MONTEPRANDONE – Un atto deplorevole e blasfemo, che ha cercato di turbare il clima festivo e sereno del Natale monteprandonese.
Lunedì sera, secondo quanto riferisce una nota del Comune di Monteprandone, intorno alle 21 alcune persone (pare tre ragazzi) hanno devastato il tradizionale presepe di via Limbo realizzato dalla Pro Loco cittadina.
I vandali hanno manomesso numerosi oggetti facenti parte dalle scene della Natività, hanno infierito sui manichini dei pastori e soprattutto hanno profanato la mangiatoia allestita in una cantina di Via Limbo.
In particolare quando il Presidente della Pro Loco Bruno Giobbi si è recato sul posto per chiudere il presepe, si è trovato davanti una scena a dir poco blasfema.
Secondo quanto riferisce una nota del Comune di Monteprandone, lo sfregio al Presepe aveva fatto sì che l’immagine della Madonna, spogliata del suo velo, brandiva un coltello (rubato dalla scenetta della pescheria) contro il bambinello. Non è andata meglio a San Giuseppe che si è ritrovato sul braccio la testa di un povero pastore.
“Un gesto riprovevole – dichiara il Presidente Giobbi- che deve far riflettere le famiglie sui comportamenti ormai preoccupanti dei loro figli. Il presepe, oltre a rappresentare ormai una tradizione è un’icona imprescindibile della Cristinaità, che non può essere offesa con gesti che hanno ben poco delle cosiddette comuni ragazzate”.
La Pro Loco così come il Comune di Monteprandone si riservano di adire le legittime vie legali contro i responsabili. Già ieri sono stati visionati dalle forze dell’ordine i filmati delle telecamere a circuito chiuso, dai quali sarà possibile risalire alle identità dei vandali.
Intanto il personale della Pro Loco ha già provveduto a ripristinare il presepe nella sua forma originale ed invita tutti i cittadini, monteprandonesi e non solo, a visitarlo fino al 9 gennaio.
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E’ veramente un fatto sconcertante. Il presidente ha pienamente ragione.Non si può considerare una ragazzata (se di ragazzi si tratta).
Comunque è sicuro che le mamme dei deficenti sono sempre incinte….
Se ben ricordo Monteprandone non è nuovo ad atti vandalici, per tanti anni quello che era e forse rimane il simbolo della lotta dei lavoratori per la conquista dei propri diritti, il “palo di maggio” veniva sistematicamente rimosso da anonimi, non certo ragazzi. Lo so che qui si parla di credo politico mentre nell’articolo che commento di fede religiosa e lo sappiamo tutti, i religiosi sono TANTO, TANTO SENSIBILI!! Io, a differenza di quella che è l’opinione pubblica, penso che il gesto sia una ragazzata ma che sia giusto essere offesi non per “l’atto deplorevole e blasfemo” ma per il… Leggi il resto »
Vedo la situazione da esterno (non sono monteprandonese e mi guardo bene dall’essere cattolico), comunque sono perfettamente d’accordo con carlotta. Di certo la prima offesa è andata alla pubblica proprietà, e, senza dubbio occorre rispettare anche i religiosi che si sentono offesi (non c’è ironia nell’ultima frase). Il gesto, come detto, è una ragazzata certamente condannabile e a questo provvederà il Comune. Di certo, in questi casi, estremamente fastidioso è ascoltare quella fetta di opinione pubblica che, prima dichiara cristianità e amore per il prossimo, poi, invece di aiutare i ragazzi a capire l’errore, è sempre pronta a sputare sul… Leggi il resto »