ASCOLI PICENO – Approvato nel corso dell’ultimo consiglio provinciale il piano per l’assegnazione delle consulenze esterne, che prevede all’incirca una quarantina di collaborazioni per un totale di spesa di quasi 800 mila euro.
La maggior parte dell’importo sarà impiegato in docenze per i corsi di formazione. Altri incarichi di consulenza riguarderanno la collaborazione con esperti in Marketing territoriale, tutoraggio, orientamento ,grafica, tradizioni, enogastronomia e cultura locale, recupero ed inventario degli archivi storici comunali, rilevazione dei movimenti turistici, progettazione turistica ed accoglienza, gestione faunistica o venatoria del territorio e inanellatore scientifico abilitato dall’Ispra. E ancora progettazione culturale e turistica, poesia e comunicazione, mediazione culturale, bonifica di siti inquinati, ristrutturazione di edifici e gestione dei fondi comunitari. Infine contratti di collaborazione per laureati in giurisprudenza, esperti in scienze agrarie, scienze dell’educazione, della formazione e della comunicazione, econonomia e commercio, informatica, psicologi e sociologi.
I fondi per tali collaborazioni sono stati reperiti grazie al Fondo Sociale Europeo.
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Praticamente 800 000 € spesi senza reali ritorni tangibili. Puramente spesa, manca assolutamente l’ottica di investimento: non si sta pagando un consulente per migliorare l’efficienza o l’efficacia o innovare l’amministrazione (cosa per cui possono servire i consulenti). 800 000 € vanno spesi meglio!