SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Vanno censurate una serie di disattenzioni dell’amministrazione comunale derivanti da una mentalità storicamente ostile alle attività imprenditoriali in ambito balneare. Dalle mancate opere di difesa dell’arenile dalle mareggiate estive ed invernali, fino all’atteggiamento vessatorio adottato nella passata stagione balneare nei confronti dei titolari degli chalet che hanno animato la movida estiva proponendo un divertimento sano e sicuro per i nostri giovani, non più costretti a lunghi e pericolosi tragitti notturni in auto, con formula basata su importanti eventi musicali ed intrattenimento, sempre organizzati e gestiti con la dovuta attenzione alle esigenze di controllo e sicurezza, culminate da parte del Comune nel divieto allo svolgimento di una serie di importanti ed attesi eventi musicali organizzati da uno dei più importanti chalet storici della città”: è duro l’affondo nei confronti della giunta Gaspari da parte di Lucia Mosca, segretaria sambenedettese de “La Destra”, che torna così a polemizzare sulla bollente questione dell’estate scorsa relativa alle , destinate tra gli altri a “La Medusa” e il “Da Andrea”.

La difesa nei confronti delle concessioni balneari rivierasche prosegue poi con l’analisi della sul recepimento della Direttiva Bolkenstein: “La scadenza avverrà nel 2015, dopodiché si andrà verso gare d’appalto europee, mettendo così a repentaglio la qualità del nostro turismo balneare e il lavoro di 30 mila imprenditori turistico balneari su tutto il territorio italiano che hanno realizzato investimenti e strutture destinate ad attrarre il turismo anche da oltreconfine, svolgendo in tal modo una preziosa opera a favore della economia nazionale che La Destra intende difendere e tutelare”.