MARTINSICURO – Trovare una soluzione in tempi brevi per fare in modo che il “Corridoio verde Adriatico” non si interrompa all’altezza del fiume Tronto. Il Cciclat di Teramo (Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano) lancia un appello alle Province di Ascoli e Teramo e ai Comuni di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto affinchè realizzino il prima possibile i collegamenti ciclabili tra il nuovo ponte sulla Statale 16 e il lungomare.

“Molto è stato fatto – afferma il Cciclat – sia sul versante marchigiano che su quello abruzzese, con la realizzazione di tratti di pista ciclabile e, in provincia di Teramo, di quasi tutti gli attraversamenti sui corsi d’acqua presenti sul percorso. Ma ora occorre far in modo che i cicloturisti, o anche solo i residenti sulle due sponde, possano attraversare il fiume in sicurezza”. L’associazione quindi chiede la realizzazione di bretelle di collegamento tra le piste ciclabili litoranee e il nuovo ponte sul Tronto che si sta costruendo sulla Statale 16. “Il ponte, infatti – prosegue la nota – è dotato di corsie ciclopedonali sul lato est, e basterebbe prevedere due piste, una sul lato marchigiano e l’altra su quello abruzzese che, costeggiando il fiume, si riallaccino al ponte stesso”.

E proprio quest’opera è tra le priorità della Provincia di Teramo, con l’assessore alla Viabilità Elicio Romandini che, dopo la bocciatura da parte delle Fs del progetto dell’attraversamento ciclabile a ridosso del ponte ferrato (in occasione dei lavori di ampliamento della struttura che partiranno a breve), non demorde e rilancia: “Realizzeremo per ora la pista ciclabile sul ponte della Statale – ha affermato – ma proveremo a proporre nuove soluzioni alle Ferrovie per costruire anche la passerella a ridosso del ponte ferrato. Sarebbe infatti un’opera molto importante da realizzare, in quanto più vicina al mare e più pratica per coloro che si spostano da un lungomare all’altro”.

I lavori sul ponte della ferrovia, che saranno effettuati per migliorare il deflusso delle acque alla foce del Tronto, prevedono l’impiego di due monoliti che sosterranno la struttura e sui quali si era pensato di appoggiare la passerella pedonale. Ma sembra che sul progetto le Fs abbiano dato parere negativo per motivi di sicurezza, probabilmente per il tracciato risultato comunque troppo stretto ad ospitare la pista.

“La nostra idea è quella di proporre l’inserimento di un ulteriore monolite nel ponte – ha spiegato Romandini – in modo tale da ampliare ancora la superficie per costruire l’attraversamento. Ma siamo ancora nella fase delle ipotesi, che dovremo comunque valutare con istituzioni ed enti, tra cui l’Autorità di Bacino. Per il momento quindi puntiamo a realizzare la pista sul nuovo ponte della statale”.

In base al progetto saranno realizzati sul lungofiume due percorsi sul versante marchigiano e abruzzese che raccorderanno la zona della Sentina e il lungomare di Martinsicuro con il tracciato previsto sul ponte, ad uso anche dei ciclisti che provengono dalla statale.

Una pista  che andrà anche a raccordarsi anche con il tracciato che sarà realizzato in contrada San Giovanni di Colonnella. Un modo per riqualificare l’ultimo tratto della Bonifica del Tronto, che al momento risulta privo di illuminazione e pericoloso da transitare per pedoni e biciclette.

“L’estate è vicina – conclude il Cciclat – e se i turisti trovassero nuovi percorsi ciclabili ne gioverebbero tutti, attività economiche e turistiche comprese”.