TERAMO – Il teramano in tilt per il nubifragio e l’esondazione dei fiumi. Ovunque i Comuni sono stati flagellati da frane e smottamenti che hanno mandato in tilt la viabilità, mentre nelle zone vicine ai corsi d’acqua ci sono state esondazioni, con l’acqua che nella nottata ha invaso le strade e allagato gli scantinati.

SALVATE 8 PERSONE: Sulla strada provinciale 8, i sommozzatori della Croce Rossa di Giulianova hanno tratto in salvo ieri sera sette persone rimaste intrappolate nella loro auto per l’esondazione del fiume Salinello, sul ponte che collega contrada Maggi di Mosciano e la Bonifica del Salinello in territorio di Tortoreto.

A Torano Nuovo i vigili urbani hanno salvato un ventitreenne di Campli che ha cercato scampo salendo sul tetto della sua autovettura. La polizia municipale è riuscita a raggiungere con un trattore il punto in cui si trovava l’uomo che invano stava chiedendo aiuto. Il ponticello di collegamento tra Nereto e contrada Campodino di Torano dove era rimasto intrappolato l’uomo è crollato per la furia dell’acqua pochi istanti dopo l’intervento della polizia locale.

SCUOLE CHIUSE: Questa mattina molte scuole nel teramano sono rimaste chiuse a causa del maltempo. A Giulianova il sindaco Francesco Mastromauro ha disposto la chiusura di tutte le scuole del territorio. Il provvedimento è stato adottato a causa delle avverse condizioni atmosferiche che, si legge nell’ordinanza, “non garantiscono un miglioramento immediato tanto da eliminare tutti i pericoli della sicurezza stradale” rendendo pertanto necessario “prevenire eventuali incidenti che potrebbero verificarsi durante il trasporto degli studenti”. Stesso provvedimento e’ stato adottato dal sindaco di Pineto Luciano Monticelli. Altre ordinanze di chiusura delle scuole dovrebbero giungere nel corso della giornata da altri comuni teramani mentre stamane molte aule erano quasi vuote anche a causa delle difficolta’ dei mezzi di trasporto pubblico e degli scuolabus di circolare.

VIABILITA’: Collegamenti interrotti lungo la rete viaria teramana a causa di frane, smottamenti e allagamenti. A Pianacce di Silvi è franato un tratto della Ss 553, a Guardia Vomano circolazione interrotta sulla Sp 150, chiusa la Ss 81 (Teramo – Ascoli) al km 19 a Villa Passo di Civitella del Tronto. Chiusa anche la Sp 3. Circolazione interrotta a Pagannoni in direzione Campli, sulla strada Mosciano – Notaresco Grasciano e lungo l’arteria San Nicolò – Canzano in localita’ Sodere. Problemi alla circolazione si registrano anche sulla San Nicolò -Garrufo in territorio di Campli e sulla Teramo – Mare dove è stata disposta sia l’entrata che l’uscita obbligatoria a Sant’Atto.

Difficoltà alla circolazione si registrano a confine tra Marche e Abruzzo sul ponte sul fiume Tronto in piena. Sulla A14 è stata riaperta l’uscita autostradale Val Vibrata invasa dall’acqua fino alle prime luci di oggi. Si è tornati a circolare sulla Ss16 tra Giulianova e Cologna all’altezza del ponte sul Tordino e tra Roseto e Pineto all’altezza del ponte sul Vomano anche se non è ancora cessato lo stato di allerta. I punti sensibili vengono ora presidiati dalle polizie locali, carabinieri e protezione civile.

LA SITUAZIONE NEI COMUNI: Le amministrazioni comunali sono al lavoro in queste ore per ripristinare la viabilità in numerosi punti del territorio.

Ad Ancarano il Comune sta intervenendo con mezzi propri anche nella pulizia della provinciale che dalla Bonifica sale verso Ancarano e del tratto in direzione di Controguerra, entrambi interessati da alcuni smottamenti. Si continua a monitorare l’invaso artificiale che rischia di tracimare e, in via precauzionale, il Comune e la Protezione Civile hanno provveduto all’evacuazione di alcune famiglie che abitano nelle vicinanze, al momento ospitate in un hotel del posto fino a quando non sarà rientrata l’emergenza. Resta chiusa via Massoni e via della Carrozza che portano verso l’area del Piceno.

E’ costantemente monitorato inoltre anche un ponte a rischio crollo in contrada Casette.

La Protezione Civile di Ancarano inoltre consiglia, data l’emergenza dovuta alla situazione meteorologica, di mettersi alla guida solo per urgenti necessità, evitando di percorrere strade provinciali in direzione
Tronto e Paolantonio di Sant’Egidio alla Vibrata. Raccomanda inoltre di guidare con estrema cautela
in quanto potrebbero verificarsi episodi franosi come è già capitato e sta accadendo in numerose zone del
territorio. Chiunque si trovi in difficoltà, in prossimità del territorio del Comune di Ancarano, o abbia necessità può telefonare al 0861.870913. Protezione Civile, Polizia Municipale e amministratori sono a disposizione per raccogliere ogni richiesta.

A Sant’Omero si è allagata la centrale termica della scuola elementare di Garrufo, che quindi è rimasta chiusa. Numerose le frane sul territorio e si sta lentamente ripristinando la viabilità con l’intervento di ruspe e mezzi attrezzati.

A Tortoreto si sono verificate colate di fango dalla sovrastante collina (in serata era tracimato il fosso Cimitero e il fosso Sant’Egidio) che si è riversato sulla statale e alcune strade comunali attigue. Allagati i sottopassi di via d’Annunzio e via Spataro. Sulla provinciale 8 del Salinello la furia del torrente ha eroso un tratto di strada.

Ad Alba Adriatica nonostante il livello del Vibrata fosse sopra il livello di guardia, non si sono verificate esondazioni. Frane e smottamenti si sono registrati in via Ascolana in prossimità del canile, situato proprio a ridosso del Vibrata. Gli animali più esposti sono stati messi in salvo e ricoverati nel vicino stadio comunale. Danni anche alla Bambinopoli e una frana si è verificata in via Molino, mentre è andata allagata la zona produttiva di Casasanta.

A Martinsicuro i sottopassi hanno tenuto, tranne quello di via Roma che per alcune ore è rimasto allagato non per via di un malfunzionamento delle pompe bensì per l’eccesso di acqua sopraggiunto. Già in mattinata era comunque di nuovo praticabile. Problemi invece si sono avuti nel sottopasso di via Bolzano, la cui viabilità è stata ripristinata solo mercoledì pomeriggio.

Allagamenti si sono avuti anche nei pressi di via Alighieri, dove l’acqua è refluita dai canali di scolo sospinta dalla furia del mare. Alcune tubature fognarie sono saltate.

Il problema principale per la città truentina si è rivelato l’ingente quantitativo di detriti che il Tronto ha ammassato nella zona portuale e che il mare ha restituito su tutto il litorale. Una mole immensa di materiale che dovrà essere rimosso a spese del Comune. Danni si sono avuti anche alla spiaggia, che soprattutto nel centro di Martinsicuro è addirittura scomparsa su diversi tratti, con le onde che sono arrivate a lambire la passeggiata del lungomare.

A Colonnella le zone più danneggiate sono state quelle delle contrade San Giovanni e Vallecupa. La prima in particolar modo è stata investita dalla furia dell’acqua e una coltre di fango ha invaso le strade e si è insinuata negli scantinati. Stesso scenario seppure in maniera meno incisiva anche a Vallecupa, dove ci sono state frane e smottamenti sulle colline e molti campi si sono trasformati in veri e propri laghi.

L’UNIONE DEI COMUNI: “In attesa di quantificare i danni dei privati cittadini – si legge in una nota della Città Territorio – e per far fronte agli interventi di ripristino e messa in sicurezza delle infrastrutture e del sistema viario, per i quali occorrono risorse ed interventi legislativi straordinari, l’Unione di Comuni Val Vibrata sta provvedendo a chiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello Stato di emergenza sul suo territorio mentre, a Governo ed a Regione Abruzzo, inoltrerà una richiesta per l’assegnazione di adeguate risorse finanziarie al fine di fronteggiare le spese”.

I 12 sindaci sono stati inoltre convocati giovedì mattina dal presidente della Provincia Catarra per fare il punto della situazione e individuare degli interventi prioritari anche in funzione della richiesta dello stato di calamità naturale.