SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Prendermi una camomilla al posto del caffè? I miei genitori hanno gestito un bar per anni e forse Celani non sa che una camomilla infusa troppo a lungo sprigiona più sostanze stimolanti della caffeina”. Prosegue con questa battuta del sindaco il match a distanza con il presidente della Provincia, Piero Celani, in merito alla diatriba sulla Start Spa, divenuta a detta di Gaspari ascoli-centrica. Quest’ultimo aveva protestato perchè nel recente rinnovo del Cda della società pubblica, il Comune di San Benedetto non aveva avuto modo di nominare nessuno, con il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, che aveva invece ribattuto dichiarando che una nomina in quota centrosinistra era stata fatta, non da San Benedetto ma dalla Regione.

“La differenza fra me e Celani – prosegue il sindaco nel suo sfogo – è che io non guardo alla provenienza delle persone. Con Massimo Rossi presidente della Provincia scegliemmo come presidente l’avvocato ascolano Arrigo Silvestri per le sue competenze, non per la territorialità. Se Celani acquistasse del sale da spargere sulle strade provinciali ghiacciate dal maltempo, renderebbe sicuramente un migliore servizio alla comunità che sta amministrando. E alla riunione dei soci di tre anni fa non ero assente, lo dicono i verbali”.

Ma a mandare su tutte le furie il primo cittadino rivierasco è soprattutto il fatto che la Provincia, in qualità di ente coordinatore delle politiche urbanistiche dei Comuni, ha appena presentato un ricorso al Tar Marche nel quale chiede la sospensiva della variante all’articolo 29 del piano regolatore sambenedettese, la norma che incentiva gli alberghi a rimanere tali e non diventare residence: “Puntualmente con la Provincia impiego mesi per discutere di Urbanistica, lo farò presente nelle nostre memorie difensive. Gli ostacoli nei nostri confronti sono reiterati”.

Il tutto, sempre secondo il sindaco, andrebbe sommato ad una palese discesa in campo di Palazzo San Filippo in vista delle comunali della prossima primavera che per il Pdl, partito di Celani, vedrà impegnato Bruno Gabrielli, un assessore della giunta provinciale: “E’ pesantemente in campagna elettorale contro l’amministrazione della nostra città. Le forze però vanno dosate e lui ha cominciato troppo presto. Gli consiglio di calmarsi, una cosa è la campagna elettorale, una cosa è l’ostruzionismo ai Comuni”.