SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ecco le nuove scogliere: partiranno a metà aprile i lavori per trasformare le barriere di protezione del tratto nord di San Benedetto da “soffolte” ad “emerse”. L’intervento riguarderà le prime trenta concessioni balneari, per complessivi 900 metri.

L’ufficio “Valutazione impatto ambientale” della Regione Marche ha dato parere favorevole al progetto, e la prossima settimana partiranno le procedure di gara per individuare la ditta che effettuerà i lavori.

Il costo totale di questa operazione è di un milione e centocinquantamila euro. Di questi fondi, un milione è stato stanziato dalla Regione Marche il 23 dicembre scorso, quando è stato approvato il bilancio di previsione 2011. La restante parte è coperta al 50% dal Comune e al 50 dalla Regione, ma sono residui dei lavori già effettuati lo scorso anno.

I lavori per la trasformazione delle otto scogliere da soffolte a emerse avranno una durata massima di 35 giorni lavorativi. Il progetto è stato realizzato dall’ingegner Vincenzo Marzialetti, dirigente della struttura “Difesa della costa” presso la Regione, il quale definisce questa operazione “un esercizio di alta efficienza amministrativa”, per il fatto che in meno di quattro mesi dall’approvazione del bilancio di previsione, già partono i lavori con fondi stanziati in quella sede.

“È un intervento molto importante, realizzato nel più breve tempo possibile – afferma il sindaco Gaspari – l’impegno del Comune e della Regione per la difesa della costa è stato massimo in questi anni, con interventi effettuati prima di ogni stagione, sull’intero litorale sambenedettese. Non abbiamo perso tempo e il risultato è stata una difesa della costa che altre città non sono riuscite a realizzare. Per questo vorrei ringraziare sentitamente l’assessore Sandro Donati e il consigliere , che hanno fatto un ottimo lavoro in Regione per arrivare questo risultato”.

C’è poi un aspetto che è stato già discusso in passato nell’ambito del progetto di riqualificazione della foce dell’Albula. Una nona scogliera infatti verrà invece realizzata ex novo insieme al cosiddetto “pennello” che sorgerà dalla sponda sud dell’Albula verso il mare aperto, per alcune centinaia di metri. Il progetto per questa ulteriore importante opera a difesa della costa sta andando avanti a cura dei tecnici comunali. La relativa nuova scogliera è già prevista del progetto dell’ingegner Marzialetti.