ASCOLI PICENO – Sono ripresi i sopralluoghi al Bosco dell’Impero, vicino a Colle San Marco, dove il 5 gennaio scorso furono rivenuti i resti di un corpo di donna presumibilmente appartenente a Rossella Goffo, la funzionaria della prefettura di Ancona scomparsa dal maggio scorso.
Da questa mattina si stanno cercando altri elementi utili alle indagini.
Intanto sono terminati ieri i primi esami sui resti del cadavere da parte del pool di medicina legale composto da Adriano Tagliabracci, Claudio Cacaci e dal professor Rino Froldi. Quest’ultimo si occuperà degli esami del Dna, che potranno chiarire molti aspetti ma soprattutto dovranno dare la conferma ufficiale che il cadavere appartiene a Rossella Goffo. Ma ci vorranno ancora alcuni giorni di tempo.
Dai primi riscontri, intanto, l’unica cosa che si può escludere con certezza è che la donna sia stata uccisa con armi da fuoco, vista l’assenza di proiettili nel corpo; pare improbabile anche l’utilizzo di armi da taglio. Tuttavia lo stato in cui versano i resti lasciano ancora in piedi diverse ipotesi, tra cui quella del soffocamento.
Sembra scartata anche l’ipotesi di tentativo di depezzamento del corpo dopo l’uccisione. Alcune ossa degli arti sono state ritrovate a distanza dal luogo dove è stata sepolta la donna perchè probabilmente portate lì da animali o da intemperie del tempo.
Ci sarebbe, da parte degli investigatori, la convinzione che la donna sia stata uccisa in altro luogo e poi trasportata a Colle San Marco, e in questo senso proseguono le indagini per cercare di ricostruire, attraverso l’intercettazione dei ponti di telefonia mobile, gli ultimi movimenti di Rossella Goffo e dell’uomo con cui questa aveva una relazione extraconiugale, il tecnico della questura di Ascoli Alvaro Binni, attualmente unico indagato con l’accusa di omicio. L’uomo sta prestando lavoro a Teramo, dove il Questore Fiore lo ha trasferito per permettergli di continuare il suo con più tranquillità. Binni continua a proclamarsi innocente.
Intanto il suo legale Nazario agostini sarà intervistato nel corso della puntata del programma di Rete 4 “Quarto Grado”, in onda venerdì prossimo, durante la quale sarà trattato anche il giallo Goffo.
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