CUPRA MARITTIMA – Prosegue “Naturacultura”. Domenica 27 febbraio alle 18 la Galleria Marconi e l’Amministrazione Comunale di Cupra presentano il secondo appuntamento del percorso in tre collettive che si pone l’intento di osservare il controverso e affascinante legame tra arte, uomo e natura. Gli spazi della Galleria Marconi ospiteranno dunque, fino al 27 marzo, le opere di Daniele Duranti, Carla Mattii, Sabrina Muzi, Giorgio Pignotti e Giovanni Termini. A curare l’evento e i testi della mostra, intitolata anche “Il potere modellante della parola”, è Cristina Petrelli.

Spiega la Petrelli: “Il lavoro di Daniele Duranti conduce a riflettere sul rapporto tra visione diretta e mediata della relazione tra uomo e natura, soffermandosi sul sottile equilibrio di realtà e finzione. Un accostamento fra verità ed artificio che nelle opere di Carla Mattii si concentra sugli elementi naturali. Il rapporto tra limite ed infinito si trasforma, in Sabrina Muzi, in una lotta costante ed insondabile, che trova nella natura un mezzo per esplorare la parte più irrazionale dell’uomo. Una possibilità che Giorgio Pignotti assegna alla figura concentrando l’attenzione sul discorso identitario. Le installazioni di Giovanni Termini, sempre sull’orlo del paradosso, riescono invece ad esprimere il contrasto tra l’inarrestabile scorrere dell’esistenza e la tendenza a costruire certezze”.

“Esperienze diverse – conclude – che rappresentano singole modalità di messa in forma del reale. Un processo di interpretazione che potremmo accostare a quello attuato attraverso il linguaggio il quale ha, nella consuetudine orale, la sua originaria espressione, mentre trova nella scrittura l’articolazione successiva. Il racconto, in questo senso, diventa una fonte ricca e preziosa nella quale immergersi per lasciarsi meravigliare dalle tante ed infinite forme in cui può essere intenso il rapporto tra natura e cultura. Un nesso di relazioni da cogliere affidandosi al potere modellante della parola”.