FORTITUDO FABRIANO-GROTTAMMARE 0-0

FORTITUDO FABRIANO: Tamburini, Zucca (68’Biocco), Colucci, La Mantia, Giorgini, Michele Santoni, De Capua (87’Vincioni), Giugliano, Matteo Federici, Bellagamba, Jachetta (65’Pierotti). A disposizione: Ferretti, Marchi, Ippolito, Bernardi. Allenatore: Mario Vivani
GROTTAMMARE: Pompei (93), Falà (92), Monaco, Faraone, Chiavaroli, Corradetti, Nardini, Traini, Ludovisi, Orlandi, De Angelis (38’ Fanesi). A disposizione: Vaccarini, Oddi, Attorresi, Allevi (92), Sulejemani (92), Cataldi (92). Allenatore: Giuseppe De Amicis
Arbitro: Matteo Piersimoni di Macerata
Ammoniti : Corradetti (G), Giugliano (F), Orlandi (G), Fanesi (G), Nardini (G).
Recuperi: 1’+3’.
Angoli : 1-1.
Spettatori: 100 circa.
Curiosità: All’andata sul campo neutro di Offida vinse la Fortitudo Fabriano per 1-2 (18′ De Angelis [G], 23′ Ferretti , 45′ La Mantia ).
Anche la scorsa stagione al Comunale di Fabriano finì 0-0 tra Fortitudo e Grottammare allora affetto da pareggite a reti bianche. Quello infatti fu il quarto pari ad occhiali consecutivo . Il record si sarebbe fermato a 5.

FABRIANO – Primo punto di Giuseppe De Amicis sulla panchina biancoleste. Il Grottammare (che veniva da 2 ko consecutivi , ultimo dei quali il contestato 1-2 interno con l’Elpidiense) torna dalla trasferta di Fabriano con un punto che lascia invariata la sua posizione di classifica. Sono finite sul palo le speranze di vittoria dei biancocelesti nella sfida salvezza in casa della Fortitudo, è infatti il montante a fermare la palla calciata da Ludovisi che sembrava destinata ad infilarsi in rete. La gara è stata equilibrata, ma le occasioni più grosse le hanno avute i rivieraschi che con questo pareggio interrompono tuttavia la serie negativa (di 3 sconfitte esterne consecutive).

La cronaca: inizio al fulmicotone del Grottammare che dopo soli 20 secondi si portava al tiro con Traini, col pallone che veniva deviato in angolo. Dal corner Orlandi disegnava una parabola maligna che costringeva Tamburini alla parata. Al 4’era ancora Traini che ci provava, ma il suo tentativo si spegneva sul fondo. Trascorreva un minuto e uno scambio prolungato Nardini-De Angelis portava al tiro quest’ultimo che tarava male. La Fortitudo si vedeva per la prima volta in avanti solo al quarto d’ora con Matteo Federici (capocannoniere della Fortitudo con 12 reti all’attivo), che stoppava il pallone e dal limite dell’area in girata tirava centrale, ed era facile bloccare per Pompei. Al 23’ pericoloso cross di Jachetta che attraversava tutta l’area di rigore senza che nessuno toccasse il pallone.
Al 35’ quasi pasticcio della difesa rossoblu: cross di Monaco che sembrava preda dei centrali di casa, ma Michele Santoni si impappinava e per poco non ne approfittava Ludovisi, il quale veniva anticipato di un niente. Al 37’ si rivedeva la Fortitudo con un tiro cross potentissimo di De Capua ben bloccato dall’attento Pompei. Un minuto dopo un claudicante De Angelis era costretto ad alzare bandiera bianca lasciando il campo in favore di Fanesi.
L’ultimo brivido del primo tempo lo regalava Fanesi, che impattava di testa uno splendido cross di Nardini, ma il pallone sibilava sul fondo a fil di palo.
La ripresa si apriva con un brivido per la difesa di casa, con Bellagamba che di testa mandava verso il proprio portiere rischiando di lanciare Fanesi. Al 55’ doppia occasione per i rivieraschi: imbucata di Orlandi per Ludovisi che in diagonale coglieva il palo lungo poi Fanesi non era pronto al tap in vincente, la palla perveniva a Nardini il quale crossava per Traini, ma la sua incornata dall’area veniva respinta da un difensore avversario quasi sulla linea. Al 67’ Matteo Federici ingaggiava un duello in velocità con Chiavaroli, il quale veniva superato dalla punta rossoblu e ci voleva un Pompei ben piazzato a sventare la minaccia. L’ultimo brivido lo procurava Michele Santoni in pieno recupero che dalla distanza provava un tiro che sibilava a fil di palo.

Con questo pareggio il Grottammare resta sempre quart’ultimo ed dunque in piena zona play out, a -3 dalla salvezza diretta e dunque dalla stessa Fortitudo. Domenica prossima la squadra di De Amicis ospiterà la Sangiustese (penultima a -6 dai play out) reduce dal 3-3 interno con l’Atletico Piceno in cui l’attaccante rossoblu l’argentino Pomiro ha realizzato una tripletta che però non è bastata a battere i lamensi i quali hanno rimontato 2 gol (da 3-1 a 3-3) pervenendo al pari al 92′ con capitan Fattori.

Mentre la Fortitudo Fabriano (al suo tredicesimo pareggio stagionale col quale è la squadra che ha impattato più partite nel torneo in corso) è ora quattordicesima avendo staccato di 1 punto Fulgor Maceratese (sconfitta di misura nel derby di Tolentino) ed Urbania (sconfitta di misura a Fermo) ma essendo stata scavalcata dal Real Metauro (che ha battuto di misura ed agganciato in classifica la Belvederese). La formazione di Vivani esce tuttavia dalla zona play out. Domenica prossima i cartai saranno di cena a Macerata.

Questi i risultati della 30a Giornata (undicesima di ritorno) di domenica 27 febbraio:Biagio Nazzaro Chiaravalle -Cingolana 0-0 ; Centobuchi-Vis Pesaro (giocata sabato) 0-2 ; Elpidiense Cascinare-Ancona 1905 (gara giocata senza la presenza dei tifosi ospiti, per motivi di ordine pubblico) 1-0 ; Fermana-Urbania 1-0 ; Fortitudo Fabriano -Grottammare 0-0 ; Montegranaro-Urbino 4-0 ; Real Metauro-Belvederese 1-0 ; Real Montecchio-Corridonia 2-0 ; Sangiustese-Atletico Piceno 3-3 ; Tolentino-Fulgor Maceratese 1-0 .

La classifica : Ancona 1905 68, Fermana 67, Tolentino 63, Elpidiense Cascinare # 59, Real Montecchio 48 , Vis Pesaro 47, Atletico Piceno e Montegranaro 43, Corridonia 40, Biagio Nazzaro Chiaravalle 37, Belvederese e Real Metauro 36, Cingolana 35, Fortitudo Fabriano 34, Fulgor Maceratese ed Urbania 33, Grottammare 31, Centobuchi # 25, Sangiustese 19 , Urbino 8.
#= 1 punto di penalizzazione
C’è da sottolineare che in coda a causa di regolamenti ingiusti e assurdi, oltre alle 2 retrocessioni dirette spettanti alle ultime due classificate ce ne potrebbero essere altre tre (e non 2 ) dopo i play out (in stand by i regolamenti: o rischiano di essere come la scorsa stagione massacranti ed inutili per chi vincerebbe la semifinale e poi perderebbe la finale o peggio con la squadra peggio classificata nella Regolar season condannata a prescindere a retrocedere anche in caso di successo nello spareggio senza disputa della finale ad esempio Centobuchi terz’ultimo retrocesso anche vincesse il play out senza poi giocarsi la sfida con l’altra vincente ). Per intenderci questo problema ci sarebbe se il Fossombrone (ora penultimo ma con una gara da recuperare ) in Serie D Girone F retrocedesse, in quel caso le squadre dell’attuale Eccellenza Marche a scendere in Promozione diverebbero 5 (2 dirette e 3 dopo i play out) e non 4.