Politica. A prima vista l’accordo tra Sel ed il sindaco Gaspari è clamoroso per non dire inaspettato. Cosa può essere successo? I compagni di viaggio fra i promotori del Referendum non mi sembrano, anzi non sono, felicissimi. Nemmeno, e forse più di tutti, Daniele Primavera.
A cosa è servito un tale comportamento se non a crearsi nemici tra gli ex amici? Perché si è preferito aggangiarsi (non trovo parola migliore) al Pd ma restando un’altra cosa. Tanto valeva aspettare che Vendola in un Congresso, che sicuramente si terrà, diventi un tutt’uno con il Pd con conseguente eliminazione della sigla Sel e con un posto di prestigio nel Partito per il presidente della Regione Puglia. Tanto avverrà.
Insomma un passo indietro. Per mancanza di personalità? Forse sì, forse no ma la realtà è che così, secondo me, il ritorno in Parlamento dell’ideogia comunista la vedo ancora più lontana.
Insomma un bel minestrone forse consigliato da chi (Vendola) della realtà sambenedettese, presente e passata, non sa nulla o quasi. Non sempre tutto il mondo è paese.
Il confronto tra gli ex referendari che si terrà alle 19.30 nella nostra redazione magari mi smentirà ma non importa perché questo mio DisAppunto nasce per un altro motivo seppur collegato, in qualche modo, all’accaduto. Eccolo.
E’ ora che certi “personaggi la facciano finita con la creazione di microcosmi sui quali mettersi a capo (non sto ad elencare le tantissime sigle) perché, dove stavano prima, avevano perso la leadership o semplicemente qualche posizione. Un esempio su tutti, l’Api di Rutelli. Recente la dichiarazione di Ciccanti: “Abbiamo raggiunto l’accordo con l’Api” E che vordì?, direbbero a Roma.
Infatti, non ci sarebbe però nulla di male se tali “creazioni” restassero fini a se stesse. C’è invece tanto di male se basta creare una nuova sigla per accreditarsi il diritto di intavolare trattative pre-elettorali a nome di ipotetici loro elettori come se si trattassero di piccoli greggi da pascolare.
Propongo che, a certe incontri (per esempio Ciccanti-Udc e Zappasodi-Api), si presentino con nome e cognome di coloro che li voteranno dopo un’accurata raccolta di adesioni scritte. Fino a prova contraria la grande maggioranza di chi va a votare decide solo davanti all’urna e non qualche mese prima. Né chiedono che qualcuno lo faccia per loro.
Ma chi sono questi personaggi per arrogarsi certi diritti e fare accordi? A nome di chi, di quanti? Oggi il popolo è più maturo di qualche anno fa e con Internet lo sarà sempre di più. E oltretutto non sono più disposti a delegare innanzitempo, vogliono prima vederci chiaro, dato che la rete lo permette a candidati che vantano ipotetiche credenziali. I candidati che si incontrano soltanto in segrete stanze per mettere in comune improbabili suffragi, evidentemente non hanno molto da vantare.
Anche perché è finita l’era delle ideologie, né tanto meno personaggi qualsiasi possono crearne una fresca-fresca, dall’oggi al domani, semplicemente perché nel partito in cui facevano parte prima erano stati messi in discussione.
A parte che le ideologie sono una cosa seria, anche se non vanno più di moda, è giunto il momento che il cittadino, nonché elettore, venga rispettato di più.
Non può più essere considerato una “pecora” da pascolare e da usare a piacimento a loro insaputa. Ancor meno quando nel gregge è rimasta solo qualche pecora grigia.
Copyright © 2022 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento
SEL si dovrebbe solo vergognare per come ci ha preso in giro!!!! Il 14 luglio 2010 Luca Spadoni dichiarava su questo stesso giornale: “«Gaspari? E’ fuori dai giochi, per una questione di merito. Sono i risultati a parlare». Ed ancora: “Noi chiediamo che venga riconosciuto il fallimento del mandato e rimesso in discussione Gaspari, che col suo operato si è messo alla destra della destra. Tra noi è lui ci sono troppe differenze nell’idea di sviluppo della città. ”
E’ proprio vero, come diceva il poeta Victor Hugo. C’E’ GENTE CHE PAGHEREBBE PER VENDERSI.
continuo ad essere estereffato dalle superficiali analisi ed i giudizi sommari, penso che non avete capito che il 20 marzo si potrà scegliere tra quello che ha fatto Gaspari e quello che ha detto Spadoni, andate a votare per l’uno o per l’altro, questa è la democrazia!
“Questa è la democrazia” …. ragazzi non sapevo che democrazia volesse dire solo ed esclusivamente primarie… se sel andava per cavoli propri il cittadino non aveva la possibilità appunto di votare o l’ uno o l’altro?
non solo ed esclusivamante, ma “anche” primarie e la gente può esprimersi, non solo per un partito, ma per un’intera coalizione, poi, se il risultato non gli piace può votare per un’altro partito che ritiene più coerente, può non andare a votare o può annullare la scheda.
Caro Direttore, mi spiace dirlo perché ho firmato per la costituzione del comitato per la crescita zero e mi sono impegnato nell’impresa del referendum ma lo spettacolo rissoso che hanno dato sul canale video di Riviera oggi sinceramente i miei “compagni di viaggio” se lo potevano risparmiare e mi auguro che siano ancora disponibili le tante persone che hanno raccolto le firme, per tenere fede all’impegno del Comitato per affrontare il referendum che abbiamo ottenuto con lo sforzo di tutti…e la prima cosa da fare è chiedere a gran voce che il Sindaco si pronunci al più presto sulla data… Leggi il resto »
ma come Paolo… SeL dice che ha ottenuto il SUPERAMENTO della maxivariante… oppure anche tu, come noi, ritieni che sia carta straccia quell’accordo? perché diversamente il referendum non servirebbe, c’ha già pensato SeL no? :)
Quando si intraprende un viaggio insieme ad altri “compagni” credo che due presupposti siano fondamentali per evitare di smarrirsi: la meta del viaggio e il percorso da intraprendere per arrivare alla comune destinazione. Quando qualcuno dei compagni, durante il viaggio, decide di intraprendere un’altro percorso, purtroppo non condiviso dalla totalità dei componenti del gruppo, li saluta, augura loro buon viaggio e se ne va. Il gruppo dei “compagni di viaggio” di SEL, dopo aver a lungo riflettuto, hanno preferito raggiungere la meta di questo viaggio comune percorrendo un’altra strada, un irto sentiero, che alcuni dei viaggiatori, un’esigua minoranza, non possono… Leggi il resto »
La politica cittadina vive di questi piccoli screzi, veramente ieri sera mi è sembrata una serata da “volemose be” a parte la platea con il solito energumeno apostrofatore di benevolenze e amenità volgari.
Un osservatore esterno noterebbe che K. Di Biasi e G. Cagnotto erano dei principianti del salto dalla piattaforma a confronto delle capriole, carpiature e avvitamenti dei sellini sambenedettesi…..
Art del 20.11.2010 La pianificazione urbanistica e’ un argomento che suscita grandi interessi dove addirittura le Amministrazioni rischiano di non finire il proprio mandato o peggio di non essere rieletteOggi a tenere banco e’ la megavariante cioe’ a dire una variante piu’ grande rispetto a quelle precedentemente realizzate. Le varianti urbanistiche sono state l’oggetto alternante tra le amministrazioni che si sono succedute in una sorta di silenzio assenso tra le stesse dove il PRG e’ stato l’unico elemento che ha messo d’accordo tutti cioe’ a dire che nessuno lo ha voluto realizzare nella sua interezza. Generazione Italia pertanto non comprende… Leggi il resto »
Naturale conseguenza della serietà e affidabilità di certi personaggi!
Avranno avuto qualche promessa…….
Caro direttore, leggendo altri giornali di oggi, molti giornalisti fanno un’analisi diametralmente opposta al senso dei commenti che si leggono su questo giornale, qualcuno ha scritto che il centrosinistra ha alzato la bandiera bianca, piegandosi alle condizioni di Sel e rinunciando alla politica urbanistica dell’ultimo anno e mezzo, per avere Sel in coalizione. è la solita storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Per dirlo con un termine caro al caro amico Emidio, il piatto di lenticchie, a mio avviso, consiste nella resa del centrosinistra nella politica urbanistica, il che, per un comitato che era nato con e solo… Leggi il resto »
Caro Rossetti, è stato mai in un circo? Credo di sì. L’unico esempio che mi viene come termine di paragone di quanto è successo è la scena del domatore di cavalli che, per farsì che il quadrupede esegua i suoi ordini, gli dà uno zuccherino ogni 5 secondi. Poi, finito lo spettacolo, lo riporta nelle stalle. E’ un esempio che può risultare blasfemo (e per questo mi scuso) ma credo anche che tu, Spadoni e Mancini siete in perfetta buona fede, veri ma forse un po’ ingenui. Mi auguro che quest’ultima mia considerazione (ingenui) la riteniate un complimento, anche perché… Leggi il resto »
bhe, io sono ottimista, non direi imgenuo, ho seguito tutto l’iter dello schema direttore approvato del nuovo PRG, ho visto gli elaborati planimetrici messi appunto dall’ufficio di piano e dai tecnici comunali, e lo ritengo un buon lavoro, un’ottima base per partire una discussione già dal primo consiglio comunale della prossima amministrazione che porti in tempi rapidissimi alla sua adozione, ho lottato per l’abolizione della megavariante perchè non riuscivo a capire il motivo per cui, ad un passo dall’essere varato il muovo PRG fosse stato messo in sdand-by. Lo schema direttore, vale la pena ricordarlo, era stato accolto favorevolmente da… Leggi il resto »
Sarei felicissimo anch’io
Caro Direttore, mi associo anche io all’ottimo lavoro di informazione fatto da RivieraOggi su temi importanti per Sbt come la megavariante, sono convinto con Guido della necessità di approvare prima possibile un nuovo PRG comprensoriale per la nostra amata Riviera delle Palme, nutro sicuramente più dubbi di Guido che le forze di centrosinstra attuali abbiano la capacità politica di farlo nonostante l’innesto di SEL nella coalizione. Per questo motivo credo sia importante rilanciare l’azione portata avanti dal Comitato del PRG a crscita zero. Dopo le polemiche di questi giorni che hanno avuto una risonanza notevole sulla stampa locale, mi auguro… Leggi il resto »
Parole sante direttore. Trovo l’allegoria Circo-domatore-cavalli perfetta per questa situazione
. | . —X— . | . | . | Ucciso il Comitato “PRG a crescita zero” e il referendum. Il veltronismo miete ancora vittime. A san valentino la politica del “ma anche” che ha visto SeL dopo una lunga traiettora in tangenziale approdare al casello dell’amministrazione Gaspari travolgendo d’un sol colpo come un carrarmato in una cristalleria, il Comitato e il referendum, e assestato un definitivo colpo la credibilità dei partiti. Un SeL di governo MA ANCHE di opposizione.. un SeL nella migliore tradizione postdemocristiana ha infranto il sogno di una nuova cittadinanza. Quella che era un novello frutto… Leggi il resto »