servizio video a cura di Maria Josè Fernandez Moreno. Per visualizzarlo clicca sull’icona rettangolare sulla destra in basso
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – 4373 sottoscrizioni ufficializzate (ne servivano 4327), oltre 5 mila se considerate quelle non convalidate per via di errori o imprecisioni da parte dei firmatari. Il primo tempo della partita giocata dal “Comitato Prg a Crescita Zero” si conclude con una mezza vittoria, che ora dovrà essere confermata pure nella seconda fase.
Quest’ultima prenderà puntualmente il via nel momento in cui la questione sarà posta all’ordine del giorno del primo consiglio comunale in programma. Da lì, il sindaco avrà 30 giorni di tempo per indire il Referendum consultivo, che in quanto tale sarà vincolante solo politicamente, non essendo abrogativo.
Molto, se non tutto, dipenderà dal comportamento che verrà attuato dai consiglieri comunali, che potrebbero clamorosamente decidere di votare contro la richiesta del Comitato: “Non possono farlo – assicurano i promotori – sarebbe un atto illegittimo. Consideriamo il passaggio in consiglio assolutamente formale e siamo certi che sarà così. Abbiamo avuto delle rassicurazioni”.
In ogni caso, l’avvertimento non lascia spazio ad interpretazioni: “Sedici eletti non possono decidere per 4 mila persone. Se così fosse non esiteremmo a fare ricorso al Tar”.
Questo il quesito ufficiale presentato: “Volete voi che l’amministrazione comunale dia attuazione alla delibera consiliare n.113/2009, in base alla quale concede a privati notevoli aumenti di cubatura e la possibilità di realizzare consistenti interventi edilizi su aree attualmente non edificabili nella zona delimitata a nord dal fosso Acquachiara, a sud dal fosso collettore della Sentina, ad est dal mare e ad ovest dall’autostrada A14, in cambio dell’acquisizione di un’area da cedere gratuitamente alla Fondazione Carisap e della realizzazione delle altre opere pubbliche indicate nella stessa delibera consiliare”.
“E’ stato un cammino duro e difficile che ha ricevuto come risposta una grande partecipazione cittadina”, ha dichiarato Luca Spadoni, affiancato tra gli altri da Emidio Girolami, Giorgio Mancini e Daniele Primavera. “Se davvero si vogliono proporre nuovi metri cubi che si facciano laddove le opere già ci sono: si riqualifichino le zone morte di San Benedetto. Il Comune deve dare una risposta a questa fetta di residenti. La sensibilità di queste persone è molto più spiccata di quella di certa politica”.
La raccolta firme aveva avuto inizio il primo di ottobre e si è conclusa nei primissimi giorni del 2011. “Il sostegno è stato sempre costante – conclude il Comitato – e ha raggiunto il suo apice nel mese di dicembre”.
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volevo sapere se c’era un limite d’eta’ x poter firmare a favore visto che nel video alcune firme sono di persone al di sotto dei 18 anni. grazie
dai 16 si può firmare
Ho posto il mio dubbio oggi in conferenza e mi e’ stato detto che dai 16 anni in poi è possibile firmare.
Scacco matto (era ora).
non solo possono firmare a 16 anni, ma possono anche votare, ed è giusto visto che il tema della vivibilità della città riguarda soprattutto le nuove generazioni
Cosa significa per SBT 4.700 firme di liberi cittadini per il primo referendum cittadino ? Certamente uno dei giorni più radiosi per la città, consegnare le firme stamane è stata fonte di gioia per tutto il Comitato e per le migliaia di cittadini firmatari, non ci sono precedenti in città, mai così tanti residenti dai sedici anni in su si sono sentiti in dovere di darci una mano, in questa battaglia ai più persa, difficile, non facilmente comprensibile, contro il potere politico, contro il potere economico, contro le varie lobbies… Non sono riusciti a farci passare per passatisti, romantici del… Leggi il resto »
Complimenti davvero, a tutti quanti!
Mi piacerebbe molto partecipare, ma non mi pare che l’orario sia volto ad aumentare la partecipazione dei cittadini cisto che a quell’ora molti sono ancora al lavoro….
Quoto decisamente! Per essere “aperto ai cittadini”, mi sembra che l’orario d’inizio sia un po’ limitante: buona parte di quelli che lavorano nelle aziende escono solitamente dalle 17 alle 18, e arrivare al centro non è proprio una cosa immediata!
Ah, complimenti per la raccolta!
ma se la megavariante in pratica abortisce al primo vagito, il referendum s’ha da fare comunque?
Se la megavariante abortisce al primo vagito, sarà anche per merito di tutti quelli che Emidio gentilmente ricordava, ma soprattutto dei 4.700 cittadini che hanno firmato e delle altre migliaia che avrebbero voluto firmare ma non hanno potuto perche residenti nel comprensorio, magari quei sambenedettesi che sono stati costretti ad andare ad abitare fuori per l’eccessivo costo degli affitti e degli appartamenti nella nostra città. E’ questo il primo referendum cittadino a San Benedetto, è una dimostrazione che la nostra è una città viva, una città che non vuole dare deleghe in bianco ad una classe politica che spesso non… Leggi il resto »
Che l’alta tensione non dia problemi alla salute è un’affermazione alquanto azzardata: gli esperti sostengono appunto il contrario.
non credo si trattasse di un principio scientifico, ma di una affermazione specifica al caso di specie. L’ARPAM non ha mai rilevato valori ritenuti scientificamente pericolosi; e del resto, se ci fosse questa certezza, bisognerebbe come minimo evacuare subito le scuole Bice Piacentini, non trovi?
Grande successo di partecipazione ma soprattutto di efficacia politica: la megavariante, aldilà delle chiacchiere, è saltato come progetto aberrante di cementificare territorio solo per far lavorare 4 palazzinari (i soliti noti) alle spalle della cittadinanza che ha diritto ad avere un nuovo PRG che destini le aree (porto, Brancadoro, Sentina e collina in primis) per il bene di SBT. In più, per le organizzazioni politiche che hanno promosso la raccolta delle firme si aprono prospettive anche elettorali: il Sindaco può uscirne non umiliato dalla revoca in quanto sono gli stessi imprenditori ad aver disatteso i contenuti del Bando, SEL e… Leggi il resto »
Non posso che ringraziare quanti hanno partecipato alla raccolta firme con una dedizione ammirevole che, per quantità e qualità, non ricordo d’aver visto nei miei quindici anni di attività politica. Si tratta ora di non disperdere quel patrimonio costruito col sudore di tutti e di farlo fruttare, non tanto (o non solo) in termini elettorali, ma anche e soprattutto in termini culturali. Ci vedo soprattutto un merito: quello di aver saputo opporre a chi sostiene che “un PRG è ormai inutile” (come il Sindaco, Sestri, Felicetti…) l’esigenza di una pianificazione democratica dello sviluppo di un territorio, che è PRIMA patrimonio… Leggi il resto »
Vedere il Movimento 5 Stelle, Prc,Sel e gli indipendenti (o laici) lavorare insieme per il bene della città è confortante, soprattutto in questo periodo di immoralità politica.
Probabilmente vedremo VERAMENTE qualcosa di nuovo alle prossime elezioni comunali.
Congratulazioni per il risultato ottenuto.