ASCOLI PICENO – “Il Partito Democratico della provincia di Ascoli Piceno sarà in prima linea nell’imminente campagna per i referendum a difesa dell’acqua pubblica. La gestione di questo servizio nel nostro territorio è affidata alla società Cicli Integrati Impianti Primari spa (Ciip), un’impresa, a totale capitale pubblico, che lavora bene e distribuisce un’acqua tra le migliori d’Italia per caratteristiche org”: così Antimo Di Francesco, segretario provinciale del Pd, difende il ruolo dell’acqua gestita dal settore pubblico.
Prosegue Di Francesco: “Non c’è alcun motivo per privatizzare questo servizio nel nostro territorio; la linea del Pd provinciale è chiara e non ci saranno incertezze sulle azioni da promuovere così come sono state univoche le iniziative già “messe in campo” (vedi la raccolta delle firme a favore dell’acqua pubblica fatta in molti comuni piceni di centrosinistra). Riteniamo con ferma convinzione che l’amministrazione dell’acqua così come è organizzata sia coerente con strategie, programmi e obiettivi condivisi tra i comuni del territorio e sia un valore aggiunto e un motivo di orgoglio locale. Perciò l’attuale gestione non ha bisogno né di modifiche né di pericolose inversioni di tendenza”.
Il segretario ricorda che “il Pd è sempre presente quando si tratta di soddisfare i bisogni primari dei cittadini. La difesa dell’acqua pubblica è una priorità e merita tutto il nostro impegno. Tutte le donne e gli uomini del Pd, a cominciare dai sindaci, dagli amministratori e dai dirigenti, si batteranno per tutelare un bene essenziale e insostituibile per la vita di ciascuno di noi”.
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Meglio tardi che mai verrebbe da dire. Forse la base del Pd,ossia i cittadini che hanno partecipato attivamente alla raccolta firme per la presentazione dei referendum hanno “svegliato” quei politici e dirigenti locali del Pd,che NON hanno firmato perchè non credono in questa unica forma di democrazia diretta…Non è Mai troppo tardi!!
In verità i dirigenti locali del PD non hanno mai avuto dubbi sull’importanza della questione tanto che l’amministrazione comunale si è più volte espressa favorevolmente e con atti concreti (link:http://www.comunesbt.it/Engine/RAServePG.php/P/869610010100/M/250010010303).
Mentre a livello nazionale, seppure il partito ha avuto qualche esitazione, i giovani democratici si sono schirati da subito e compattamente a favore del referendum dando un importatnte contributo alla raccolta delle firme.