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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La rincorsa di Gabriele Franceschini alla poltrona di sindaco (lista civica “Forza San Benedetto”) mette in campo il primo di una serie di annunciati progetti: un nuovo organigramma degli uffici del Comune, “realizzato a costo zero, contrariamente alle costose consulenze gaspariane affidate alla società di Giovanni Xilo”.

Le note salienti del nuovo modello organizzativo? “Se eletti, taglieremo la struttura dirigenziale da sette a tre dirigenti. Ridurremo di un terzo le unità organizzative dei vari settori, ne sono una pletora e costano tanto alla collettività in termini di premi di risultato. Le porteremo da 34 a 22. Abbiamo studiato un organigramma molto aziendalistico e poco burocratico nel quale i vari direttori devono essere scelti dai dirigenti, non dal sindaco, non dai partiti. E il principio deve essere che chi lavora bene va avanti, chi non porta risultati va a casa o viene retrocesso di ruolo e posizione”.

Altra novità del Franceschini-pensiero applicato alla “macchina comunale” riguarda l’introduzione della figura del Capo di Gabinetto, una sorta di City Manager o Direttore Generale che vigilerebbe sui programmi di gestione, sugli obiettivi e sul loro raggiungimento. Dice a questo proposito il candidato sindaco ed ex assessore delle giunte Perazzoli: “Questa figura dovrà incarnare ciò che noi intendiamo per trasparenza nella azione di governo e garanzia verso i cittadini. Un Comune non deve concedere servizi, ma deve metterli a disposizione, è ben diverso. Vogliamo impiegati intelligenti e liberi, sereni e disponibili, imparziali e slegati dall’appartenenza ai gruppi”. Martedì mattina il candidato sindaco proprio su questi temi ha compiuto un volantinaggio di fronte al municipio.

Al momento, dice Franceschini, nel Comune di San Benedetto ci sono già dei dipendenti che potrebbero incarnare questo ruolo.

“Risultati con dei tempi certi, questa è la trasparenza per noi. E chi non li ottiene, andasse a casa”, aggiunge Franceschini, rivendicando la validità del principio anche a carico della propria formazione politica in caso di elezione.

E poi afferma: “I tagli alle spese per le consulenze esterne di cui la giunta Gaspari si gonfia il petto? Sono già previsti da leggi statali, mi meraviglia che l’opposizione non l’abbia detto in consiglio comunale. Noi il primo atto che faremmo sarà una moratoria assoluta degli incarichi in vigore, vogliamo prima conoscere tutto, quanto ci servono effettivamente, se la spesa è congrua. Stessa operazione per il settore dei rifiuti, vogliamo approfondire come e perchè le casse comunali pagano somme davvero così ingenti per assolvere questa funzione”.

L’obiettivo, afferma Gino Betrò (presidente dell’associazione Cenerentola che supporta la lista civica Forza San Benedetto) è la “strategia rifiuti zero”.

I CANDIDATI Resi noti alcuni dei candidati nella lista civica. Si tratta di Giovanni Andrenacci (43 anni, impiegato), Enzo Caporossi (52 anni, chirurgo odontoiatra), Antonella Merli De Angelis (34 anni, commessa), Massimo De Angelis (54 anni, ufficiale della Guardia di Finanza in pensione), Ruggiero Liberati (35 anni, impiegato), Rita Marconi (53 anni, fisiatra), Roberto Massa (28 anni, meccanico specializzato), Tonino Mestichelli (59 anni, chirurgo), Francesco Partemi (26 anni, ingegnere delle comunicazioni), Alfonso Ricci (65 anni, meccanico navale), Stefania Sobrini (44 anni, impiegata Risk Management Asur), Enzo Ubaldi (56 anni, medico di Medicina Generale).