SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La pareggite continua ad incombere sulla Samb e i tifosi scatenano tutta la loro rabbia contro i giocatori. Non ci sono più parole per descrivere la rabbia dei tifosi rossoblu che oggi più che mai hanno sostenuto la squadra per 90 minuti colorando la curva come solo loro sanno fare. Ma a nulla è servito tutto ciò per far tirare fuori la vittoria ai ragazzi di Mister Giudici che sembrano essere malati di un’incurabile pareggite.

Inizio di partita importante per gli spalti che, innalzando uno striscione, rimangono in silenzio per i primi 15 minuti di gioco in protesta per l’ennesimo divieto inflitto per la partita che si disputerà domenica prossima a Città Sant’Angelo. Ma il gesto più importante è lo striscione dedicato al carissimo e mai dimenticato Massimo “Cioffi” Bruni a sei anni dalla sua triste scomparsa, provocata dalla caduta da quei gradoni che erano tutta la sua vita: “il dovere di onorarti, Cioffi vive”. Quindi oggi i tifosi rossoblu pretendevano la vittoria, anche per sfatare il “Riviera” ancora non vittorioso in questo campionato.

La Samb del primo tempo è una Samb che fa sperare ai tifosi nella vittoria, è una Samb che vuole agguantare i 3 punti con le unghie e con i denti ed è grazie all’intesa D’Angelo–Covelli che passa in vantaggio sostenuta da una Curva Nord che esplode in avanti. Si conclude il primo tempo e i commenti non possono che essere positivi. Si contano infatti i minuti d’intervallo che dividono i tifosi da un’altra eventuale esultanza. Ma, come da copione, la Samb cambia volto e si trasforma in un’altra squadra. Si nota subito dagli spalti il calo di concentrazione di Covelli e compagni che subiscono un clamoroso pareggio solo al 7’ minuto della ripresa. Ma la Curva Nord continua a cantare, questa domenica vuole festeggiare la vittoria.

Ma i sogni ben presto svaniscono quando è ormai chiaro che la Samb non c’è con la testa e sbaglia quasi tutti i passaggi. Qualcuno sugli spalti commenta “Fortuna avere Chessari fra i pali. Se c’era Lima oggi ne avevamo già presi 3”. Ed infatti è il portierone che oggi salva il salvabile. Quando vengono annunciati i 4 minuti di recupero si scatena il delirio in Curva Nord con i tifosi che innalzano il coro ”a lavorare, andate a lavorare!”. Covelli sbaglia un gol davanti alla porta mandando la palla sopra la traversa con un colpo di testa che fa imbufalire i sambenedettesi. La partita si conclude tristemente e dagli spalti i tifosi chiamano la squadra sotto la curva per poi rivolgergli le spalle cantando “meritiamo di più!”. Altra non poteva essere la reazione del settore caldo, del resto.

All’uscita dello stadio c’è chi commenta ”non sono i giocatori a sbagliare ma Spadoni che ha fatto la squadra”, “non c’è un under, che sia uno, che vada bene per questa categoria” e molti sono i commenti a sfavore della difesa.