si ringrazia per la collaborazione Roberto Raneri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Aveva venti anni quando debuttò nel campionato dell’allora Serie D con la squadra della sua città, la Recanatese: Luigi Boccolini, classe 1946, nuovo allenatore della Samb, si affacciò allora nel mondo del calcio. Da allora in poi tante così sono cambiate, e forse Boccolini non immaginava di diventare, da marchigiano, un “uomo del Sud”. Tanta esperienza in Serie A e B, tante panchine e vittorie in Serie D e anche in C (senza però vincere campionati), tutte nel Sud Italia: la Lazio da giocatore e la Samb da allenatore sono i punti più settentrionali toccati dal “sergente di ferro”.

Ripercorriamo prima la sua carriera da giocatore. Dopo la Recanatese (26 presenze), eccolo a Pescara, in C (67-68, 2 presenze; 68-69, 29); quindi l’inizio della personale epopea brindisina, città nella quale si stabilì: nel 69-70 e 70-71, in C (25 presenze e 2 gol il primo anno; 18 e 1 il secondo). Nel 71-72 a Matera, in C (24 presenze e 4 gol), poi, nel novembre successivo, torna a Brindisi, in Serie B, dove resta anche nei tre campionati successivi (25 presenze e 1 gol, poi 33 e zero gol, poi 37 e 8). L’exploit brindisino attira su di lui le attenzioni del Napoli, e nel 1975-76 è coi biancoazzurri, in Serie A: 28 presenze e 2 reti. L’anno dopo è ancora A, col Catanzaro (22 presenze) e quindi, nel 1977-78, l’esperienza nella Capitale, con la Lazio (10 presenze e 1 gol). A 32 anni, all’epoca, ci si riteneva già vecchi, ed ecco che Boccolini decide di tornare nella “sua” Brindisi, in C2: nel 78-79 27 presenze e 2 reti, l’anno successivo 18 presenze e 2 gol.

La carriera di allenatore inizia trent’anni fa: a Galatina, in Interregionale (8°). Nell’82-83 vince il suo primo campionato, sempre col Galatina. Ricomincia nell’83-84 con l‘Ostuni, sempre Interregionale: 3° posto, così come l’anno successivo, con la stessa squadra.
Torna a Galatina, in C2, e nell’85-86 arriva 7°: la grande occasione è ancora a Brindisi, nell’86-87, ma gli va male e viene esonerato. Lo stesso accade a Martina nell’87-88.

Nell’88-89 torna a Galatina, dove subentra a campionato in corso (11°); nell’89-90 sempre coi salentini agguanta un prestigioso secondo posto; l’anno successivo col Benevento vince il suo secondo campionato di Interregionale. Torna in C2: nel 91-92 e nel 92-93 è al Castel di Sangro, con ottimi risultati (6° e 4°); tanto gli vale ancora una volta il ritorno al Benevento, dove vince ancora in Interregionale e l’anno successivo (94-95) è 3° in C2. Eppure ricomincia ancora dalla Serie D, sempre dalla Puglia: nel 95-96 subentraa Tricase e finisce 5°, l’anno successivo vince il Cnd sempre col Tricase. Di nuovo in Puglia e di nuovo nel campionato che adesso si chiama di Serie D, e di nuovo primo posto con la Nuova Nardò. Eppure l’anno dopo, nel 98-99, col Nardò in C2 viene esonerato. Avvia il miracolo Martina: nel 99-00 subentra e arriva terzo, l’anno successivo invece arriva nuovamente primo, anche se non viene confermato.
Oramai Boccolini ha l’aura del mago della Serie D, e il Brindisi lo richiama, e non sbaglia: nel 2001-02, alla prima occasione, vince il campionato, ma la maledizione della C2 lo colpisce ancora e il Brindisi, l’anno dopo, lo sostituisce.

Riparte dalla Vigor Lamezia, in D, e arriva secondo (2003-04), mentre l’anno successivo vince il campionato di D con la Real Marcianise, eppure in C2 sempre il Real l’anno dopo, in C2, lo esonera.

Da allora non ha più iniziato e finito un campionato con la stessa squadra: nel 2006-07 è subentrato con il San Felice Normanna in Serie D, ed è arrivato 2°; l’anno successivo è stato esonerato; nel 2008-09 è subentrato nel Gaeta ed è arrivato 4°; quindi nel 2009-10 ha ritentato di risollevare il Real Marcianise, dove è subentrato arrivando 11°.
Ed ora la Samb.

SQUADRA
Alle 14:30 la Samb affronta in casa il Miglianico con l’obbligo di vincere per sperare di dare un senso anche alla trasferta di domenica in casa della capolista Teramo. Squalificati Di Vicino e Zazzetta, probabilmente Boccolini non stravolgerà oltre la rosa di domenica scorsa. Le certezze: Chessari in porta, Pazzi convocato assieme a Pulcini, che invece era finito in tribuna domenica scorsa. Pronto all’esordio anche il nuovo acquisto Salvagno.