MONTEPRANDONE – “Voi non sapete cosa significa aver ricevuto di continuo telefonate da parte di gente impaurita che voleva fuggire di casa in pigiama per andare a dormire in hotel”. All’indomani dell’alluvione, il primo cittadino di Monteprandone è a dir poco adirato contro chi avrebbe diffuso la falsa notizia dell’esondazione del fiume Tronto: “La stampa ha creato inutili allarmismi con questa alluvione. Non ci sono argini rotti: rispetto al 1992 il Tronto non è fuoriuscito, ma l’acqua straripata è quella del sistema di raccolta (affluenti, condotte fognarie, canali) che non potendo conferire nel Tronto, il cui livello si era innalzato, è refluita indietro provocando gli allagamenti”.
A Centobuchi i disagi maggiori li hanno vissuto gli abitanti di Contrada Isola, dove il problema sarebbe derivato dall’affluente Fosso dei Galli, e le aziende della zona industriale, i cui danni ammonterebbero a milioni di euro, in particolare quelle situate in via dell’Industria, come la Seba spa, la Giesse, la Cento Ceramica, l’Elettromeccanica Falaschetti, per citarne solo alcune. Qui due tubi di raccolta dell’acqua sarebbero andati in crisi nel momento del conferimento, causando l’allagamento, che in queste fabbriche ha raggiunto la quota di quasi 40 centimetri.
Cosa farete per evitare il ripresentarsi di questi problemi in futuro?
“Quello che noi possiamo fare è mettere in sicurezza Fosso dei Galli, che è un fosso provinciale. Nel 2008 abbiamo avviato un progetto esecutivo per alzarne gli argini. La prossima settimana avremo un incontro, già deciso prima di quest’alluvione, per arrivare alla firma della convenzione fra i Comuni di Monteprandone, San Benedetto e la provincia di Ascoli”.
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RivieraOggi.it parla per sè, non so (non ho avuto davvero il tempo) di seguire cosa hanno scritto gli altri. Poiché, anche se da casa (durante la notte del 2) e poi anche noi immergendo letteralmente i piedi nell’acqua gelida per raggiungere la redazione nella mattina del 2, abbiamo dormito poco e niente e abbiamo seguito la vicenda, credo, stando indubbiamente sul pezzo da Arquata alla Sentina, credo che qualcosa vada detto. Questo articolo è stato scritto da me alle 23:44 del 1° marzo http://www.rivieraoggi.it/2011/03/01/115024/il-tronto-fa-paura-a-monteprandone-rotto-un-argine/. Il titolo è stato preso da una dichiarazione del sindaco Gaspari. Per noi le parole di… Leggi il resto »
Meglio la stampa che allarma su una possibile esondazione, che la stampa che “marchetta” una minchiata tipo il sindaco all’inaugurazione di un marciapiede che fa pendant con la marchetta…. o no ?!?
Penso che chi si è ritrovato con 40 cm di fango sul proprio posto di lavoro gli interessasse poco da dove veniva l’acqua, se era dal Tronto o da Fosso del Galli.
L’importante era sapere che l’acqua stava arrivando poi sapere da dove penso che in quei momenti era molto relativo.
Però invito la redazione a fare chiarezza sulle modifiche fatte ai vari corsi d’acqua in fondo a via dell’industria per far posto alla pista di atterraggio degli elicotteri.
Sì, ci è stato segnalato dai signori Remo e Luciano Cappella, che abbiamo intervistato. Certamente ci proveremo
Pensa se andasse in porto….l’aeroporto in quella zona, cosa sarebbe successo?? L’apocalisse!!! Il problema l’ha centrato bene il Sig. Cappella Remo (a volte non servono ingegneri, architetti ma persone di buon senso) nella video intervista, per far posto alla pista di atterraggio degli elicotteri, due fossi sono stati chiusi e deviati sul Fosso dei Galli e quest’ultimo non riesce a reggere una massa d’acqua triplicata.
Insomma il Tronto non è tracimato, a Centobuchi gli argini hanno retto, ma si può sapere che cavolo vogliono questi cittadini di Porto D’Ascoli, per due gocce d’acqua si lamentano sempre. Sempre a lamentarsi è dal ’92 che i politici locali vanno nel letto del fiume e lo puliscono anche a mano. Sempre a lamentarsi. Egregio Sindaco Stracci mica siamo scemi, vieni a vedere fin dove è arrivata l’acqua. Poi parla.
Bhe non ci sono argini rotti.
Solo che sono stati innalzati gli argini del Tronto e se qualcuno conosce il “principio dei vasi comunicanti”, l’acqua è tracimata dai canali attigui.
Il canale dietro a Malavolta in 10 minuti ha innalzato il livello dell’acqua di almeno mezzo metro nell’area “Big Mat”…..complimenti agli scenziati che hanno rifatto gli argini!!!
ps: parlo perchè c’ero!!!!!!!
Ma..ragazzi.. , dico io. la vogliono finire con questi attacchi alla stampa? Prima Gaspari, ora Stracci, ma dico, direttore volete esigere rispetto? Montanelli diceva: “per essere un giornalista devi essere un rompicoglioni”. Allora direttore, spero che continuerete sempre a rompere….
(E’ un complimento… ovviamente!!!)