MARTINSICURO – Sacchi pieni di lastre di eternit spezzettate, gettati nei pressi del molo nord di Martinsicuro. Non c’è limite all’inciviltà mostrata da qualcuno che ha lasciato il materiale pericoloso all’interno di sei sacchi in un luogo pubblico come fosse spazzatura da differenziare. Forse considerando che lo smaltimento sarebbe stata un’operazione costosa, si è preferita la scorciatoia dell’abbandono dell’eternit (contenente fibre di amianto, altamente tossico per i polmoni) nei pressi del porto.
Ad accorgersi che nei sacchi blu non c’era plastica ma rifiuti di ben altra natura è stato martedì pomeriggio Vincenzo Francavilla, rappresentante del quartiere Tronto, che ha immediatamente fatto la segnalazione al Comune. L’eternit era infatti contenuto in sei sacchi e in una cassetta, depositati a fianco del muretto che delimita il marciapiede nella zona nord del molo. “La maleducazione della gente non ha limiti neanche in considerazione dei danni che può provocare alla salute altrui – ha affermato – Il nostro quartiere è senza controllo e lasciato nell’incuria tra l’indifferenza generale. Per questo motivo è ricettacolo di immondizia».
Il quartiere Tronto, più di altre zone di Martinsicuro, è la zona dove si verificano con più frequenza problemi legati all’immondizia lungo le strade: dai singoli sacchetti lasciati ai margini dei marciapiedi, fino a vere e proprie discariche di rifiuti ingombranti. “Questo succede perché mancano i controlli e non c’è vigilanza – aggiunge Francavilla – e il quartiere sembra terra di nessuno”.
La segnalazione dei sacchi di amianto è stata fatta in Comune e il consigliere delegato all’Ambiente Massimo Vagnoni ha già dato disposizioni per la rimozione del materiale, affidata ad una ditta specializzata. Trattandosi di amianto, per di più frantumato, c’è l’alta possibilità del rilascio di fibre nell’aria, e quindi la sua rimozione non può essere affidata agli operai della Poliservice, ma dovrà essere applicata un’apposita procedura in base alle disposizioni di legge.
“La maleducazione di certe persone vanifica il nostro lavoro – ha commentato Vagnoni -. E’ probabile che qualcuno ha approfittato del fatto che nei pressi del porto ci sono numerosi sacchi della spazzatura, visto che stiamo provvedendo alla differenziazione dei materiali spiaggiati sull’arenile, e ha ben pensato di lasciare i sacchi con l’amianto sperando che venissero portati via con il resto dei rifiuti. Spero solo che qualcuno abbia visto chi ha lasciato l’eternit e ne faccia segnalazione agli uffici competenti. Certi comportamenti non ledono solo il quartiere ma l’intera cittadina”.
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non voglio stare dalla parte di colui che ha abbandonato ma di recente ho dovuto smaltire 5 serbatoi di amianto di 1 metro per 1,5.
solo per l’autorizzazione del comune 700 euro
piu’ altri 700 per lo smaltimento.
di certo colui che ha abbandonato l’amianto e’ incivile
ma anche i costi per lo smaltimento lo sono !!!
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Caro Fabrizio mi hai tolto le parole di bocca. Smaltire l’eternit ha dei costi a dir poco proibitivi,e gesti come questi sono la logica conseguenza.
Se i costi di smaltimento dell’amianto oggi sono esosi, se i costi dello smaltimento dei rifiuti urbani sono alti, se continuiamo a pagare il dissesto idrogeologico del nostro territorio, riflettiamo a quando potrebbe costare ai nostri figli lo smaltimento di eventuali scorie radiottive prodotte dalle centrali nucleari.
Il futuro si decide sulle scelte fatte oggi.
Relativamente all’abbandono dell’amianto non ci sono scusanti nel condannare colui che ha commesso il reato.
mi dispiace contraddire Ambientalista ma un conto e’ l’eternit che negli anni 60 erano sicuri anzi sicurissimi un altra cosa e’ il nucleare dove si sa’ il grado di pericolosita’ sapete quanta gente e’ morta per le esalazioni dell’eternit ????? 100 volte meno che per le fughe radioattive avvenute in questi ultimi 50 anni e poi con tutte le centrali disseminate in europa secondo te se avviene qualcosa di brutto noi ne stiamo fuori ???? considerata anche l’alta affidabilita’ delle norme di sicurezza oramai il ns futuro sara’ quello quindi ambientalista non continuare a sbattere la testa contro un muro… Leggi il resto »