ASCOLI PICENO – Ballerino ed insegnante di danza classica nella Compagnia Nazionale Cubana, fra le Stelle dello Scottish Ballet, solista nella Compagnia del Teatro Nuovo di Torino, primo ballerino all’Opera di Dresna, medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Balletto dell’Havana ed al Grand Prix Uneal. Stiamo parlando di Josè Perez, artista cubano popolarissimo tra il pubblico televisivo per essere, dal 2005, ballerino professionista ad Amici di Maria De Filippi. Perez, papà di 2 gemelli che vivono in Brasile con la madre, lo abbiamo incontrato dietro le quinte del Teatro Ventidio Basso di Ascoli dopo l’esibizione dello scorso 22 dicembre in occasione del Gran Galà della Danza.

Come è iniziata la tua avventura ad Amici?

Ad Amici è iniziata dopo l’incontro nel 2003 con Alessandra Celentano con cui ho lavorato al teatro di Firenze che mi ha successivamente contattato perché alla ricerca di un ballerino classico per la trasmissione. Mi è stato in seguito proposto un contratto di lavoro e per me era la prima volta davanti alle telecamere…ho pensato di approfittare di un’esperienza in cui facevo vedere la danza non solo in teatro ma anche in televisione. Per me è sempre danza ed è la cosa a cui tengo di più. Oggi mi trovo qui ad Ascoli in questo bellissimo  teatro a fare esattamente questo.

Partecipi al Gran Galà della Danza il cui ricavato sarà devoluto alla Meridiana Onlus in favore dei disabili. Beneficenza o esperienza professionale?

Beneficenza diciamo. Sono contento di questa manifestazione. Dove posso andare e dare un contributo a chi ne ha bisogno, lavoro permettendo, sono contento di farlo. Dovremmo farlo tutti, è una cosa fondamentale aiutarsi. Non sono i piccoli problemi che fanno migliorare ma i grandi problemi perché ti insegnano un qualcosa, il perché siamo sulla terra.

Hai ballato più di una volta in ben poche vesti..storica l’esibizione in perizoma ad Amici. Che rapporto hai con il tuo corpo e con l’esteriorità in genere?

Il fatto che abbia ballato in sospensorio significa solo arte, esprimere con il mio corpo quello che meglio so fare. Ovviamente ringraziando Dio il mio corpo me lo permette perché l’ho allenato, non x stare in perizoma ma per fare danza; vestito, in pantaloncini, a torso nudo o sospensorio, per fare vedere meglio il corpo. In fondo sono nato nudo..Ovviamente c’è luogo e luogo x farlo. La cosa fondamentale è saperlo fare senza diventare volgari.

Faresti un calendario nudo se te lo proponessero?

Già una volta in Germania ho fatto foto nudo, nudo artistico chiaramente, per una serata. Ho provato un po’ di imbarazzo…era un’esperienza nuova e non sapevo come comportarmi. Lo rifarei, anche se con un po’ di imbarazzo ma non sarebbe un problema.

In cosa ti senti cubano?

E’ la mia radice. Sono nato a Cuba e lì ho ancora la mia famiglia. Ogni volta che ci torno, dal momento in cui esco dall’aeroporto sento quell’aria pulita e calda e poi c’è tanto verde, molti campi e soprattutto lì le persone, nonostante le difficoltà economiche del paese, sorridono sempre; hanno tanto da dare ed hanno bisogno di tanto. Bisogna essere ciò che si è ed io sarò sempre cubano, avrò sempre lì la mia radice anche se abito in Italia.

Vincitore del Festival Internacional de Brasilia, del premio “Mary Wigman Price” come miglior ballerino dell’anno e primo ballerino all’opera di Dresna. Non ti disturba essere conosciuto semplicemente come “Josè di Amici”?

Forse a volte mi disturba, però, diciamolo, questa trasmissione mi ha dato popolarità; come sostenevo prima, in teatro ho fatto di tutto, ho lavorato con grandi coreografi e quello che facevo in teatro lo faccio ora in tv; perciò per me basta ballare, sentirmi bene e cercare di esprimere quello che so fare, comunicando qualcosa al pubblico.

La tua presunta storia con Rosita Celentano, da te smentita, è stata in passato al centro delle cronache rosa. Fastidio, indignazione o pubblicità gratuita?

Non voglio parlare di questo. È già stata smentita perché non vera. È una cosa del passato e ciò che è successo è stato praticamente cancellato. Di me si parlerà ancora tanto, essendo un personaggio della televisione ma io sto in pace con me stesso e sono cosciente di quello che faccio.

Come gestisci la lontananza dalla tua compagna e dai gemelli?

È molto difficile essere lontani dalla persona che ami e dalla propria famiglia. Cerco di vederli ogni giorno via Skype e di dar loro un’educazione virtuale; non sono un padre severo ma cerco di essere presente; la mamma lo è da vicino mentre io lo faccio da lontano; più di questo non riesco a fare. Spero a breve di vederli e di fare quello che non ho potuto fare in tutto questo tempo.

Progetti futuri?

Voglio continuare a ballare finché la mia muscolatura me lo consentirà dopodiché vorrei aprire una scuola di ballo nei paesi più poveri, come il Brasile o Cuba; il mio sogno è quello di aiutare i bambini di questi stati coltivando talenti, come accade nel mondo del calcio, perché conosco le difficoltà che possono incontrare, le stesse che ho avuto io da piccolo, provenendo da una famiglia umile.