MARTINSICURO – Elaborati artistici, ricostruzioni storiche, poesie, canti risorgimentali, plastici, coreografie sul tricolore: sono alcune delle espressioni attraverso cui gli alunni delle scuole medie di Martinsicuro e Villa Rosa hanno rappresentato i 150 anni dell’Unità d’Italia e festeggiato la data del 17 marzo. All’evento la scuola Media “C.Colombo” ha dedicato una settimana di lezioni e organizzato una serie di incontri, per condividere con genitori e familiari il lavoro effettuato dagli alunni su argomenti storici, politici, culturali legati alla ricorrenza.

Nel pomeriggio del 16 marzo la sede di Martinsicuro è rimasta aperta ai cittadini e alle famiglie, e si è tenuta la mostra dei lavori e la presentazione dei saggi: ampio spazio è stato dato alla musica e alla rappresentazione teatrale, con recitazioni del passo “La piccola vedetta lombarda” tratto dal libro “Cuore” e brani sia del Risorgimento (primo tra tutti l’Inno di Mameli, ma anche “Va pensiero”, “Addio al volontario” e “La bandiera dei tre colori”) che moderni, con “Viva l’Italia” di De Gregori, interpretata da un giovane solista.

La manifestazione si è aperta con il saluto del dirigente Ignazio Caputi, che ha salutato i genitori rimarcando l’importanza della loro partecipazione e del lavoro svolto dagli alunni e dagli insegnanti, per nutrire attraverso la conoscenza e il rispetto del passato una sana consapevolezza del proprio ruolo di cittadini e quindi di protagonisti della storia del proprio paese.

“La celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia è stata particolarmente sentita a Martinsicuro – ha commentato Danila Corsi, collaboratore vicario dell’Istituto – in quanto questo territorio, bagnato dal fiume Tronto, ha rappresentato il confine di Stato tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio. Dopo l’Unità d’Italia, quindi, esso diventò emblema dell’emancipazione sociale delle genti del Piceno e del Teramano”.