SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Amministrazione comunale ha allestito un’unità di crisi per gestire le conseguenze dell’alluvione nella palestra “Sabatino d’Angelo” in via Val Cuvia nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli. L’unità, che opera in stretto raccordo con la Protezione Civile provinciale e regionale, fornisce informazioni e coordina il lavoro di monitoraggio della zona di Porto d’Ascoli più colpita dalle conseguenze dell’esondazione del Tronto.

Tutta l’area a sud dell’asse via Torino – via Turati è costantemente presidiata da Polizia Municipale, volontari della Protezione civile, Vigili del Fuoco e Forze dell’ordine che hanno il compito di monitorare il deflusso delle acque e rassicurare la popolazione. Vanno a tal proposito decisamente smentite le voci diffusesi in mattinata secondo cui si starebbe valutando l’ipotesi di alleggerire i bacini idrici posti a monte dell’asse fluviale del Tronto.

“La situazione è sempre stata sotto controllo”, dichiara il sindaco Giovanni Gaspari che per tutta la notte, insieme al comandante Giuseppe Coccia e al responsabile per protezione civile della Polizia Municipale Vinicio Cipolloni, a due pattuglie della Polizia municipale, amministratori comunali e membri del comitato di quartiere, è stato presente nell’area alluvionata. “Voglio ringraziare tutte le persone che, nel momento di maggiore crisi che si è verificato verso le 4 del mattino, si sono prodigate per far sì che ci fosse un’allerta controllata dando modo agli abitanti della zona di poter spostare autovetture e altri beni mobili. E’ stata veramente preziosa la collaborazione di Polizia stradale, Polizia di stato, Carabinieri, Vigili del fuoco, Corpo Forestale dello Stato e dei tanti cittadini che si sono adoperate per aiutare gli altri. Vista la situazione, abbiamo deciso di costituire provvisoriamente l’unità di crisi all’interno di un bar della zona ma già dalle prime ore di stamane le operazioni si sono spostate alla palestra dell’Agraria. Sin dal primo momento abbiamo ricevuto la massima disponibilità a tenerci informati sulla situazione anche dagli altri enti che operano sul territorio, dalla Ciip all’Enel, dalla Picenambiente alla Multiservizi”.

“La situazione alle ore 14 – conclude il Sindaco – è la seguente: ho notizia che l’acqua sta lentamente defluendo ma al momento per precauzione la Statale Adriatica dall’incrocio con la Salaria verso sud resta chiusa. Continuo a chiedere a tutti di usare il meno possibile le automobili nella zona interessata  al fine di agevolare il lavoro di chi deve tutelare la pubblica incolumità. Nel frattempo il nostro settore Progettazione e Manutenzione Opere Pubbliche ha provveduto a stanziare 25.000 euro con la procedura di somma urgenza per intervenire lungo le strade maggiormente dissestate del territorio comunale”.