SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per l’orgoglio, ma anche per la classifica. Perché contro la Jesina di Fenucci, sconfitta nel girone di andata grazie ad una prodezza (l’ultima prima dell’operazione) di Pazzi, la Samb si gioca le residue possibilità di agganciare la zona play-off, distante proprio quanto gli otto punti che separano i rossoblu dai leoncelli marchigiani. Anche se la Jesina, come il Forlì, ha disputato una gara in meno.
Solo una vittoria potrebbe aiutare i ragazzi di Palladini a cullare, almeno, l’impresa della rimonta, considerando che tra il quinto posto, a quota 48, e la Samb (40) ci sono altre cinque squadre.
Palladini comunque non dovrebbe modificare l’assetto delle ultime due gare, considerando che anche a Santarcangelo, contro l’attuale capolista, la squadra non ha del tutto deluso, nonostante il passivo (3-1). I padroni di casa, infatti, in casa hanno un ruolino di marcia impressionante.
Assenti Ogliari e Grieco per squalifica e Di Vicino per problemi muscolari (il suo campionato, inferiore alle attese, è stato un continuo calvario), in difesa dovrebbe rientrare Nicolosi, mentre in attacco dovrebbe essere ancora Caligiuri a far coppia con Covelli.
Uno spunto che mette un po’ di pepe all’incontro sarà la presenza di Fenucci: l’allenatore jesino, infatti, era stato protagonista, nei mesi scorsi, di una polemica a distanza con la Samb per via dell’arbitraggio contestato da parte jesina riguardo la gara d’andata.
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