CUPRA MARITTIMA – E’ tornato il tanto atteso “Giovedì d’essai: Frammenti dalla biennale, frammenti di festival” di Cupra Marittima. La rassegna è iniziata giovedì 10 febbraio al Cinema Margherita. Durante la serata infatti sono state proiettate, ad ingresso gratuito, due pellicole: “La luna nel deserto”, film di animazione del 2008, e “Alda Merini, una donna sul palcoscenico”, documentario del 2009. Due lavori recenti del giovane regista Cosimo Damiano Damato, presente in sala per l’occasione. A condurre la serata è stata la giornalista Antonella Roncarolo.

“La luna nel deserto”, storia tratta dal romanzo di Raffaele Nigro, è un mediometraggio realizzato anche in 3D, con le musiche originali dei Radiodervish. Il film, attraverso le vicende della gazza Cola Cola che fugge dal deserto per arrivare a Venezia dove si innamora della colomba Desdemona, affronta con il linguaggio dell’animazione temi del razzismo, della fame e della speranza che deve rigorosamente prevalere. Inoltre, nomi importanti del cinema e del teatro italiano hanno prestando le voci e le caratteristiche fisiche ai personaggi: Michele Placido, Renzo Arbore, Emilio Solfrizzi, Violante Placido, Arnoldo Foà, Caterina Sylos Labini, Leonardo Metalli, Antonio Stornaiolo, Attilio Romita.

Molto toccante il documentario proiettato successivamente, ovvero “Alda Merini, una donna sul palcoscenico”. Il film è il frutto di tre anni di riprese, montate secondo il filo poetico dettato dalle stesse emozioni che trasudano dai racconti della Merini delle sue sofferenze, della sua vita, del dolore, dell’amore per i figli, della seduzione. Realizzato all’interno della casa della Merini ai Navigli, il documentario è ricco di poesie, anche create al momento, alcune lette dalla stessa artista, altre lette dalla voce narrante di Mariangela Melato.

Damato ha sottolineato che il lavoro non è postumo alla morte della poetessa, e che infatti la stessa Merini lo ha visto insieme a lui una volta concluse le riprese. Palpabile sia in video che in sala il coinvolgimento emotivo del regista ed in questo film è possibile toccare con mano sentimenti veri, genuini, viscerali, insomma, un documentario che colpisce e riesce a commuovere.