CENTOBUCHI-MONTEGRANARO 1-2
CENTOBUCHI : Spina, Alessandrini (79′ Ciccanti 92), Angelini (92), Valente, Silvestri, Tiburzi, Carioti (91), Pesce (91), Caselli, Frinconi, Filiaggi (91). A disposizione: Camaioni (91), Consiglio, Cimmino (93), Cappella (91), Kodra (93) e Mattia Coccia (93). Allenatore: Stefano Nico
MONTEGRANARO: Prioletta, Mandolesi (91), Viti, Polenta, Boinega, Diamanti, Volpicelli (92)- (Kazimbo 92), Esposito, Sanda (79′ Garbuglia) Pettinari , Guidi. A disposizione: Pagliarini (91) , Athos Capriotti (92), Alessandrelli (91), Ferranti (92) e Medhi (91) . Allenatore: Pasqualino Minuti.
Arbitro: Luca Serfilippi di Pesaro coadiuvato dagli assistenti Giuliano Ciabattoni e Tiziano Cecchini, entrambi di Ascoli Piceno.
Reti: 2′ Caselli (C), 3′ e 23′ Sanda (M).
Espulsi: All’83’ Garbuglia (M) rosso diretto per proteste, 85′ Filiaggi (C) rosso diretto per fallo ritenuto violento su Diamanti.
Ammoniti: Mandolesi (M), Sanda (M-che era diffidato e salterà la prossima gara), Pettinari (M), Caselli (C) e Filiaggi (C).
Angoli: 7-4.
Recuperi: 3’+3′.
Spettatori: 200 circa con nutrita rappresentanza ospite sistemata nella tribuna centrale laddove tra gli altri vi erano anche l’ex tecnico della Samb Ottavio Palladini (che l’anno scorso ha portato la Samb in Serie D vincendo campionato d’Eccellenza mentre in questa stagione si è dimesso dalla panchina rossoblu dopo la terza giornata e 3 pareggi consecutivi) e l’ex allenatore dell’Arquata (che dopo il caos dovuto a quanto pare a stipendi non pagati, dopo il ko di Trodica che ha fatto si che fosse scavalcata in vetta dalla Monturanese, oggi ha giocato e perso per la seconda volta consecutiva, stavolta in casa con la rediviva Torrese) Roberto Vagnoni (che la scorsa stagione portò l’Atletico Piceno in Eccellenza vincendo i play off di Promozione) dimessosi qualche giorno fa dopo la crisi societaria scoppiata all’interno del club del patron mongardini (reo a quanto pare di non aver mantenuto le promesse con giocatori e tecnico) . Curioso come invece nell’apposito settore ospite vi fossero solo 4 fedelissimi tifosi provenienti da Montegranaro (Fermo) con striscione e bandiera gialloblu.
Annotazioni: Centobuchi nella tradizionale casacca biancoceleste, Montegranaro in quella gialloblu.
Note: Terreno pesante e fangoso.
Curiosità: All’andata al Polisportivo La Croce di Montegranaro i padroni di casa travolsero i monteprandonesi allora guidati da Filipponi per 3-0 ( 15′ e 47′ Sanda, 87′ Cento).
Due erano gli ex della gara entrambi nelle file ospiti: il centrocampista Francesco Polenta che ha militato nel Centobuchi la scorsa stagione in Serie D ed il terzino under Athos Capriotti (oggi rimasto in panchina, aveva iniziato questa stagione nella Samb) valorizzato proprio dalla Juniores monteprandonese prima di approdare al Rimini (poi fallito e ripartito dalla Serie D).

MONTEPRANDONE- Dopo il buon pari di domenica nel derby piceno di Grottammare, nell’ultimo turno infrasettimanale valido per la 26a Giornata (settima di ritorno) dell’Eccellenza Marche, rovinosa caduta interna del Centobuchi, battuto in rimonta dall’ottimo ed organizzato Montegranaro (al quinto risultato utile consecutivo).
Gara nel complesso bruttina nonostante la partenza sprint (con 2 gol nei primi 3 minuti), giocata su un terreno incolto e fangoso che ha in parte contribuito a limitare lo spettacolo. Dopo un primo tempo abbastanza vivace, ripresa invece avara di emozioni in cui la compagine ospite si è limitata a controllare la partita senza grossa fatica e a ripartire in contropiede mentre i locali (privi anche oggi dei soliti infortunati De Marco, Esposito e Piccinini ai quali si è aggiunto Lunerti) non hanno creato nessun pericolo denotando stanchezza e lacune tecniche nonchè di avere una squadra senza ricambi (in panchina a parte Camaioni e Consiglio c’erano tutti Juniores ) che dunque paga le troppe gare (domenicali unite ai turni infrasettimanali) nello spazio di pochi giorni pur continuando a tenere testa agli avversari. Arbitraggio insufficiente, contestato da ambedue le squadre e tifoserie che ha dimostrato scarso polso nel tenere in mano la partita che a tratti ha rischiato di condizionare negativamente seppur in maniera involontaria con decisioni errate e confusionarie.

Il punteggio finale (1-2) è stato scritto tutto nella prima frazione con il vantaggio locale di Caselli (al sesto centro stagionale) al 2′ al quale ha risposto un minuto dopo lo straordinario attaccante camerunense classe 82 Laurent Sanda (7 presenze in Serie B col Genoa, tornato in questa stagione al Montegranaro dove era già stato 2 anni fa, lo scorso anno invece militava nel Piano San Lazzaro ) che poi si è ripetuto firmando al 23′ il gol partita nonchè la sua personale doppietta (la quinta stagionale, la seconda consecutiva dopo quella al Tolentino che è valsa il 2-2 nel finale ai veregrensi) che ha bissato quella dell’andata e gli ha consentito di salire a quota 14 nella classifica marcatori e dunque a -1 dall’attuale capocannoniere del torneo Tonici del Tolentino (che nella giornata odierna ha liquidato tra le mura amiche la Cingolana con un secco 3-0).
Sanda si conferma dunque un incubo per le difese picene con le quali sembra avere un conto in sospeso visto che le due doppiette (quella odierna e la già citata doppietta della gara d’andata) al Centobuchi si aggiungono ai 2 gol rifilati al Grottammare (1 lo scorso anno con la maglia del Piano San Lazzaro e l’altro in questa stagione , il gol del 2-2 firmato al Pirani con la maglia veregrense).
Nel finale grande nervosismo e due espulsioni una per parte prima Garbuglia (83′) nelle file ospiti e poco dopo Filiaggi (85′) in quelle locali.

La cronaca: Partenza boom. Al 1′ super parata di Prioletta su Frinconi (apparso quest’oggi anch’esso come i suoi compagni affaticato). Era il preludio al gol biancoceleste.
Un minuto dopo (2′) infatti arrivava l’illusorio vantaggio del Centobuchi. Cross dalla sinistra di Filiaggi e colpo di testa vincente di Caselli.
L’illusione locale di una gara in discesa durava solo qualche istante, il tempo cioè per il Montegranaro di mettere la palla a centrocampo ed impostare l’azione offensiva: lancio lungo di Mandolesi per Volpicelli il quale crossava dalla destra al centro dell’area dove Sanda risolveva una mischia infilando di rapina la porta biancoceleste e ristabilendo immediatamente la parità.
Al 22′ cross dalla sinistra di Frinconi in mezzo all’area ospite dove Carioti (oggi davvero sotto tono) effettuava una spettacolare girata a rete sulla quale miracoleggiava l’ottimo Prioletta.
Gol mangiato gol subito. Un minuto dopo (23′) infatti arrivava il vantaggio veregrense. Conclusione secca di Volpicelli, grande respinta di Spina ma sulla ribattuta Sanda era lestissimo ed implacabile a deviare in rete sotto misura di testa. Era il gol partita.
Al 42′ insidioso tiro-cross di Carioti smanacciato in corner dal solito Prioletta.
Ripresa deludente ed avara di occasioni tranne qualche contropiede non finalizzato dall’organizzata squadra ospite. La reazione che ci si attendeva dal Centobuchi non è arrivata, la squadra locale infatti nella seconda frazione è stata quasi inesistente davanti, trascinandosi stancamente alla fine.
Da segnalare davvero poca roba. All’80′ un accenno di rissa furibonda (sedata a fatica dal direttore di gara che inizialmente nemmeno era intervenuto) che vedeva coinvolti tra gli altri il nuovo entrato Garbuglia, Caselli, Polenta e Pesce.
All’82′ serpentina in area locale di Pettinari che anticipava Spina in uscita concludendo rasoterra con sfera che sfiorava il palo destro.
All’83′ la squadra di Minuti rimaneva in 10 uomini: Garbuglia (entrato solo 4 minuti prima in sostituzione dello zoppicante Sanda che aveva stretto i denti per 54 minuti) rimediava un rosso diretto presumibilmente per proteste troppo colorite.
Due minuti dopo (85′) il direttore di gara ristabiliva la parità numerica (10 vs 10) estraendo il rosso diretto a Filiaggi per un brutto fallo da tergo su Diamanti.
Non succedeva poi più nulla fino al triplice fischio finale a parte un breve siparietto con il tecnico biancoceleste Nico che inveiva col guardalinee per lo scarso recupero (3′) accordato nonostante le due espulsioni e altri numerosi minuti di gioco persi.

Con questo ko (il quattordicesimo stagionale, il quinto interno) il Centobuchi (che deve recuperare la gara interna con la Fermana che si giocherà mercoledì 16 febbraio) resta terz’ultimo a -6 dalla salvezza diretta. Sabato la squadra di Nico tornerà in campo in quel di Castel di Lama ospite nell’anticipo della 27a Giornata del sempre più sorprendente Atletico Piceno reduce da 10 risultati utili consecutivi ultimo dei quali il successo di Corridonia. Ad oggi è impensabile e solo la legge dei grandi numeri potrebbe far si che la squadra lamense interrompa la sua lunga striscia positiva nel derby piceno contro i monteprandonesi.

Mentre il Montegranaro col successo odierno (il decimo stagionale, il quinto esterno) resta sesto ma in solitario (visto il ko del Corridonia ) a -2 dalla zona play off e dunque dalla Vis Pesaro che ha vinto in casa del Real Metauro (ancora sotto choc dopo il ko subito a Fermo dove era in vantaggio di 4 reti). Domenica la formazione di Minuti ospiterà la Fermana (reduce da un doppio successo interno contro Real Metauro e Biagio Nazzaro) in un sentito derby fermano che si preannuncia spettacolare. Finora a Montegranaro tra le grandi non sono riuscite a passare ne Ancona ne Tolentino costrette entrambe ad accontentarsi del pari mentre vinse seppur a fatica (1-2) l’Elpidiense.

In sala stampa si presenta scuro in volto il tecnico del Centobuchi Stefano Nico che loda la squadra per l’impegno profuso ma è visibilmente preoccupato per il proseguo della stagione: ” Non posso dire nulla alla squadra, ha dato tutto su un campo pesante e quasi impraticabile e con un arbitraggio a tratti penalizzante soprattutto per noi . I ragazzi erano determinati chi li ha visti svogliati ha guardato un’altra partita. Semmai erano stanchi, affaticati dalle troppe gare nello spazio di pochi giorni e alla fine non ce la facevano più. Più di quello che hanno dato non gli posso chiedere. La cruda realtà è che siamo numericamente contati oggi ai 3 infortunati si è aggiunta anche l’assenza di Lunerti. In campo oggi avevo 4 under ed in panchina quasi tutti Juniores. Ripeto la rosa attuale è un po corta numericamente e avrebbe bisogno a mio avviso di qualche ricambio per far tirare il fiato ad alcuni altrimenti non sarà facile raggiungere l’obiettivo (salvezza diretta) in quanto il campionato d’Eccellenza è un torneo difficilissimo dove ci sono da affrontare fior di squadre attrezzate ed organizzate . Il mercato? Non tocca a me io faccio l’allenatore, la società però sa come la penso”.