SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per l’Arcobaleno, il centro socio educativo riabilitativo di via Machiavelli, il 2010 si chiude con i festeggiamenti per i suoi quindici anni di attività. Venerdì 17 a partire dalle ore 10,30 alla celebrazione della Santa Messa, a cui prenderà parte il vescovo Gestori, seguirà il saluto delle autorità e del sindaco Gaspari che, per l’occasione, presenterà il progetto di sopraelevazione della struttura, del costo di circa settecento mila euro, che si trasformerà in una casa famiglia.

Nel corso di questi quindici anni, sostiene l’amministrazione comunale, la struttura Arcobaleno si è posta come un punto di riferimento nel processo di integrazione sociale rivolto a quelle persone con problematiche di tipo comportamentale, ponendosi come obiettivo lo sviluppo e il mantenimento dell’autonomia personale attraverso una serie di attività formative, fra cui il laboratorio informatico e linguistico, oltre a quelle sportive e socializzanti.
“Tutte le attività svolte all’interno della struttura – dichiara il coordinatore del centro Arcobaleno Raimondo Belleggia – intendono favorire lo sviluppo di un’autonomia sociale e psicologica volte al sostegno delle famiglie”.

“Offrire una spazio ai disabili nel quale accoglierli e assisterli – aggiunge il presidente della cooperativa Koinema Tiziana Spina – rappresenta un’attività significativa in cui il sostegno dell’Amministrazione comunale, nel corso di questi quindici anni, non è mai mancato. Sarà dunque un giorno di festa anche per ringraziare l’Assessorato alle Politiche Sociali per le risorse che tutt’ora ci mette a disposizione, in particolare riferimento al progetto di sopraelevazione della struttura che si doterà fra l’altro di un giardino pensile”.

“La rete dei Centri socio educativi riabilitativi come Arcobaleno e Biancazzurro – conclude l’assessore alle Politiche Sociali Loredana Emili – rappresenta un punto di riferimento per la città e la nostra attenzione rimarrà costante attraverso la ristrutturazione di questo centro per adattarlo al meglio alle esigenze dei ragazzi che ci vivono. Attraverso il bando regionale che prevede delle risorse per le strutture sociali – aggiunge l’assessore Emili – si è arrivati a un progetto che dota la struttura di una decina di posti letto adeguando così il centro al servizio sollievo e residenzialità”.

Nei giorni 20, 21 e 22 dicembre il centro Arcobaleno rimarrà aperto alla cittadinanza ed esporrà le i progetti realizzati dai ragazzi.