SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Con l’aria che tira, una destinazione museale che collochi la Geneviève in ambito esclusivamente culturale cozza contro l’idea oggi tanto diffusa soprattutto a livello nazionale che la cultura non meriti investimenti. D’altra parte gli enti pubblici, per quanto illuminati, patiscono tagli sostanziali, in questo come in altri campi, per cui pare abbastanza difficile aspettarsi aiuti da loro, anche se il consorziarsi di Provincia, Comune, Regione potrebbe realisticamente strappare la nave atlantica alla sua agonia”: parla così il Circolo dei Sambenedettesi in merito alla vicenda della nave da pesca oceanica Geneviève, oggi dismessa e attraccata in banchina, che nei giorni scorsi ha rischiato di affondare dopo aver imbarcato acqua a bordo.
“Riterremmo pertanto che una cordata dell’imprenditoria locale a sostegno della Geneviève, meritoria per l’attenzione agli aspetti più qualificanti della storia cittadina, sarebbe un bel segno di maturità – si legge nella nota stampa – Se questo non dovesse avvenire auspichiamo che dello scafo siano salvate tutte le parti salvabili perché possano essere conservate come porzioni significative di quel tutto che è stata la nave ai tempi della sua navigazione”.
Medesima la preoccupazione dell’Assimpesca: “Consapevoli dell’impossibilità di ristrutturare e rendere nuovamente attiva l’imbarcazione – sostiene il portavoce Nazzareno Torquati – e vista ormai inevitabile la sua demolizione, siamo a chiedere unitamente alla Lega Navale con il signor Luigi Anelli di aver salva la plancia nella sua interezza interna ed esterna e tutte le attrezzature movibili che potranno trovare custodia presso il manufatto ex Gem, di proprietà del Comune di San Benedetto del Tronto, in attesa di una definitiva collocazione”.
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Mi ripeto, non c’è storia, non abbiamo conservato una qualsiasi paranza, l’ultima è stata usata per una fochera votiva, invece vogliamo innalzare a cimelio un rottame di alcuni lustri fa, perlopiù è una pagina tragica del saccheggio delle richezze dei popoli africani , mi manca qualche figurina ma anche il sottoscritto aderì all’idea della Lega Navale, ma rinnego quello scritto.
Alcuni anni fa, penso tre, scrissi una lettera aperta sulla questione “Genevieve” esemplare fu la risposta dell’amministrazione pubblica, ovvero abbiamo “grandi progetti” vedrai….
Va conservata, è una testimonianza della civiltà marinara sambenedettese.
Come non spetta a me dirlo, ma va salvata. E lo dice un non sambenedettese.
…effettivamente come sostiene Girolami,
era meglio fosse stata di legno,
almeno avrebbe rallegrato tutti, giovani e vecchi,
davanti a un bel falò assieme alle autorità,
Vediamo comunque se ci sarà
qualcuno che metterà mano ai cordoni
della borsa, per una
pesantissima, ingombrante
e antiestetica
carriolaccia di ferro.
N.B. avete idea di quanto costi
la sola bonifica dell’amianto all’interno del reparto caldaie?
Per non parlare di tutto il restante fracidume…
la soluzione migliore a mio avviso della ” genevieve” è la rottamazione !!!!!! ristrutturarla costa nà cifra…. e con questi chiari di luna…. vi siete mai chiesto dove sono andate a finire… gli altri scafi della pesca oceanica ??? la storia di Sammenedette l’hanno fatte, le battane,( per la pesca della petarole, delle nasse, le retene….) le sciabbeche,( per scaricare il pesce dai scafi che stavano alla fonda per portalo in banchina e con le carrette al mercato ittico, quando il posto in banchina non ci stava…) le lancette, le paranze… dove ci campavano : i fenare,i calafà, i zautte,… Leggi il resto »
Renato rende chiaramente l’idea, le belle parole e le belle idee sono il risultato evidente .
Bisogna demolirla e basta.
Sacrosante parole quelle di Palestini,
comunque torno a domandare a chi amministrava:
per quale motivo vi siete accollati un simile catorcio ??
Oggi chi si sobbarcherà le spese che
furbescamente, vi/ci hanno scaricato
gli ex proprietari con
una simile “donazione”?
Ma nessuno si accorse di quale fregatura
vi stavate prendendo? Nessuno, ebbe il buon senso
di andare a vedere o accertarsi dello stato
di quel rottame ? Altro che articoli sul sito della Provincia!
Sarebbe opportuno sentire
cosa ne pensa in merito
l’ex presidente Rossi!