L’AQUILA – Deliberato dal Consiglio dei Ministri lo stato di calamità naturale per il territorio teramano colpito dall’alluvione. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Gianfranco Giuliante, che è stato informato direttamente dal ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli. ”E’ la prima volta – ha affermato – che in tempi così brevi rispetto agli eventi calamitosi che si sono verificati nel teramano, c’è una risposta da parte del Governo. Dopo la dichiarazione dello stato di calamità, ci sarà una fase essenzialmente operativa con l’emanazione da parte della Protezione Civile regionale di alcune ordinanze ad hoc per individuare le maggiori criticità. “Su questo punto gli uffici della Protezione Civile sono già al lavoro – spiega Giuliante -. L’immediata dichiarazione dello stato di calamità è un successo soprattutto per le comunità locali che hanno avuto il merito di mettere in rete e a disposizione nel giro di poche ore tutto il materiale che ci era stato richiesto per avanzare formale istanza al Governo”. Secondo Giuliante, la dichiarazione del Governo “è un atto importante, perchè permetterà ai sindaci dei territori devastati dalle alluvioni di potersi muovere con procedure burocratiche più snelle per far fronte ai problemi post-alluvione”.

“Siamo convinti – ha aggiunto il presidente Chiodi – che la decisione di oggi del Governo sia un indubbio successo per tutta la comunità politica e amministrativa abruzzese. Abbiamo avuto in questo modo – sottolinea il presidente della Regione – risposte immediate ad un problema di grande urgenza. Ancora una volta l’Abruzzo ha trovato nel Governo un interlocutore affidabile”.

Soddisfazione è stata anche espressa dal presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra:

“Riconoscimento al Governo per la celerità con la quale si è mosso fornendo un immediato supporto alla Provincia di Teramo duramente colpita dall’alluvione. Merito anche, come ci hanno riferito i parlamentari abruzzesi – spiega il Presidente – dell’accurata documentazione presentata dalla Provincia che in poche ore ha redatto oltre 160 schede molto esaustive. Di questo va dato atto all’assessore Elicio Romandini che dalla sera dell’alluvione non si è mai fermato e ai settori tecnici, i  quali, oltre ad assicurare costantemente la loro presenza sul territorio per far fronte alle emergenze, si sono prodigati per adempiere anche agli aspetti amministrativi e formali connessi al riconoscimento della calamità naturale.

“Non c’è dubbio che la collaborazione istituzionale fra le diverse forze politiche presenti in Consiglio – ha aggiunto Catarra – e la pronta condivisione di un documento unanime ha reso più autorevole la nostra richiesta. Una virtuosa filiera istituzionale che ha visto schierati la Giunta e il Consiglio regionale in maniera eccezionale. Naturalmente, questo è solo il primo passo, ora attendiamo l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri per conoscere le risorse e le modalità quali si potrà far fronte, concretamente, agli interventi necessari”.