SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è conclusa la XVII edizione del Premio Libero Bizzarri. Una rassegna tutta al femminile che ha premiato i documentari porta fortuna alle donne. Prima tra tutte Michela Occhipinti che con il film “Lettere dal deserto” si aggiudica il premio della sezione Italia Doc. Scelto dalla giuria, presieduta da Italo Moscati, il documentario è stato premiato per il suo contenuto poetico: intermante girato in India, narra la storia di un postino che deve recapitare lettere nei luoghi più sperduti del deserto, un ritorno alla lentezza e alla natura, in stridente contrasto con i frenetici ritmi moderni.
Silvia Staderoli si è invece aggiudicata il premio di 5 mila euro del Fondo per lo sviluppo grazie al suo progetto filmico “Il muro e la bambina”. La presidente della Fondazione Libero Bizzarri Maria Pia Silla ha augurato alla giovane documentarista ligure il successo di Pietro Marcello che si aggiudicò lo stesso premio nel 2006. “Incoraggiare la produzione in questi momenti di crisi e profondi tagli alla cultura è la missione del Bizzarri” ha sottolineato infine la presidente. “Il muro e la bambina” è stato scelto dalla giura presieduta da Gualtiero De Santi per il valore del soggetto: la storia personale di Silvia, inserita in una ampia descrizione della sua città, La Spezia. Ottavio Medori, delegato della Fondazione Carisap nella consegna del premio, ha rinnovato l’impegno dell’ente a sostenere economicamente il festival per i prossimi tre anni.

Il Premio speciale “Andrea Pazienza” è andato invece al lungometraggio “Danze di palloni e di coltelli” della regista Chiara Idrusa Scrimieri. Per “ Il nostro tempo è ora”, sezione rivolta a una fascia di età compresa tra 16 e 30 anni e interamente curata da un gruppo di ragazze e ragazzi in piena libertà, vince “Comando e controllo” di Alberto Puliafito. Grato fino alla lacrime il giornalista Nuccio Fava a cui è andato il Premio alla Comunicazione etica. “ Ho ricevuto tanti premi, specie negli ultimi tempi – ha detto, questo mi onora perché sottolinea il valore etico che deve esserci nella professione del giornalista. L’ etica un principio così semplice, ma al tempo stesso molto impegnativo, spesso sotteso”.

Ironica, brillante la conduttrice Fioretta Mari che ha regalato una coinvolgente interpretazione dei versi di Leopardi. A lei il premio Comunicazione Donna ed il ringraziamento per aver accettato di intervenire alla finale del Premio Bizzarri, in cambio di un semplice cesto di castagne, nonostante i suoi impegni sul set a fianco di Enrico Brignano, per sostenere una manifestazione che incoraggia i giovani. La serata non ha tralasciato neppure il finale a sorpresa con il lancio dalla galleria di centinaia di volantini contro i tagli alla cultura ad opera di Italo Moscati: “I tagli sono terribili. Ma sono terribili anche i silenzi sugli sprechi. La cultura ha bisogno di serietà, di etica pulita. No di monnezza”.