GROTTAMMARE – Di seguito pubblichiamo integralmente una nota stampa inviata dal sindaco di Grottammare Luigi Merli in merito alla “Grande Opera” della Fondazione Carisap. In allegato Pdf, cliccabile sulla destra nella sezione Multimedia, la copia in Pdf della delibera di giunta comunale del 21 dicembre scorso.
Con grande soddisfazione annunciamo che la giunta comunale ha deliberato l’impegno a destinare alla Fondazione Cariasap un’area di 9.225 metri quadrati, attualmente di proprietà della società , che verrà ceduta in donazione modale alla Fondazione Cassa di risparmio di Ascoli Piceno entro il 30 giugno, per la realizzazione, su progetto dell’architetto Bernard Tschumi, della cosiddetta “grande opera”.
Dopo un articolato laboratorio di idee, realizzato attraverso un intenso e sinergico percorso partecipativo che ha coinvolto in sei assemblee tutti i cittadini, proponiamo alla Fondazione di realizzare la struttura polifunzionale “A.N.I.M.A. – Arti, Nature, Idee, Musiche, Azioni”. La struttura intende riassumere in sé e rappresentare all’intero territorio nazionale tutte le anime della terra picena, terra di cultura, di bellezze paesaggistiche, di vigore economico e di storia.
Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo pensato ad uno spazio polifunzionale che presenti numerosi ambienti da destinare ad esposizioni artistiche, mostre naturalistiche, esposizioni eno-gastronomiche, laboratori didattici e, più in generale, alle idee che il nostro territorio è stato capace nei secoli di produrre e sarà senz’altro pronto a generare nel futuro.
Tutti gli ambienti orbiteranno intorno a uno spazio centrale molto ampio, rappresentato da una sala capace di ospitare 2500 posti a sedere, flessibile e modulabile a seconda degli eventi, pronta ad accogliere convegni e grandi appuntamenti di musica e di spettacolo. Sarà questa una sala di eccellenza poiché, in tutta la costa adriatica ed in tutto il centro Italia (fatta eccezione per Roma), non esistono sale così ampie che non siano palazzetti dello sport adibiti per l’occasione a spazi teatrali.
Crediamo fortemente che la struttura A.N.I.M.A. possa raggiungere gli obiettivi previsti dalla Fondazione.
In primo luogo, essa funzionerà da volano per l’intera economia del territorio, attraendo numerosi visitatori e dando al Piceno la possibilità di ospitare eventi che fino ad ora non poteva accogliere.
In secondo luogo, la struttura potrà avere una gestione “leggera”, poiché la sala principale sarà utilizzabile soltanto in occasione di specifici avvenimenti organizzati non solo dagli enti pubblici del territorio, ma soprattutto dalla vasta imprenditoria che in questi ultimi dieci anni si è formata nel Piceno, specializzandosi nell’organizzazione di eventi di spettacolo e di congressistica.
Gli ambienti circostanti potranno, invece, essere utilizzati durante tutto l’anno, garantendo alla struttura un’apertura costante e limitando i costi di gestione.
Esprimo un sentito ringraziamento alla Fondazione e al suo presidente, Vincenzo Marini Marini, per averci dato questa straordinaria opportunità. Abbiamo alacremente lavorato, da febbraio a oggi, per predisporre una variante urbanistica che consentisse questa realizzazione e sappiamo che il percorso è ancora lungo, ma, con l’impegno e la collaborazione della struttura comunale e di tutti gli enti coinvolti in questa variante, contiamo di chiudere l’operazione entro i tempi stabiliti, nella certezza che la realizzazione di quanto proposto sarà di grandissimo supporto all’economia turistica locale e di grande prestigio per la città di Grottammare.
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Mi sembra una buona cosa, veloce, rapida, senza tutti gli arzigogoli di San Benedetto. Anzi, dato che sulla “Grande Opera” tra piani A, piani B, megavarianti, punti interrogativi, sale polifunzionali e costruttori privati in soccorso “azzurro” o “rosso”, non si capisce più nulla, poiché la differenza tra San Benedetto e Grottammare è solo di un confine amministrativo e nulla più, io penso che sarebbe il caso, da parte di tutti, convenire nella realizzazione di una sola “Grande Opera”, che dia lustro all’intera Riviera delle Palme e al Piceno.
Concordo. Grottammare è stata più veloce e ha presentato un progetto concreto e molto interessante. A questo punto si diano tutti i soldi per questa opera.
Sono completamente d’accordo. Non ci si può candidare sostenendo le ragioni della “città territorio” e poi piantare questioni campanilistiche per decidere se l’opera si deve fare al di qua o al di là del Tesino. Mi pare un atteggiamento come minimo contraddittorio. Trovo poi umiliante il confronto tra le due esperienze amministrative (che, sulla carta, avrebbero potuto contare sul sostegno di maggioranze omogenee). In una ipotetica “competizione”, Grottammare ha stracciato San Benedetto sotto tutti i profili: velocità d’esecuzione, partecipazione cittadina, rispetto del territorio, qualità della proposta politica. Se gli amici del PD sambenedettese fossero un pò meno rinchiusi nel loro… Leggi il resto »
Certamente una megastruttura, un successo per il sindaco Merli e per la velocità della sua giunta nel predisporre gli atti, qui oltre il Tesino si aspettano miracoli e vari piani per cercare di fare lo stesso. La questione più preoccupante è la maleducazione politica che comporta queste pratiche, un ente finto benefettore, mette in competizioni due amministrazini che distano 4 km e senza farle ragionare, le mette in competizione, adesso se anche SBT avrà la finta donazione dovra cambiare indirizzo, forse spostarsi su un impianto socio sanitario ? Forse la realizzazione della tanta agognata super piscina con un acquario tipo… Leggi il resto »
Se non ci fosse la Fondazione Carisap questo territorio sarebbe 10 volte più povero e disastrato di quello che è…. e tutti i profitti bancari finirebbero a Intesa San Paolo. Invece con la Fondazione il 30% dei profitti rimangono nel Piceno e vengono investiti nel sociale, nella cultura, nelle infrastrutture, ecc.
Ritengo questo commento fuorviante che non corrisponde alla realtà dei fatti. Se la Fondazione Carisap ed altri soci non avessero venduto il pacchetto di maggioranza della Carisap spa l al Gruppo Intesa San Paolo, oggi avremmo avuto un formidabile strumento “bancario” per affrontare la crisi. Purtroppo la Carisap spa non esiste più come la conosciamo noi, e al suo posto abbiamo un’altro interlocutore che è straniero delle ns quotidianità e del ns modo di operare nel territorio Ascolano. E questa è la verità che si vuole nascondere dietro a grandi opere e/o a grandi progetti che risulteranno essere solo delle… Leggi il resto »
Quello che stai facendo tu è un altro discorso che poco c’entra con le accuse di Girolami e la mia replica.
La questione si tinge di mistero sul tornconto qui cemento, li quasi niente, qui vogliono 15.000 metri quadrati, li meno di 10.000, qui un grande archistar, lì un carneade dell’arte di Vitruvio, qui decine di mattonari e piccoli proprietari, li un solo fortunato mattonaro provvisto di terreno, qui un presidente bi-cognomico con richieste. li lo stesso ma silente. qui più tentativi, li one shot….Chissà se mai il BUON CITTADINO sarà in grado di giudicare….
Secondo me se sono avanzati ancora dei soldi della fondazione CARISAP, basterebbe molto abbondantemente anche 1.000.000 €, si potrebbero investire per mettere a norma gli autobus di linea urbana.predisponendoli di pedana retraibile comandata elettronicamente dagli autisti per permettere ai DIVERSAMENTE ABILI di salire, collocare alcuni PARK TUTOR sui parcheggi per i disabili nei posti pubblici piu usati e modificare con degli scivoli oppure se non possibile con degli ascensori la stazione ferroviaria di SBT per permettere ai disabili di accedere dal binario 1 al 2,3 e 4.
sicuramente noi cittadini concordiamo che bisogna fare una opera a Porto d’ascoli,visto che a Sbt non ci sono gli spazi,anche lo stesso Ballarin …certamente potrebbe esser buttato giu’ e ci si potrebbe fare…l’unica cosa possibile ossia una palestra pubblica con parcheggi e soprattutto decentrare forse il servizio riabilitazione dell’Ospedale…ma sappiamo che NIENTE si potra’ fare perche’….E’ COSI’ !! Allora perche’ non pensiamo al futuro…e quindi non pensiamo ai bambini…ossia…la creazione di un mega parco botanico…con giochi per bambini,un boschetto ,magari con una tecnologica serra ..in modo che anche d’inverno possa esser fruibile da nonni e nipoti…ovviamente la piscina e’ importante… Leggi il resto »