BOJANO – “Non abbiamo fatto niente, non possiamo rilassarci perché dobbiamo ancora salvarci e perché dobbiamo dare il massimo in tutte le partite che restano”: Ottavio Palladini commenta la prima vittoria esterna della sua gestione in Serie D senza, ovviamente, eccessivi entusiasmi.
“Nel secondo tempo siamo venuti fuori, mentre nella prima frazione, dopo il nostro gol, ci siamo rilassati e, in parte, abbiamo avuto paura. Occorre anche capire che, nella situazione in cui siamo, portare a casa un risultato positivo è troppo importante per noi, e quindi spesso si ha paura di sbagliare e non si gioca con tranquillità”.

“Nella ripresa ho chiesto alla squadra di giocare il pallone lungo, per scavalcare la linea dei difensori, perché con questo campo era impossibile giocare palla a terra – continua Palladini – Per noi questa era una partita importante, come se giocassimo contro la prima della classe. Siamo una squadra che fino ad ora non ha avuto una continuità di risultati e dovremo dimostrare di averla in queste ultime gare”.

“L’unico modulo che la Samb, in questo momento, può avere è quello messo in campo oggi, il 3-5-2, che ci consente di avere un centrocampo folto e di coprire bene le fasce con Moscarino e Zazzetta. Sono felice per il ritorno di Salvagno che, in un campo che non si addiceva alle sue caratteristiche tecniche, ha però saputo tenere botta”.

Alfredo Moscarino è raggiante: “E’ la prima volta che segno una tripletta. Da quando sono in prima squadra, anzi, non avevo mai segnato neanche un gol, mentre nelle giovanili al massimo ho segnato una doppietta”. Il terzino, tornato a giocare nella corsia destra, commenta così le sue reti: “La rovesciata di per sé è difficile ma mi è venuta naturale, senza difficoltà. Invece la seconda rete, di destro, è stata per me più complicata. Il pallone è passato in mezzo ad una selva di gambe, ma ci vuole anche fortuna, e ce l’ho avuta. Se ho segnato è anche merito dei compagni che mi hanno aiutato a farlo. Nel primo tempo siamo calati, un po’ per timore. Adesso dobbiamo dare il massimo per salvarci”.