MONSAMPOLO – Le strette vie medievali e le botteghe degli antichi mestieri saranno teatro della prima edizione del Presepe Vivente che insieme agli oltre 130 figuranti ricostruiranno uno scorcio della vita cittadina di fine Ottocento di un paese allora conosciuto in tutto il Piceno per un artigianato fiorente e di qualità.

La magica atmosfera natalizia che condurrà i visitatori verso l’adorazione del Bambin Gesù sarà dunque accompagnata da una rievocazione-spettacolo dove i figuranti, disseminati lungo tutto il percorso, presenzieranno anche in alcune botteghe che per l’occasione riapriranno le loro porte dove un tempo i mestieri del fabbro, del tappezziere come anche quello delle ricamatrici e del calderaio rappresentavano l’economia monsampolese.

Un’arte in tutte le sue espressioni poiché le strade di uno dei più antichi borghi piceni saranno anche animate anche da giocolieri, mangiafuoco e danzatori di saltarello a cui si alterneranno le esibizioni della banda musicale di Castignano, quelle di danza delle ballerine dell’”Articolate Laboratorio” oltre a quella live del violinista Matteo Mariani.
Le attrattive però non finiscono qui. Nei sotterranei che percorrono il vecchio incasato la follia di Erode sarà il tema dei presepi artistici di Luigi Girolami, un noto maestro presepista conosciuto in tutta Europa per le sue creazioni.

“L’idea – spiega la presidente dell’associazione New Generation Msp Marika Travaglini – è partita da alcuni giovani desiderosi di riportare i visitatori nel loro paese natio per farne conoscere le tradizioni, le usanze, le bellezze architettoniche e le eccellenze storico-culturali. Nel corso di questi mesi il numero degli associati è aumentato arrivando a circa 130 figuranti che coinvolgono tutte le fasce d’età, con impegnate intere famiglie”.

Insieme all’associazione New Generation hanno preso parte all’iniziativa anche l’Amministrazione comunale insieme alla parrocchia Maria Santissima Assunta per un evento in cui alla suggestione e alla magia del Natale si unisce la riscoperta di un paese, come quello di Monsampolo, ricco di storia, cultura e tradizioni da tramandare alle future generazioni.