SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “I Verdi ritengono indispensabile avviare da subito un confronto con la città e con le forze politiche del centro-sinistra per discutere della proposta, avanzata dai privati in risposta al bando pubblicato dall’Amministrazione Comunale, per la realizzazione di importanti opere pubbliche”: lo affermano in un comunicato il capogruppo del Sole che ride a San Benedetto, Andrea Marinucci ed il coordinatore comunale Roberto Capriotti che spiegano inoltre come sia “necessario coinvolgere anche quei movimenti come Sel e grillini”, nonché “i rappresentanti del Comitato Prg a crescita zero con l’augurio che possano uscire suggerimenti e osservazioni utili per affrontare in modo più trasparente ed efficiente la fase del dialogo competitivo”.
Infine, un monito: “Sarà importante discutere non solo delle opere pubbliche da realizzare, dei tempi di esecuzione ma anche del coinvolgimento dei piccoli proprietari, della minima percentuale di consumo del territorio, del verde pubblico attrezzato, della destinazione urbanistica delle nuove costruzioni, dell’efficienza energetica degli edifici e della viabilità. Si tratta di un passaggio fondamentale della nostra amministrazione che dovrà necessariamente vedere il più ampio coinvolgimento possibile così da scongiurare il rischio di una speculazione edilizia”.
Lascia un commento
Mi sembra un bel pò tardiva questa presa di posizione. Interessante poi il fatto che non si menzioni Rifondazione, che pure ha aderito formalmente al Comitato “PRG a Crescita Zero”. Del tipo: confrontiamoci con tutti, ma non con Rifondazione perchè ci sono antipatici. Cari Verdi, siete voi responsabili della maxivariante tanto quanto i vostri alleati: è inutile che continuate a confondere le acque chiedendo una partecipazione (sempre ex post) quando vi siete già arrogati il diritto di decidere tutto il 23 Dicembre 2009. La maxivariante è passata col vostro voto, non riuscirete a ingannare i cittadini spacciandovi per i difensori… Leggi il resto »
CHI HA ESCLUSO RIFONDAZIONE DAL CONFRONTO? Ecco uno stralcio del nostro comunicato che lo smentisce categoricamente: “oltre ai canonici passaggi istituzionali nella commissione urbanistica (di cui il consigliere comunale di RC Primavera è membro), è necessario coinvolgere anche i partiti che non sono presenti in Consiglio Comunale (come ad esempio Sel e Movimento 5 Stelle) nonché la società civile, in particolare i rappresentanti del Comitato Crescita Zero.”
ma non si era sempre detto che il comitato era apolitico?
pensavo che il comitato era formato da persone. scopro finalmente che e’ formato da partiti completamente trasversali tra loro….
oddio mi ero dimenticato…ci sono le elezioni….
tutti contro gaspari….
ah mi ero dimenticato che tutto cio’ che e’ bello e giusto lo decide daniele primavera
Quale componente apartitico del Comitato PRG a crescita zero, per ciò che ho visto e sentito in questi ultimi mesi, intendo sottoscrivere le parole del Consigliere Daniele Primavera. In fondo un consigliere cittadino deve consigliare e se gli viene tolto anche il diritto di parlare non più svolgere il suo compito. Non le pare? (Riego Gambini)
nessuno vuole togliere il diritto di parola..ci mancherebbe.
pero’ non posso accettare la demonizzazione di chi ha deciso un diverso percorso da quello del referendum…
Se non si ha nulla da temere perchè evitare il referendum che è la massima espressione della democrazia?
Se si crede nella proposta e non ci sono scheletri nell’armadio dov’è il problema del referendum, anzi si sposa perfettamente con le richieste di partecipazione che porta avanti questa Giunta.
Per coerenza la Giunta dovrebbe essere promotrice del referendum!
preoccupante, oserei dire, oltre che tardivo come scrive Primavera, la presa di posizione dei verdi, così come è preoccupante che passata quasi una settimana dalla scadenza del bando, ancora la città non sà cosa sia stato presentato, quali proposte e quali aree sono interessate. Dopo i tanti appelli di vari esponenti della maggioranza al dialogo ed alla trasparenza, nei fatti, è calata una cortina di silenzio preoccupante sul tema della megavariante.
Caro Guido, noi l’abbiamo visto per la prima volta ieri e l’appello alla trasparenza è avvenuto in tempo reale. Ci piacerebbe avere un parere tecnico (e non poltico) da un tecnico che non sia dell’ambito comunale. Credo che abbiano dovuto aspettare eventuale altre proposte inviate per posta…
Sono d’accordo con Daniele, Rifondazione forza irrinunciabile del Comitato, loro a pieno titolo nel comitato…
Per la prima volta sono d’accordo con il consigliere Primavera, e concordo con quanto affermato da Guido Rossetti, aggiungendo che le ditte che hanno risposto al Bando (ad esclusione di quelle dichiarate innammisibili per tardata presentazione) rappresentano nella loro compagine sociale e nei propri amministratori le medesime persone. Onestamente non sò se questo fatto possà portare turbamento al bando in corso di esperimento , sicuramente no, tuttavia i dubbi rimangono.
A chi fa finta di non capire, ribadisco che il Comitato, soggetto ovviamente autonomo, ha visto le adesioni formali di cittadini diversamente schierati (non tesserati o tesserati con i partiti più disparati). Come tale è soggetto politico a tutti gli effetti; anzi, forse uno dei pochissimi soggetti politicamente attivi a San Benedetto, sebbene indipendente dalle aggregazioni precostituite. Dentro il Comitato è opinione condivisa che abbiano pari dignità tutte le forze rappresentante, sia partitiche (SeL, che ha promosso il comitato, e Rifondazione, che vi ha aderito) che civiche (Grillini) così come pure i diversi ed autorevolissimi indipendenti, senza i quali la… Leggi il resto »
a me sembra che il tuo commento sia scomposto…che hai paura che vi tolgono la patente….
Nel monito finale che conclude l’articolo c’è l’essenza della mala-politica sanbenedettese.
Perchè si pongono questioni spinose come il rischio di speculazione edilizia, la viabilità, il consumo di territorio, quali opere pubbliche realizzare e altre, solo adesso?
La risposta a questi problemi e il confronto con la cittadinanza non sono azioni che forse andavano fatte prima di aprire il bando?
Ho votato una delibera di indirizzo politico e non la variante: è sulla proposta fatta dai privati che dobbiamo discutere tutti insieme, cittadini e amministrazione. Se dal dibattito escono fuori solo giudizi negativi (non dovuti alla campagna elettorale ma a questione meramente tecniche) non si potrà non tenerne conto. I cittadini diranno se è una “colata di cemento” dopo aver verificato il progetto e non dietro gli slogan da campagna elettorale!!!
Evvero il comitato è la cosa più politica che ci sia, politica di base, con i cosidetti partiti, debbo dire che ci sono alcune vedute distanti, molto distanti, ma dalle difficoltà escono molte volte i frutti migliori…