Da Espresso Rossoblu N. 1088

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quella con i pari grado del Rimini era una partita molto delicata, principalmente per la formazione di Boccolini che, in caso di mancata vittoria, avrebbe perso un’altra chance per avvicinarsi alle prime posizioni. E’ stata una bella partita sicuramente non da serie D ma da prime posizioni in Seconda Divisione. Si è risolta con il minimo scarto ma le occasioni da gol non sono mancate. Anzi, nel primo tempo i biancorossi ospiti, in dieci sin dal settimo minuto per comportamento irriguardoso da parte dell’esperto Cardinale, sono stati più vicini al gol della Samb. Sempre però in contropiede perché il pallino del gioco lo ha tenuto la squadra rossoblu. Superiorità territoriale che è stata alla base della vittoria finale grazie ad un bel gol di Caligiuri, servito alla perfezione da un D’Angelo sempre più vivo.

Sempre nella ripresa il portiere ospite (appena sedici anni) ha effettuato due parate salva-gol dopo che nel primo tempo aveva tolto dall’incrocio un colpo di testa ravvicinato di Nicolas Di Rito, un centravanti che al sottoscritto ha ricordato le prime apparizioni di Francesco Chimenti al Ballarin. E’ il giocatore che serviva, vista la prolungata assenza di Pazzi. La società ha visto molto bene e resta incomprensibile la cessione da parte del Gaeta, visto che il giocatore argentino non aveva richiesto di lasciare il Lazio. Buon per noi.

Bene il centrocampo che si è privato dell’ottimo Oresti ma ha in Salvagno, Rulli, De Rosa, Zazzetta, Cuccù gli uomini in grado si sopperirne l’assenza. Una cosa però va sottolineata: la difesa continua a non convincere e sarebbe gravissimo se il risultato odierno nascondesse pecche molto evidenti e non colmabili con la rosa attuale.

Il fatto di aver concesso almeno tre occasioni da gol al Rimini in dieci con interventi mancati o perché la difesa non era ben posizionata la dice lunga sulle sue capacità. Resta poi sempre aperta la questione portiere under che, anche oggi, ha mostrato incertezze, per fortuna senza conseguenze. Si dirà: il portiere del Rimini ha sedici anni. E’ vero ma credo che sia semplicemente l’eccezione che conferma la regola.

Anche di Buffon titolare subito in A a 17 anni non ce ne sono stati molti. Forse Muslera della Lazio che però, prima di maturare, ha fatto perdere punti d’oro alla squadra di Lotito. Ora, finito il girone di andata, ci aspetta un ritorno dove non sono più ammessi errori perché, se la società acquisterà un ottimo difensore poi Boccolini e C. non avranno più alibi. Buone feste a tutta la Riviera delle palme, agli sportivi e tifosi della Samb in particolare.