GROTTAMMARE-CORRIDONIA 1-1 (1°T. 0-1)
GROTTAMMARE: Vaccarini (46’Pompei 93), Falà (92), Monaco, Chiavaroli, Attorresi, Allevi (92)- (46’Fanesi), De Angelis, Traini, Ludovisi, Oresti (77’Orlandi), Nardini. A disposizione: Oddi, Faraone, Sulejmani (92), Cataldi (92). Allenatore: Giuseppe Malloni
CORRIDONIA: Franzese, Longo (91), Martinelli, Agus, Moroni (92)- (53’ Rapacchiani 93), Troli, Marasca, Pandolfi, Bugiolacchi, Raffaeli (70’Zuffati), Rosi. A disposizione: Giri (91), Giacchè (91), Maddaloni (94), Taglioni (92), Gentilucci (93). Allenatore: Giovanni Ciarlantini
Arbitro: Luigi Domenella di Ancona, coadiuvato dai Signori Malatesta di San Benedetto del Tronto e Cauteruccio di Ascoli Piceno.
Reti: 26’ Pandolfi (C), 52’ Nardini (G).
Ammoniti: Chiavaroli (G-che era diffidato e salterà la prossima gara), Agus (C), Moroni (C), Oresti (G), Pandolfi (C), Marasca (C).
Angoli: 5-0.
Recuperi: 1’+3’.
Spettatori : 200 circa di cui circa 40 quelli provenienti da Corridonia (Macerata), molti dei quali sistemati nell’apposito settore ospite. Nella tribuna centrale del Pirani , presenti tra gli altri il Diesse del Corridonia Flavio Falzetti che ha sconfitto il cancro (che sta ancora combattendo) così come il terzino Longo e protagonista del libro “Oltre il 90′ “, il nuovo tecnico della Monteprandonese (1a Categoria Girone D) ed ex di Grottammare e soprattutto Centobuchi Sestilio Marocchi (sconfitto 2-1 ieri all’esordio sul campo dell’Offida) che pochi giorni fa ha rilevato l’esonerato Di Michele sulla panchina nero-verde, sperando di risollevare le sorti della seconda squadra del comune di Monteprandone attualmente quart’ultima in classifica, e l’allenatore Peppino Amadio protagonista del miracolo Atletico Piceno (che ieri nell’anticipo ha battuto il Centobuchi, centrando l’undicesimo risultato utile consecutivo), neopromosso in Eccellenza ma ora in corsa per i play off (dai quali dista 3 punti).
Annotazioni: Grottammare nella classica tenuta biancoceleste, Corridonia in quella rosso-verde.
Curiosità: La gara d’andata giocata al Martini di Corridonia finì 2-1 (25’ Dell’Aquila, 64’ Nerpiti , 72’ Ludovisi [G] ) per i padroni di casa.

GROTTAMMARE- Continua a stentare il Grottammare (che non vince da 5 turni, ultimo successo il 2-1 interno contro la Fulgor Maceratese) che dopo il ko di mercoledì ad Ancona, quest’oggi non è andato oltre il pareggio interno per di più in rimonta contro un Corridonia (che era reduce dal ko interno di mercoledì contro lo scatenato Atletico Piceno) ben disposto in campo. Molti sostengono che la rosa di cui dispone la squadra rivierasca sia di qualità e dunque tecnicamente eccelsa e competiva. Ma finora questa superiorità tecnica (nei confronti di diverse realtà del torneo) è emersa molto raramente e spesso non si è notata contro formazioni sulla carta inferiori contro le quali i rivieraschi hanno stentato (vedi Centobuchi, Atletico Piceno ecc.) e non vinto.

Anche oggi la squadra biancoceleste ha regalato un tempo (il primo) agli avversari giocando per la terza volta consecutiva tra le mura amiche una mediocre e sotto tono prima frazione, chiusa in svantaggio (come con Maceratese e Centobuchi) e denotando apatia, senza mordente e con scarsi collegamenti tra i reparti e un centrocampo senza filtro e dunque di conseguenza non creando quasi nessun pericolo davanti (ad eccezione della traversa colpita da De Angelis al 34′, che però è stata frutto di un lampo individuale e non corale). Poi nella ripresa come nelle precedenti e recenti occasioni interne si è svegliata dal torpore reagendo allo svantaggio e mettendo per lunghi tratti alle corde l’avversario .

Il risultato odieno è stato scritto dal vantaggio ospite siglato intorno alla metà del primo tempo (26′) con il centrocampista Diego Pandolfi (al primo centro stagionale) al quale ha risposto ad inizio ripresa (53′) Nardini (al secondo centro stagionale) che ristabilito la parità fissando il punteggio sull’1-1.
La cronaca: Primo tempo a singhiozzo con fasi vive alternate con vuoti di cronaca.
Al 9’ gol giustamente annullato a Capitan Ludovisi (che si è ripreso dopo lo spavento di mercoledì ad Ancona quando era stato costretto ad abbandonare il campo in seguito ad uno svenimento dovuto ad un precedente scontro di gioco testa contro testa con Arcolai) che aveva deviato sotto misura con la mano una sfera che prima di infilarsi in rete era carambolata anche su un difensore ospite.

Al 26′ giungeva il vantaggio del Corridonia (oggi privo degli squalificati Barucca, Parise e Nerpiti e dell’infortunato Dell’Aquila). Punizione dalla sinistra dell’ottimo Rosi (davvero un motorino di fascia a tutto campo) ed inserimento in anticipo sul 1°palo di Pandolfi che sottomisura infilava in rete di testa con la difesa rivierasca rimasta immobile.
Al 34′ il Grottammare (oggi senza lo squalificato Corradetti) pur giocando senza mordente ne convinzione sfiorava il pareggio con un lampo individuale. De Angelis si destreggiava con una serie di dribbling ubriacanti e giunto al limite dell’area concludeva scheggiando la base superiore della traversa.

Al 40’ Ludovisi lanciato lungo da Traini veniva messo giù in area da Troli (terzino adattabile anche al centro della difesa, ex Centobuchi, Fermana e Sangiustese) ma l’arbitro non riteneva opportuno intervenire. Al 42′ un tiro-cross dalla sinistra di De Angelis, sfiorava il palo destro.

Al 48′ colpo di testa in tuffo del nuovo entrato Fanesi (nonostante l’età la sua presenza in mezzo all’area crea sempre scompiglio alle difese avversarie) con sfera che sfiorava il palo sinistro.

Il gol del pareggio locale era nell’aria e giungeva al minuto 53. Mischia furibonda nell’area ospite con batti e ribatti e salvataggio sulla linea, risolta da un tap-in vincente di Nardini da pochi passi.

Dopo il pari ottenuto i rivieraschi hanno dato paradossalmente l’idea di accontentarsi infatti pur cercando di attaccare non davano la netta impressione di poter completare la rimonta facendo loro l’incontro.

Al 55′ Nardini andava vicino alla doppietta con un diagonale rasoterra che sfiorava il palo sinistro.

Un minuto dopo (56′) ancora Nardini servito stavolta da Fanesi , dal limite dell’area sfiorava il palo sinistro con rasoterra.

All’82’ Marasca in area dalla destra concludeva in diagonale con sfera che sfiorava il palo sinistro uscendo davvero solo per una questione di cm.

Al 92′ punizione dal limite di Ludovisi alta sopra la traversa.

Il Grottammare con questo punto sale al 14° posto, uscendo dalla zona play out, staccando Fulgor Maceratese (sconfitta in casa dalla capolista Ancona 1905) ed Urbania (sconfitta in casa dal Real Montecchio ma che deve recuperare la gara interna con l’Ancona) ma facendosi a sua volta staccare dalla Fortitudo Fabriano (che ha espugnato in rimonta Cingoli dove si era trovata sotto di 2 reti).

Domenica prossima la squadra di Malloni sarà impegnata sul campo del Real Montecchio (che deve recuperare la gara di Cingoli) reduce da 4 successi consecutivi, ultimo dei quali lo 0-2 di Urbania.

Mentre il Corridonia con questo pareggio scivola al nono posto facendosi staccare dall’Atletico Piceno (che ha battuto nell’anticipo il Centobuchi), rimanendo a – 5 dalla zona play off. Domenica la formazione di Ciarlantini giocherà un’altra gara in trasferta stavolta ospite della capolista Ancona 1905 (che ha espugnato Macerata) reduce da 5 successi consecutivi.

In sala stampa sono intervenuti il Diesse del Corridonia Flavio Falzetti (che domani sarà a Roma per la terza edizione del premio Andrea Fortunato nel corso del quale verrà premiato “al coraggio” dal presidente della Juventus Andrea Agnelli) ed il tecnico del Grottammare Giuseppe Malloni.

Soddisfatto Falzetti per la prova della sua squadra: ” Oggi sono molto soddisfatto della prova che ha offerto la nostra squadra priva di molti titolari (tre squalificati: Parise, Nerpiti e Barucca e l’infortunato Dell’Aquila) che ci ha messo cuore e grinta. Mercoledì non mi era piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi oggi si. E’ un buon pareggio su un campo difficile contro una squadra come il Grottammare che con i giocatori esperti e tecnici che ha e con il gioco oggi espresso nella ripresa, non riesco a capire come faccia a stare nei bassifondi della classifica, merita sicuramente posizioni più nobili. Noi non abbiamo ambizioni di salire di categoria, ma ci interessa più far crescere i giovani che abbiamo vedendoli all’opera. Questo è dilettantismo solo di nome ma non di fatto perchè in queste categorie vi sono giocatori che guadagnano il doppio di un semplice operaio ed in più spesso si giocano 8 partite in 30 giorni e voi ditemi se questo lo si può chiamare dilettantismo, ce lo chiamano loro, i capi in alto che sono attaccati alle loro poltrone e gli conviene far credere queste cose. Domani nel corso del premio Andrea Fortunato presenterò una cosa per la quale mi batto da anni assieme alla mia associazione ossia l’obbligo dei controlli medici e di uno screening totale e approfondito per tutti gli sportivi, dai professionisti ai non, così da monitorare sistematicamente la salute degli atleti”.

Deluso Malloni per l’ennesima occasione persa dai suoi che stentano a decollare: ” Putroppo siamo qui a dire spesso le stesse cose. Brutto primo tempo non so spiegarmi il perchè continuiamo a regalare un tempo agli avversari e a commettere grosse ingenuità. Nella ripresa siamo stati molto bravi a reagire e a creare delle buone trame offensive. Abbiamo giocatori come De Angelis che possono fare la differenza ma non riusciamo a sfruttare le qualità dei singoli e dunque a concretizzare. Oggi avevamo difronte una squadra ben organizzata brava nelle ripartenze con il velocissimo Rosi”.