MARTINSICURO – Fronte Tronto contro Vincenzo D’Angelo. Il gruppo di tifosi del Martinsicuro respinge le dichiarazioni del presidente della società sportiva che, in riferimento al lancio della bomba carta durante l’incontro con l’Alba Adriatica il 12 gennaio, avrebbe definito i sostenitori della propria squadra degli “pseudo-tifosi”, in qualche modo addebitando loro qualche presunta responsabilità nello spiacevole episodio verificatosi al Comunale.

“Noi del Fronte Tronto – scrivono i tifosi in una nota – consideriamo l’accaduto gravissimo, un gesto che se non sarà adeguatamente punito dalla giustizia sportiva, rischierà di giustificare successivi simili atti di violenza. Un episodio che ci ha lasciato impietriti e basiti. Qualcosa, insomma, di inspiegabile per la nostra cultura”.

Il gruppo si dice profondamente indignato per il fatto che qualcuno possa essere entrato in una struttura sportiva frequentata anche da bambini portando in tasca una bomba carta e pertanto confida nel responso del giudice sportivo “e nella correttezza, mai messa in discussione, della dirigenza albense e martinsicurese”.

“Il nostro – proseguono i tifosi – è un gruppo nato grazie alla volontà di diversi cittadini di condividere una passione, quella per la squadra di calcio del proprio paese. E’ un gruppo composto da gente per bene, che non ha mai fomentato atti violenti e ha avuto sempre il buon senso di non reagire neanche quando le provocazioni ricevute, negli altri campi, si sono fatte pesanti. Forse la troppa foga, a volte, e sfociata in qualche parola di troppo verso i protagonisti in campo, ma niente che non stia nell’ordinario”.

I tifosi pertanto non hanno digerito l’affermazione del presidente D’Angelo, e chiedono che dal dirigente giunga al più presto una smentita o un chiarimento sull’appellativo rivolto nei loro confronti e riportato in un quotidiano locale. La tensione che si respira tra i tifosi e il presidente dell’Asd Martinsicuro si concretizza intanto nella decisione del gruppo di tifosi “di non seguire più  la società sportiva, né in casa né in trasferta”.

“Il Fronte Tronto – conclude la nota – non vuole vincere o perdere, nè vuole portare a casa alcun risultato, se non quello di essere valore per una società e collettività. A chi vede ogni cosa con la logica del profitto, Fronte Tronto non può che fare il suo miglior in bocca al lupo, e nello stesso tempo dire che non potrà più contare sul suo apporto”.