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MONTEPRANDONE – Una grande giornata di sport. La ventiduesima edizione della Maratonina “Città di Centobuchi” valida anche per il Memorial Marino Amabili ha richiamato la partecipazione di circa 1.500 atleti provenienti da ogni Italia. Al termine della gara principale, ovvero della mezza maratona, è stato il Carabiniere Denis Curzi a tagliare per primo il traguardo con il tempo di 1:07:06 e per pochi minuti non è riuscito a battere il record della gara che dura ormai dal 2003.

Alle sue spalle si è classificato il polacco Marek Dryia con il tempo di 1:09:22 e sul podio è salito anche Mauro Marseletti dell’Asa Ascoli che ha concluso la sua prova con il tempo di 1:09:43. La prova di Curzi, che risiede a Centobuchi, è stata netta. L’atleta azzurro ha dominato la gara sin dalle battute iniziali riuscendo ad imprimere un ritmo che gli ha permesso di vincere con circa sette minuti in meno rispetto a quanto stabilito dal vincitore dell’edizione dello scorso anno. Dal quarto al decimo posto si sono classificati: Marco Verardo (Valtenna), Francesco Paolo Gramazio (Valtenna), Vincenzo Di Basilio (Gran Sasso), Felice Dell’Aquila (Atl Sannicandro), Patrizio Alesiano (Asa Ascoli), Maurizio D’Andrea (Sulmona), Luigi Di Lello (Potenza Picena).

Tra le donne la vittoria è stata ottenuta da Francesca Bravi della Grottini Team con il tempo di 1:20:24 mentre al secondo posto si è classificata Simona Ruggieri dell’Asa Ascoli con il tempo di 1:23:17 ed al terzo posto Elisa Gabrielli dell’Ateltica Friulinta con il tempo di 1:27:19. Dalla quarta alla decima posizione si sono classificate: Marina Valeria Coccia (Avis Ascoli), Katia De Angelis (Avis San Benedetto), Marisa Camilli (Mezzofondo Ascoli), Maria Rita Falgiani (Avis San Benedetto), Antonietta Merlini (Avis San Benedetto) Anna Partemi (Tecno Marche), Lucia Alfonsi (Avis Ascoli). Molti sono stati anche gli atleti che hanno preso parte alle gare di dieci e tre chilometri oltre alle gare riservate ai bambini. “La maratonina – ha detto il sindaco di Monteprandone Stracci – sta diventando una manifestazione sempre più identificativa del nostro territorio e questo grazie al successo che ha avuto nel corso degli anni e che è stato confermato anche oggi”.