorto spadoni, viva L’insorto Spadoni, viva pancho villa ed emiliano zapata….viva tagliatti, viva secchia…
Caro Guido, la situazione è un pò diversa. Le primarie non si fanno per mandare a casa un sindaco. Non è quello (nè può esserlo) l’oggetto del contendere. Per quello ci sono le elezioni. Così come non avevano senso per Rossi, non avevano senso al secondo mandato di vendola, non hanno senso ora per Gaspari. E infatti SeL ha firmato un patto che, in caso di sconfitta di Luca, obbliga SeL stessa ad appoggiare Gaspari. E questo ti pare un modo per mandare a casa un sindaco o agire in discontinuità con la passata amministrazione? Se SeL perde, cosa farà,… Leggi il resto »