SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non un semplice articolo. Ma l’inizio di un cammino. Che – mettendo un poco da parte l’idea di giornale quotidiano per arrivare ad una idea di comunicazione più “wiki“, non nel senso di Leaks ma di Wikipedia, anche se la prima non dispiace – miri a fornire una piattaforma di confronto politico e istituzionale su un altro livello rispetto al passato (e al presente).

Numeri. Cifre. Proposte. Non un Lato B, versione liberismo gestionale, degli scientifici piani quinquiennali di sovietica memoria, ma un sistema che serva per spolpare il politichese imperante e lasciare invece alla Politica il compito di disegnare il futuro, e capire il recente passato.
Così, in collaborazione con il nostro lettore Alessandro Palestini, un giovane 26enne sambenedettese, laureato al Politecnico di Milano e assiduo lettore nonché commentatore del nostro giornale, abbiamo dato il via alla verifica del Programma di Mandato 2006 della giunta Gaspari (potete trovare il file nel Pdf allegato all’articolo, pubblicato sulla destra, oppure lo trovate in un paginone interno al nostro settimanale Riviera Oggi, numero 854, attualmente in edicola. Il Pdf va letto con pagine affiancate).

Alcune considerazioni, essendo questo primo passo per forza di cose non completo e soggetto ad aggiustamenti di tiro che cercheranno, via via, di mettere a fuoco la situazione.

1) L’obiettivo che si pone questo articolo non è di “fare le pulci” all’amministrazione Gaspari, ma fare in modo che la prossima amministrazione corregga certe mancanze e organizzi la sua azione in maniera diversa;

2) Vi sono molte difficoltà, infatti, nel valutare l’azione dell’amministrazione, dato il carattere “politichese” del testo del mandato amministrativo. Se talvolta è facile capire se gli obiettivi dichiarati sono stati raggiunti o meno (“faremo un nuovo Piano Regolatore”; “apriremo un nuovo asilo nido a Porto d’Ascoli”) nella maggior parte dei casi invece i termini adoperati sono “riprendere slancio”, “favorire”, “attenzione particolare”, “reale destagionalizzazione”, “opportunità ai giovani”, e poi “potenziamento”, “rafforzamento”… Non è dato sapere – ad esempio – cosa si intenda per destagionalizzare (per inciso: rispetto ad agosto, luglio e agosto, da maggio a settembre?) né cosa si sia realizzato per raggiungere questo obiettivo, né se ciò che è stato messo in atto è stato utile o invece sprecato. In tutto il programma di mandato non vi è neanche un numero (ad eccezione di date e di citazioni legislative…)!

3) In realtà la presenza di informazioni verificabili ci sarebbe, negli uffici comunali, e anche durante questa amministrazione sono stati prodotti documenti che dovrebbero essere utili all’analisi e risoluzione dei problemi. Oltre che ad una verifica del loro andamento nel tempo. Manca però una loro organicità, una loro trasparente messa a punto, e soprattutto una presa d’atto del corpo politico di queste precise informazioni. Si preferisce – tutti insieme – mettere la testa sotto la sabbia (magari quella del ripascimento). A tal proposito, si verifica come esista già un ufficio preposto alla “Pianificazione Strategica, controllo di gestione e segreteria generale“.

4) Il programma di mandato, per forza di cose, deve essere una carta dei sogni possibili. Non chiediamo – ma non sarebbe uno scandalo! – che già la prossima giunta produca un documento del tutto diverso dai precedenti a pochi mesi dall’insediamento. Ma attendere un anno affinché ogni assessorato produca informazioni sintetiche e verificabili e quindi, attraverso il più classico dei sistemi gestionali, un abbozzo di “chi fa cosa”, è necessario per una città che non vuole restare paesotto. Dopo un anno di presa di coscienza della situazione, ce ne sarebbero quattro a disposizione per operare.

5) Come RivieraOggi.it stiamo studiando il metodo per mettere a disposizione di tutta la cittadinanza la verifica puntuale e costante dell’azione amministrativa. Vi terremo informati.

6) Il lavoro condotto dallo scrivente e da Alessandro Palestini, stante le difficoltà di verifica implicite nella difficile comprensione di quanto realizzato e nella enorme massa di informazioni, è al momento incompleto, come testimoniato dai tanti punti interrogativi. Chiederemo perciò una collaborazione degli Assessorati per verificare puntualmente le voci da noi non verificabili grazie all’aiuto della memoria, del sito internet del Comune e dell’archivio di RivieraOggi.it.

7) A mano a mano che arriveranno delle precisazioni, aggiorneremo la pubblicazione sia su Riviera Oggi settimanale che on line. Questo è un lavoro “aperto”, propedeutico ad un diverso approccio delle amministrazioni nel futuro.

8) Chiediamo fin da ora, a chiunque si volesse candidare a guidare San Benedetto dal 2011 al 2016, la disponibilità per segnare davvero un diverso approccio nel sistema di “trasparenza”, “azione” e “verifica”, accompagnando al Programma di Mandato informazioni diverse dalle semplici dichiarazioni di intenti. Nel titolo abbiamo inserito i nomi di Gabrielli, Gaspari e Ciccanti in quanto rappresentanti delle tre coalizioni, formate o nascenti. Ma quando verranno ufficializzati altri gruppi, oltre al nome di Gabriele Franceschini, o della sinistra, o dei “grillini”, l’invito sarà ovviamente esteso anche a loro.

9) Crediamo in quello che facciamo, anche se non sappiamo, al momento, se saremo in grado di garantire la riuscita dei nostri intenti negli opportuni tempi. Occorreranno diversi interventi e competenze e quindi risorse. E’ questione di tempo, non di percorso. Molto dipende anche dal sostegno che riceviamo. Vi chiediamo dunque di leggere questo articolo, diffonderlo, seguirci in questa avventura.