MARTINSICURO – Anche Martinsicuro all’indomani del nubifragio fa la conta dei danni sul territorio. Impossibile al momento parlare di cifre, ma è sufficiente volgere lo sguardo sul litorale per fare delle prime stime. La furia del Tronto ha riversato sulla spiaggia tonnellate di detriti, in maggior parte costituiti da tronchi e legname. Il porto è stato letteralmente invaso, così come l’arenile. O meglio, quello che ne resta, poiché in diversi punti a Martinsicuro (in particolare nei pressi dell’Eden Gala, del Portofino e della Casabianca) le mareggiate sono arrivate praticamente sotto la strada, a ridosso del lungomare. La spiaggia in molti tratti è sparita quasi del tutto, e ancora una volta si dovranno mettere in conto gli appositi interventi per riguadagnare preziosi metri in vista dell’estate.

Al momento però si deve far fronte alla rimozione del materiale trasportato dalle correnti: un’operazione che l’ultima volta, un paio di anni fa, è costata circa 200mila euro. Ma sembra ora che la quantità di detriti da rimuovere sia addirittura superiore, per cui il costo dell’intervento sarebbe superiore.

Intanto la marineria lancia un appello affinchè almeno il porticciolo sia ripulito nel più breve tempo possibile, per poter tornare a lavorare senza dover far fronte a montagne di tronchi e detriti che galleggiano in acqua o che restano ammucchiati sulla spiaggia. Ma i pescatori chiedono anche interventi strutturali: l’associazione Martinpescatori infatti ribadisce la necessità di inserire e rinfoltire le scogliere del porticciolo unitamente al braccio che percorre la banchina, per mettere in sicurezza l’area e proteggere le imbarcazioni e le attrezzature in spiaggia dalla furia del mare.

Per quanto riguarda il maltempo, Martinsicuro i sottopassi hanno tenuto, tranne quello di via Roma che per alcune ore è rimasto allagato non per via di un malfunzionamento delle pompe bensì per l’eccesso di acqua sopraggiunto in pochi minuti a causa del nubifragio. Già nelle prime ore del mattino era comunque di nuovo praticabile. Problemi invece si sono avuti nel sottopasso di via Bolzano, la cui viabilità è stata ripristinata solo mercoledì pomeriggio.

Il problema principale per la città truentina è costituito al momento dall’ingente quantitativo di detriti che il Tronto ha ammassato nella zona portuale e che il mare ha restituito su tutto l’arenile. Una mole immensa di materiale che dovrà essere rimosso dal Comune impiegando fondi non preventivati.