SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 15 Maggio il Punto vendita Oviesse presso il centro commerciale La Fontana chiude i battenti. Il sindacato Ugl e una delegazione delle lavoratrici consegnano una raccolta di firme al Sindaco Gaspari
Recita una nota Ugl: “Ieri 8 marzo si è tenuta la prima riunione tra la Direzione della Oviesse rappresentata da Ugo Turi e le maestranze rappresentate da Vinicio Ferracuti per discutere della procedura di mobilità. La Ugl ha contestato con forza le motivazioni addotte da Turi perché prive di una “ratio” economico-strategica; la Oviesse ha una strategia di mercato che si basa su una  presenza capillare sul territorio nazionale  con più di 500 punti vendita e nella nostra zona è presente oltre che  a San Benedetto del Tronto,  a Porto San Giorgio, ad Ascoli Piceno e a Colonnella (Val vibrata) e appare quindi poco verosimile che possa rinunciare ad una rilevante fetta di mercato in una importante località turistica, considerando la tendenza di tutte le attività commerciali a delocalizzare verso la costa”.
A convincere ancora meno il sindacato è il fatto che un gruppo di tali dimensioni “possa decidere la chiusura per una perdita complessiva di esercizio dichiarata di soli 50.000 euro”.
Il dubbio paventato dalla Ugl allora è che la direzione aziendale potrebbe stare pensando ad una chiusura del punto vendita del centro commerciale La Fontana per poi riaprire sempre a San Benedetto “in altra sede ritenuta più idonea con personale ex novo”.
Le perplessità di questo genere sono state esposte al sindaco Giovanni Gaspari da parte di una delegazione di lavoratori ricevuta in Comune il 4 marzo scorso, portando con sė una raccolta di firme contro la chiusura del punto vendita, da parte di cittadini clienti della Oviesse e delle maestranze degli esercizi commerciali della Fontana “preoccupati per il depauperamento del centro. Il primo cittadino – spiega l’Ugl – pur non condividendo l’analisi esposta dalla delegazione sulle motivazioni della chiusura del sito, ha dichiarato la piena solidarietà alle lavoratrici e l’impegno di un intervento presso la Direzione Oviesse a sostegno di una soluzione della vertenza”.
Nel prossimo incontro previsto per il 22 Marzo, la Ugl chiederà alla direzione Oviesse di tornare indietro sulla decisione di chiusura cercando di trovare soluzioni meno drammatiche attraverso una razionalizzazione delle risorse umane complessiva tenendo conto dei 4 punti vendita esistenti nel raggio di pochi chilometri, “evitando di disperdere preziose professionalità acquisite in molti anni di lavoro e il dramma per le dodici famiglie coinvolte dal licenziamento”.