ASCOLI PICENO – Sembravano calmate le acque tra il presidente dell’Ascoli Calcio Roberto Benigni e il sindaco del capoluogo piceno Guido Castelli, dopo i botta e risposta dei giorni scorsi.
Benigni aveva attribuito alcune responsabilità della difficile situazione finanziaria della società di Corso Vittorio Emanuele al Comune di Ascoli per contenziosi arretrati sui lavori di mantenimento dello stadio Del Duca. Castelli aveva risposto chiedendo a Benigni di fare chiarezza sulla reale situazione amministrativa della società, in modo da permettere ai potenziali acquirenti di poter valutare la situazione.

Dopo un incontro tra i due, Benigni aveva confermato la volontà di vendere la società rendendosi disponibile a permettere la consultazione dei documenti contabili.

Poi, però, il presidente ha “riattizzato” la polemica. In un’intervista rilasciata ad un quotidiano locale, infatti, il patron avrebbe ribadito il concetto dei contenziosi sullo stadio affermando che con un aiuto del Comune si sarebbero potuti trattenere giocatori importanti come Giorgi, altrimenti destinati a cambiare casacca in questo mercato invernale per permettere alle casse societarie di tirare un sospiro di sollievo.

Castelli dice di non voler replicare, ma le sue parole di oggi non lasciano dubbi sugli attuali rapporti tra i due:”Non abbiamo alcun interesse a polemizzare con il presidente Benigni e, per questa ragione, non replicheremo alle sue inutili provocazioni. Ciascun ascolano, del resto, può valutare da solo la credibilità di chi sostiene che la cessione di giocatori della nostra squadra possa dipendere dal Comune“.
“Quel che conta, per noi, è solo l’Ascoli. – continua il sindaco – Un patrimonio della città che esisteva prima di Benigni e che dovrà esistere anche dopo. Per questa ragione, ci stiamo preparando nel modo migliore per l’incontro di venerdi con il Presidente della Lega B, Andrea Abodi“.

“Le chiacchiere stanno a zero -conclude Castelli – e se la società non ostacolerà gli sforzi delle rappresentanze istituzionali del calcio e del comune siamo convinti che l’Ascoli potrà uscire dal tunnel in cui attualmente si trova”.

La palla a Benigni.