SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La parola al quartiere San Filippo Neri. Che blocca le forti polemiche nate dal taglio dei pini in via D’Annunzio, nel parco di Zona Ascolani. Perché, scrive in una nota il Comitato, “nel corso dell’Assemblea Pubblica dello scorso 2 dicembre, è stata esaminata con i cittadini residenti e l’amministrazione comunale la dolorosa necessità del taglio degli alberi del parcheggio di via D’Annunzio nell’area del parcheggio di via D’Annunzio e la loro sostituzione con idonee essenze arboree che non creino nel tempo danni alla pavimentazione ed alle strutture del parcheggio stesso”.
Comitato di quartiere anti-ambientalista, dunque. Sarebbe, forse, una generalizzazione impietosa: “Considerato che la tipologia di pianta presente nel parcheggio (pini), è caratterizzata da radici superficiali che nel tempo hanno arrecato gravi danni alla pavimentazione del parcheggio stesso, al sistema di fognatura presente, ai marciapiedi ed anche alla limitrofa carreggiata stradale, considerato che quanto sopra arreca grave danno all’interesse ed al patrimonio pubblico, ed alla sicurezza stradale, considerato che all’attualità non esistono soluzioni tecniche alternative che siano credibili e che garantiscano la durabilità dell’intervento di riqualificazione”, scrive il quartiere, per giustificare il taglio degli alberi.
“Il grave errore non è di chi oggi sostituisce i pini, ma di chi a suo tempo, ignorando i più elementari criteri dell’ingegneria ambientale, ha collocato i pini in un contesto territoriale non idoneo alle caratteristiche di tale tipologia di essenza arborea” termina la nota.
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Certi cittadini hanno le amministrazioni e gli assessori che si meritano. Un comitato di quartiere ottuso, incapace di distinguere un albero da un posto-auto, si rispecchia in un Comune peggio che ottuso, in responsabili della cosa pubblica che qualsiasi altra città avrebbe da tempo messo alla porta a furor di popolo e a suon di forconi, e magari a calcioni ben dati là dove non batte il sole. Voteranno ancora, quei cittadini, gli ottusi amministratori che hanno consegnato la città all’ingordigia palazzinara e all’orrore edilizio. Dormiranno sonni felici, quei cittadini: si saranno regalati amministratori degni di loro. A loro chiederanno… Leggi il resto »
Seguendo questo metodo perchè non tagliamo tutte le palme di Via Buozzi? Le loro radici hanno rovinato il marciapiede, ci sono avallamenti pericolsi per i pedoni!
A Porto d’Ascoli in Via Colleoni ci sono dei pini che hanno rialzato con le loro radici molti pezzi di marciapiedi. Alcuni abitanti avevano chiesto di tagliarli perchè pericolosi:risposta? Ma che siete matti? Giù sono matti, quassù sono previdenti! Ma va là….!
Che bei parcheggi assolati che vi troverete ora. Che belle piazze spoglie e deserte abbiamo a San Benedetto, però sono lastricate con mattonelle bellissime. A volte mi sembra che applichiamo in città quello che fanno alcune persone che tengono il salotto sempre pulitissimo ma sempre inesorabilmente chiuso. Se volete piazze e strade vuote la strada giusta è proprio questa, tagliare gli alberi. Che senso estetico abbiamo a San Benedetto? Nelle città turistiche si cerca di piantare alberi, noi li tagliamo. Sono curioso di vedere queste bellissime essenze arboree. A proposito, che bella la definizione di “essenze arboree”, perfetta per la… Leggi il resto »
Il punteruolo rosso eliminerà le palme, ai pini ci pensano gia i sambenedettesi. Ben presto San Benedetto sarà una landa desolata ma con bellissimi parcheggi e marciapiedi. Suggerirei anche l’eliminazione di tutti alberi a foglie caduche in modo che sia i parcheggi che i marciapiedi siano anche sempre puliti!!!!!!