GROTTAMMARE – Le “Misericordie delle Marche” di Grottammare, in qualità di ente storico del Volontariato nazionale e regionale, operante nel Servizio Ambulanza, ha espresso il suo dissenso, a nome del referente Alessandro Speca, verso la nuova politica della Regione Marche.

“In modo repentino quanto inaspettato e senza alcuna forma di preavviso – dichiara Speca- si rischia di smantellare la struttura esistente del Volontariato nel Trasporto Sanitario delle Marche”.

L’intento, secondo Speca,  si presentava celato nell’articolo 15 della Legge Finanziaria 2011 delle Marche, che di fatto ha tolto alle Associazioni di Volontariato la priorità di utilizzo del Trasporto Sanitario delle Marche, catapultando l’intero sistema del trasporto, nel mondo degli affari e delle gare d’appalto senza una ragione plausibile

Sempre secondo l’ente del Volontariato, il sistema di Trasporto Sanitario d’emergenza e secondario, con questo nuovo scenario, passerebbe da una spesa annuale di 24 milioni di euro a circa 85/90 milioni di euro, considerando quanto attualmente costa il trasporto sanitario nella provincia di Pesaro, attualmente retaggio quasi esclusivo di aziende private e gare d’appalto.

Conclude Speca: “Dove troverà la Regione Marche questi fondi? C’è da pensare che ci sia il rischio di un ulteriore aggravio di spese per il cittadino marchigiano contribuente? Vale la pena azzerare un sistema di Servizio Ambulanza fatto di 14mila volontari operativi, di 120mila soci, oltre mille automezzi socio-sanitari del Volontariato marchigiano di cui ottocento ambulanze, aumentando invece le spese della Regione in modo notevole e aprendo la strada ad operazioni profit a vantaggio di pochi o di pochissimi?”

Questi quesiti saranno posti all’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani, nella prossima riunione ad Ancona, in solidarietà con le altre organizzazioni di Volontariato che collaborano sul territorio marchigiano come l’ A.n.p.as. e la Croce Rossa Italiana.