SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pubblichiamo di seguito la lettera di Pierluigi Tassotti, candidato consigliere a sostegno del candidato sindaco Bruno Gabrielli.

Le elezioni amministrative sono votazioni molto particolari, dove l’appartenenza politica recita u ruolo fondamentale, ma non sempre decisivo e spesso sono le persone, la loro credibilità e sopratutto i programmi a fare la differenza.

lo mi chiamo Pierluigi Tassotti, ho 48 anni, di cui oltre venti spesi con dedizione e passione nell’associazionismo sportivo. E’ forse per questo motivo che apprezzo sempre il lavoro altrui, anche quando non lo condivido appieno, proprio perché lo sport ci porta ad un confronto sul campo con i nostri avversari in modo leale e trasparente.

Vorrei farmi conoscere e parlarvi di ciò che desidero migliorare nella nostra Città, piuttosto che discutere di quello che gli altri non sono riusciti a realizzare. Purtroppo non è poi così facile, la politica è una macchina molto complessa, dove spesso gli ideali sono utopie e le idee rimangono senza futuro.

Se gli elettori me ne daranno l’opportunità, vorrei impegnarmi, impegnarmi davvero, magari insieme a voi e con la voglia di cambiare. A partire dall’urbanistica, le tematiche importanti da affrontare in una campagna elettorale sono molteplici: lavori pubblici, viabilità, ambiente, sociale, ma non solo.

Le esperienze che ho maturato nel corso di questi anni mi consentono di parlare di ambiti spesso dimenticati e trattati, quasi sempre, con troppa leggerezza e superficialità. Parlo naturalmente dello Sport e del Turismo, che quantomeno meriterebbero un’attenzione decisamente più capillare.

Nell’anno 2005, ho avuto Ia fortuna ed il privilegio di ricoprire, seppur per un breve periodo di soli dieci mesi, la carica di Assessore allo Sport nel comune di San Benedetto del Tronto.

E’ stata un’esperienza veramente entusiasmante, anche se non ho avuto nè tempo, nè modo di concretizzare in fatti, i numerosi progetti che ci eravamo proposti di realizzare, a cominciare in primis, da un’efficace piano di riqualificazione dell’impiantisca sportiva già esistente.

Ho deciso di impegnarmi nuovamente in questa competizione elettorale per cercare di trasformare in realtà alcune idee, con la pretesa di vivere in una città in cui tutti ed i giovani in particolare, abbiano la possibilità di praticare il proprio sport preferito, in maniera dignitosa, utilizzando strutture adeguate e sotto la guida di personale qualificato.

L’auspicio è quello di veder crescere nuovi campioni, ma con il proposito di far maturare in ambienti sani, quei ragazzi che saranno i veri protagonisti di una società migliore.

E’ chiaro, per intraprendere tale percorso dobbiamo dotarci di un moderno strumento di pianificazione urbana, adeguato alla dinamicità di questo territorio, che possa consentire una programmazione ed un rilancio nei settori strategici della nostra economia, come il turismo, il commercio e la pesca.

Dobbiamo prevedere nuovi spazi, nuove strutture per lo sport e la cultura. Attività che danno la misura della qualità della vita.

Il sogno rimane la “Cittadella dello Sport” in zona Brancadoro, ma prima dei sogni è bene dare sostegno e dignità a tutte quelle società, che quotidianamente, con estrema passione e sacrificio danno la possibilità ai nostri ragazzi di divertirsi con serenità, lontano dai problemi che attanagliano il mondo giovanile e di cui probabilmente lo sport, quello pulito, può esserne un valido rimedio.