MARTINSICURO – Sequestrato a Martinsicuro un immobile di tre piani che ospitava diversi opifici. I sigilli sono stati apposti stamattina dalla Polizia Giudiziaria in collaborazione con la Guardia di Finanza di Giulianova a seguito di un’ordinanza del Tribunale di Teramo.

L’edificio, del valore di un milione e 200mila euro, è di proprietà di un marchigiano di 60 anni che è stato denunciato per l’ipotesi di bancarotta fraudolenta aggravata. L’uomo infatti per eludere i creditori avrebbe intestato l’immobile ad una società appositamente costituita. Sui tre piani dello stabile operavano diverse aziende, gestite sia da italiani che cinesi. In una di queste ultime i finanzieri hanno sequestrato 669 borse recanti marchi contraffatti come Nero Giardini, Armani, Louis Vouitton, Dolce & Gabbana, Moschino, Gualtier, e migliaia di metri di pellame per il confezionamento delle stesse.

All’esterno della palazzina inoltre sono stati trovati 36 cani che si lamentavano in quanto rinchiusi all’interno di un’angusta recinzione. Immediatamente è stata avvertita la Asl di Teramo e, una volta verificate le non idonee condizioni in cui versavano gli animali, è stato disposto il loro sequestro e il conseguente trasferimento in custodia giudiziale presso il canile di Alba Adriatica.

Tutti gli animali sono risultati di proprietà dell’imprenditore marchigiano, ad ulteriore riprova che l’immobile, seppur ceduto in maniera fittizia ad altro soggetto economico al fine di eludere l’azione dei creditori, era di fatto ancora nella sua piena disponibilità.